Quella sporca dozzina
F ilm culto dal quale sono stati tratti in seguito diversi cloni o ispirazioni, ultimo quel Bastardi senza gloria di Quentin Tarantno. Qui, Aldrich, raduna un cast stellare e confeziona una storia di violenza e ipocrisia insita nella guerra, dove una squadra di tagliagole dovrà compiere sul nemico i medesimi atti efferati per i quali la giustizia li ha puniti. Al comando del Maggiore Reisman, tipo non meno raccomandabile, che li ha scelti, una dozzina di uomini condannati a lunghe pene detentive se non alla morte per impiccagione, dovrà addestrarsi per una missione delicata e al termine della quale essi avranno condonate le rispettive pene. Non è facile per il Maggiore ma essendo uomo energico riesce a formare una squadra perfettamente addestrata con gli scarti dell’esercito e che per l'aspetto trasandato e lurido viene nominata dal Comando "la sporca dozzina". Dovranno raggiungere, alla vigilia dello Sbarco in Normandia del 1944, un castello nell'entroterra francese, dove si radunano per riposarsi i più importanti ufficiali tedeschi impegnati in Francia. Una volta paracadutati nei pressi, dovranno penetrare nel castello e compiere una strage, per poi tornarsene verso la costa dove nel frattempo sarà avvenuto lo sbarco e tornare in Inghilterra con il primo natante possibile o ... a nuoto. Il piano è stato studiato alla perfezione e la missione riesce per lo scrupolo e la meticolosità con i quali è stata preparata. E si sapeva anche che molti non avrebbero fatto ritorno e infatti il solo Maggiore, Vlade uno dei dodici e un sergente della Polizia Militare, sebbene feriti sono gli unici a rientrare e ricevere gli onori per l'impresa. Film che si può dividere in due parti, una prima di studio dei profili dei protagonisti, dei loro stati d'animo e aspettative e del loro impegnativo addestramento. La seconda nella quale un gruppo di reietti assurge ad eroi con spirito di squadra compatto in luogo degli individualismi ed egoismi propri dei soggetti, la qual cosa sembra un tantino forzata ma comprensibile specie al cinema che fondamentalmente è spettacolo. E che spettacolo i protagonisti tra i quali oltre al Maggiore Lee Marvin, deciso e risoluto, vanno segnalati lo schizoide John Cassavetes insofferente ad ogni disciplina, il fanatico religioso Telly Savalas con magistrali interpretazioni, oltre al coriaceo Charles Bronson che porterà a casa la pelle. A uno stralunato e mingherlino Donald Sutherland fa da contraltare l'erculeo Clint Walker e via di altri meno noti a completare la dozzina. Mostri sacri come Ernest Borgnine, Robert Ryan, George Kennedy e Robert Webber ai vertici militari arricchiscono il cast e impreziosiscono il film.
The Dirty Dozen
GB, USA 1967
Regia: Robert Aldrich
Musiche Frank De Vol
con
Lee Marvin: Maggiore John Reisman
Ernest Borgnine: Generale Worden
Robert Ryan: Colonnello Everett Dasher Breed
Charles Bronson: Joseph Wladislaw
Jim Brown: Robert Jefferson
John Cassavetes: Victor Franko
Telly Savalas: Archer Maggott
Donald Sutherland: Vernon Pinkley
Clint Walker: Samson Posey
Richard Jaeckel: sergente Clyde Bowren
George Kennedy: Maggiore Max Armbruster
Robert Webber: Generale Denton
Tom Busby: Milo Vladek
Ben Carruthers: Glenn Gilpin
Stuart Cooper: Roscoe Lever
Trini Lopez: Pedro Jiminez
Colin Maitland: Seth Sawyer
Al Mancini: Tassos Bravos
Ralph Meeker: Capitano Stuart Kinder
Robert Phillips: caporal maggiore Carl Morgan
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