Child 44 - Il bambino numero 44
L eo Demidov, infanzia difficile, eroe della seconda guerra mondiale, l'uomo che ha fatto sventolare la Bandiera Rossa dal tetto del Reichstadt è nella Mosca del dopo guerra, un efficiente ufficiale della polizia segreta MGB e nel 1953 ha il suo bel da fare ad arrestare presunti complottisti o spie al soldo del nemico. Sposato con Raissa, insegnante scolastica, è impegnato nella paranoica ricerca di traditori, dove tutti possono essere sospettati e quando si finisce nel mirino si scappa come ha fatto il veterinario Anatoly Brodsky che, catturato e torturato, ha rivelato alcuni nomi di dissidenti prima di venire giustiziato. Tra quei nomi c'è quello di Raissa e ben presto viene fuori che la donna ha sposato Leo più per paura che per amore. Tuttavia l'uomo che potrebbe lasciarla al suo destino e anzi accusarla per sottrarsi a sospetti, la difende sostenendo, come in effetti è stato, di non aver trovato alcuna prova a suo carico nell' ispezione accurata del loro appartamento. Al Maggiore Kuzmin suo diretto capo non resta che farli arrestare entrambi. Ma essendo un eroe di guerra popolare viene retrocesso a membro della Milizia e spedito in un remoto paesino della gelida provincia, dove si presenterà al Generale Mikhail Nesterov ponendosi ai suoi ordini. Questi, che comanda incontrastato quella zona, sospetta che l'uomo sia stato spedito lì da Mosca per spiare la sua condotta e per questo all'inizio tra i due non corre buon sangue. Ma quando viene ucciso brutalmente un ragazzino e sul suo corpo vengono trovati gli stessi segni di un suo coetaneo trovato morto a Mosca, tra i due inizia una collaborazione volta a trovare quello che sembra un serial killer di ragazzini. A Mosca poco prima del suo esilio, il figlio di un suo amico aveva subito la stessa sorte ma le autorità e il suo capo Kuzmin avevano catalogato il caso come semplice incidente, dato che non potevano essere commessi crimini in Paradiso, come da slogan staliniani. E invece stavano accadendo e in maniera seriale al punto che Leo e il Generale Nesterov ne scoprono una quarantina identici lungo la linea ferroviaria che porta a Rostov. Ostacolati da Kuzmin e dai suoi ex colleghi, Leo e Raissa in un crescendo di vicissitudini e pericoli, riusciranno a trovare e uccidere il killer dei bambini. Leo verrà reintegrato nel MGB scambiandosi il posto col suo ex capo Kuzmin che prenderà a sua volta la via dell'esilio. Otterrà anche dai vertici di dare inizio ad una unità investigativa di polizia al cui fianco pretende il Generale Nesterov dimostratosi ottimo nel seguire piste criminali. Ma quel che più conta è che adesso Raissa finalmente crede in lui e dopo quello che hanno patito insieme lo ama felicemente ricambiata.
Thriller che trae spunto dalla storia vera del Mostro di Rostov, anche se avvenuta in epoca diversa da quella del film, dove si respirano le lugubri atmosfere della Russia Sovietica ancor più acuite e rese insopportabili dalla lunghezza eccessiva del film. L'ottima prova del cast lenisce solo in parte il disagio di una prolungata visione di stenti, miserie e generale clima di terrore che si respira per tutto il film.
Gran Bretagna, Stati Uniti, Romania, Repubblica Ceca 2015
Regia: Daniel Espinosa
Musiche Jon Ekstrand
con
Tom Hardy: Leo Demidov
Noomi Rapace: Raissa Demidov
Jason Clarke: Anatoly Brodsky
Vincent Cassel: Maggiore Kuzmin
Gary Oldman: Generale Mikhail Nesterov
Joel Kinnaman: Vasili Nikitin
Charles Dance: Maggiore Grachev
Agnieszka Grochowska: Nina Andreyeva
Paddy Considine: Vladimir Malevich
Tara Fitzgerald: Inessa Nesterov
Nikolaj Lie Kaas: Ivan Sukov
Fares Fares: Alexei Andreyev
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