L'uomo che sapeva troppo (1934)
B ob e Jill Lawrence una coppia di inglesi in vacanza sulle nevi di Sankt Moritz con la loro figlioletta Betty, stanno assistendo ad una gara di salto con gli sci, quando il cagnolino della ragazza, sfuggendole di mano, crea qualche attimo di scompiglio. Oltre allo sciatore Bernard sembra coinvolto l'affabile signor Abbot che accompagnato dalla sua infermiera personale, minimizza l'accaduto, dando l'impressione di essere poco avvezzo alla lingua inglese. La ragazzina, un vero e proprio terremoto, disturba poi la madre impegnata in una gara al tiro al piattello con l'affettato Signor Levine che dimostra di essere un ottimo tiratore. Ma al ballo serale in albergo la coppia andrà incontro ad una bruttissima avventura. Un uomo elegante tra quelli presenti alla festa, muore tra le braccia di Jill, colpito nella confusione da un colpo di arma da fuoco e fa appena in tempo a consegnare alla donna un biglietto nel quale ha scritto un indirizzo e dei nomi incomprensibili che debbono essere assolutamente comunicati alla polizia inglese. In realtà quell'uomo era un agente dei servizi segreti inglesi ed era sulle tracce di una organizzazione dedita a destabilizzare il mondo e che aveva individuato in un alto funzionario straniero, la vittima di un attentato da effettuarsi a Londra in occasione della sua visita. Ma alla coppia che nel trambusto ha avuto modo di apprendere la gravità del fatto, viene recapitato subito dopo un altro biglietto nel quale viene avvertita di non dire niente alla polizia in quanto la loro figlioletta è stata rapita dai misteriosi autori del messaggio. Ecco che i due debbono per forza sottrarsi alle domande della polizia locale e anche a quelle del collega della vittima che ha capito cosa li tormenta. Una volta a Londra, seguendo le poche indicazioni del biglietto, Bob riuscirà a venire a capo della angosciosa situazione, risalendo all'organizzazione il cui capo altri non è che il Signor Abbot, colui che sembrava mite e inoffensivo, mentre il Signor Ramon Levine, impomatato ed elegante vincitore della gara di tiro con la moglie, è il loro spietato e preciso cecchino. Proprio Jill porrà fine alle sue malefatte, centrandolo con un colpo di fucile poco prima che possa nuocere a sua figlia. Identica sorte toccherà ad Abbot e agli altri complici dopo una lunga sparatoria con la polizia londinese.
Prima versione della storia girata in patria, che poi Hitchcock riprese nel suo periodo d'oro americano affidando il ruolo principale a James Stewart e che si ricorda maggiormente. In questa si avvale di una delle coppie più celebri del teatro inglese, Leslie Bank e Edna Best e della magistrale interpretazione di Peter Lorre nel ruolo a lui congeniale del perfido criminale. Purtroppo, molto datata e rimaneggiata nel doppiaggio italiano perde un po' dei suoi punti di forza iniziali a partire dalla colonna sonora, ma resta pur sempre un' importante opera di uno dei maestri del cinema thriller.
Gran Bretagna 1934
Regia: Alfred Hitchcock
Musiche Arthur Benjamin
con
Leslie Banks: Bob Lawrence
Edna Best: Jill Lawrence
Nova Pilbeam: Betty Lawrence
Peter Lorre: Abbot
Frank Vosper: Ramon Levine
Hugh Wakefield: Clive
Pierre Fresnay: Louis Bernard
Cecily Oates: infermiera Agnes
D.A. Clarke-Smith: ispettore Binstead
George Curzon: Gibson
Clare Greet: sig.ra Brockett
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