Mission: Impossible - Rogue Nation
IMF , acronimo di Impossible Mission Force, è un'agenzia di spionaggio indipendente che è nel mirino della CIA per alcune missioni condotte in maniera distruttiva, del tipo "fine che giustifica i mezzi", al punto che il Direttore Alan Hunley davanti ad una commissione del Senato appositamente creata, ne ottiene lo smembramento e la fusione nella CIA dei suoi membri, tra i quali William Brandt, capo dell'IMF, che fa appena in tempo ad avvertire Ethan Hunt, punta di diamante della sua squadra, di rimanere nascosto in quanto è in corso una vera e propria epurazione. Ovviamente conoscono le capacità di quell'uomo e l'ordine è di rintracciarlo e convincerlo con le buone o eliminarlo. Sei mesi dopo Ethan, ancora latitante, è sul punto di identificare la rete di spie facenti parte della famigerata organizzazione chiamata il Sindacato. Dati per morti o scomparsi, molti ex agenti di diversi paesi sono in realtà vivi e operativi nelle forme più destabilizzanti possibili per le nazioni, compreso il terrorismo, sotto la guida del fantomatico Solomon Lane con cui Ethan ha un conto aperto da diverso tempo. Costui ex agente del MI6 era a capo dell'organizzazione ideata in gran segreto dal suo capo Attlee al quale era sfuggito di mano e per questo gli aveva messo alle costole l'agente speciale Ilsa Faust. La donna, ottima agente e abile doppiogiochista, toglie d'impaccio Erthan in ben due occasioni nelle quali avrebbe perso la vita senza il suo provvidenziale aiuto. Anche lei come lui è ormai senza identità e può essere scaricata ed eliminata senza imbarazzi o spiegazioni del suo Governo se solo dovesse fallire o compromettere la sua missione. Nel frattempo i vecchi amici e colleghi Benji Dunn e Luther Stickell sono con William Brandt a dargli manforte nella partita finale contro il Sindacato. Ognuno con le proprie capacità, consentono a Ethan di arrivare al confronto finale con Solomon Lane che cadrà nella sua trappola. Attlee esautorato dai britannici fa da contrappeso al collega d'oltre oceano Alan Hunley che al contrario viene nominato Segretario dell'IMF, dopo che questi depone in commissione al Senato, che era un suo piano quello di far credere allo smembramento dell'IMF, al solo scopo di lasciar agire liberamente il suo miglior agente Ethan Hunt e i risultati positivi erano sotto gli occhi di tutti. Anche Ilsa Faust ha fatto la sua parte come lei stessa sostiene e il commiato con Ethan lascia intuire un suo probabile rientro in scena: "sai dove trovarmi" dice lei a chiusura di questo adrenalinico quinto capitolo della serie.
Inseguimenti mozzafiato, sparatorie, ritmo serrato sono gli ingredienti usuali di questa serie che non conosce pause al pari della parola IMPOSSIBILE, divertendoci ogni volta con situazioni e missioni davvero off limits per tutti nella vita reale, non certo per Ethan Hunt al quale Tom Cruise presta anima e soprattutto corpo, sembra, in diverse scene senza controfigura. Da segnalare nel film la scena girata all'interno del Wiener Staatsoper - Il Teatro dell'Opera di Vienna dove danno una straordinaria Turandot, opera ultima e incompiuta di Puccini, che torna con la sua inconfondibile aria nel finale del saluto tra Ethan e Ilsa.
Mission: Impossible - Rogue Nation
Cina, Stati Uniti, Hong Kong 2015
Regia: Christopher McQuarrie
Musiche Joe Kraemer
con
Tom Cruise: Ethan Hunt
Rebecca Ferguson: Ilsa Faust
Jeremy Renner: William Brandt
Simon Pegg: Benji Dunn
Ving Rhames: Luther Stickell
Alec Baldwin: Alan Hunley
Sean Harris: Solomon Lane
Simon McBurney: Capo Attlee
Zhang Jingchu: Lauren
Jens Hultén: Janik Vinter "il Dottore delle Ossa"
Tom Hollander: Primo Ministro
Hermione Corfield: commessa negozio di dischi
America Olivo: Turandot
Jesus Alvarez: Calaf
James Cleverton: il Mandarino
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