Totò nella fossa dei leoni
T otò, maestro di danza è segretamente innamorato della bella Laura Berti e quando questa parte per l'Africa, non esita ad imbarcarsi di nascosto sul vapore. Il bieco Mr.Smith ha organizzato questa spedizione allo scopo di rintracciare il Prof. Lorenzo Berti smarritosi nella giungla e i cui studi sull' evoluzione dell'uomo gli han procurato fama e ricchezza. In realtà Smith è interessato solo al suo patrimonio e conta di impossessarsene sposando Laura alla quale sta facendo una corte serrata ma con scarsi risultati. Totò nel frattempo scoperto dopo un disastroso tentativo di spacciarsi aiuto cuoco, viene messo ai ferri ma riesce a intenerire Laura la quale lo vuole come guardia del corpo per inoltrarsi nel fitto della giungla. L'avventura che ne segue, vede i due cadere nella mani di una feroce tribù di cannibali, i quali per mantenere buoni rapporti con una rivale, usano scambiarsi prigionieri bianchi per essere sacrificati ai loro dei. E' il destino di Totò, mentre Clara verrà sposata dal gigantesco capo di quei cannibali. Fortunatamente una eclissi di sole peraltro prevista dal giornaletto di Frate Indovino, consente a Totò di spacciarsi per un grande stregone in grado di oscurare il sole e questo crea panico e scompiglio tra le due tribù riunite per il sacrificio. Questo permette a Totò e Laura di fuggire e portare con loro anche il professor Berti, ormai rincitrullito, che viveva nella tribù avversaria e come medico in grado di curarli veniva rispettato e soprattutto mantenuto in vita. Dopo una fuga rocambolesca riescono a ritornare in continente proprio mentre Mr. Smith con filmati fasulli mostra la scoperta di un esemplare di scimmia dalla forza bruta e anello nell'evoluzione della specie in uomo, oltre a riprendere tre tombe dove a suo dire sono sepolti il professore, sua figlia e un clandestino trovato a bordo. Smentito dall'arrivo dei nostri ne consegue un putiferio tale che vede Smith arrestato e, nella bagarre tra evoluzionisti e creazionisti, una botta in testa al professor Berti gli fa riacquistare la memoria potendo così riconoscere e riabbracciare sua figlia e il buffo omino al quale si è legata.
Uscito con il titolo Due cuori fra le belve è mutato nel dopoguerra con il titolo col quale è conosciuto oggi e si tratta di una commedia dalla trama semplice sorretta dalla grande comicità e da un Totò che è ancora agli inizi e ricorda molto nelle movenze il buffo omino portato sullo schermo da Charlot. E' anche l'occasione per vedere all'opera il nostro gigantesco Primo Carnera all'epoca assai più popolare del Principe della Risata.
Totò nella fossa dei leoni
(Due cuori fra le belve)
Italia 1943
Regia: Giorgio Simonelli
Musiche Ezio Carabella, Mario Ruccione
con
Totò: Totò
Vera Carmi: Laura Berti
Enrico Glori: Mr.Smith
Enzo Biliotti: Prof. Lorenzo Berti
Lia Orlandini: Clara Palozzi
Egilda Cecchini: Nalù, la danzatrice regina dei cannibali
Primo Carnera: il gran capo dei cannibali
Claudio Ermelli: Agatino
Giovanni Grasso: il capocuoco
Umberto Spadaro: lo stregone
Arturo Bragaglia: Dottor Paolozzi, medico di bordo
Federico Collino: Pietro, il tecnico
Nando Bruno: il piccolo gigante
Guido Morisi: Romero, il complice di Smith
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