Centurion
S campato ad un violento attacco all'avamposto che comandava, il Centurione Quintus Dias è riuscito a scappare dalle mani dei bellicosi Pitti che lo tenevano prigioniero e prima di essere giustiziato. Inseguito da alcuni guerrieri è riuscito a salvarsi per il fortunoso incontro con la IX Legione del generale Virilus inviata in quei luoghi per porre fine alla rivolta. I Pitti, fieri abitanti dell'estremo lembo della Britannia del Nord, stanno da tempo conducendo una guerriglia sistematica contro fortini isolati e piccoli contingenti di Romani durante i loro spostamenti. Per il Governatore Agricola è giunto il momento di eliminare ogni resistenza e di farsi bello presso il Senato in modo da tornare a Roma ricco e famoso e chiudere per sempre quell'esperienza in un clima che non gli piace. Così all'insaputa di Roma ha deciso di agire di sua iniziativa confidando nelle doti del Generale Virilus e degli uomini della sua Legione. Quintus è ben lieto di unirsi al Generale visto che conosce bene quei luoghi e parla la lingua dei nativi. Ma a condurli in quelle terre ostili è la giovane Etain, Pitta e formidabile seguitrice di piste, che vive con i Romani da molto tempo ed è ben vista per le sue qualità in battaglia. Costei invece li porta dritti in un tranello dove l'intera Legione viene distrutta dai Pitti mentre attraversa una stretta gola, dove una foschia limita anche la visibilità. Ha ottenuto la sua vendetta per aver subito violenza da bambina dopo che anche sua madre era stata violentata e uccisa da Legionari Romani. A lei così piccola avevano risparmiato la vita ma le avevano tagliato la lingua per non raccontare quelle crudeltà. Tuttavia nell'imboscata si salva Quintus e altri sei legionari che saputo della cattura del loro Generale, vogliono tentare di liberarlo. Approfittando dell'oscurità penetrano nel campo nemico ma il Generale, incatenato e impossibile da liberare, ordina a Quintus di portare in salvo i suoi compagni. Così è costretto a fare e l'indomani i Pitti si accorgono degli uomini uccisi e che anche il piccolo figlio del loro Re Gorlacon ha subito la stessa sorte. Costui in preda all'ira intima a Etain la cacciatrice e ad alcuni guerrieri, di riportargli le loro teste. Inizia così una caccia all'uomo in terre fredde e piene di pericoli. Più volte i due gruppi vengono in contatto con perdite da entrambe le parti e solo il provvidenziale aiuto di Arianna che li ospita e cura nella sua capanna, impedisce che Etain li scopra e li uccida. Lei accusata di stregoneria e sfregiata in faccia come marchio e monito, è stata bandita dalla tribù ma ucciderla porta male e quindi riesce a mandar via gli inseguitori. Quintus più che grato, continua la sua fuga e arrivato in un avamposto lo trova abbandonato dato che la linea dei Romani si sta assestando in quello che viene chiamato il Vallo di Adriano. Bisogna continuare verso sud ma Etain è lì e non c'è più tempo per scappare ma solo per morire e da valorosi. In un impeto di orgoglio Quintus riesce ad uccidere la tenace Etain ed eliminare i suoi uomini per continuare il cammino verso la salvezza. Ma quando finalmente vi arriva, scopre che Agricola vuole eliminarlo per impedirgli di raccontare la storia della sua sciagurata impresa che ha visto la perdita di un'intera Legione. Deve fuggire di nuovo e questa volta sceglie Arianna, la donna che l'ha salvato già una volta e che lo aspetta a braccia aperte per iniziare con lui una nuova vita.
Con un pretesto storico molto controverso, una cosa del genere era già stata fatta con The Eagle, Neil Marshall approfitta per confezionare un action-movie dove lo splatter ha il netto sopravvento con sangue che sgorga a fiotti dall'inizio alla fine, intervallato da teste e arti mozzati e altre amenità del genere. Ogni ulteriore commento non può che essere negativo e il film va vietato ai deboli di cuore. Se l'incipit del film "La storia si scrive col sangue" è una verità sacrosanta è altrettanto vero che a tutto c'è un limite e a renderla visivamente così esplicita, si oltrepassa in maniera disgustosa.
UK 2010
Regia: Neil Marshall
con
Michael Fassbender: Quintus Dias
Dominic West: Titus Flavius Virilus
Olga Kurylenko: Etain
Noel Clarke: Macros
Dimitri Leonidas: Leonidas
Liam Cunningham: Brick
JJ Feild: Thax
David Morrissey: Bothos
Imogen Poots: Arianna la strega
Ulrich Thomsen: Gorlacon
Axelle Carolyn: Aeron
Dave Legeno: Vortix
Dhaffer L'Abidine: Vigo
James Currie: Maximus
Rachael Stirling: Drusilla
visto su Italia Uno con un enorme messaggio che scorreva circa la nocività delle scene per un pubblico non maturo e il tutto in prima serata .. mah!!
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