Joe Kidd
S
inola, una cittadina di frontiera è teatro delle gesta di Luis Chama che alla guida di un gruppo di peones reclama le terre che furono dei loro padri. Il giudice locale, anche se ben disposto a vederci chiaro, non può riconoscerli proprietari in virtù di regolari atti vantati dagli stessi e rilasciati a loro dire, dall'allora Imperatore Massimiliano d'Asburgo e altre autorità che lo seguirono, in quanto andati distrutti in un incendio. Chama, stanco di aspettare e dei continui aggiornamenti imposti al caso dal giudice, passa all'azione bruciando nel tribunale di Sinola le carte riguardanti gli attuali proprietari e poi dandosi alla razzia con i suoi uomini dei vari ranch del territorio. Col vicino confine messicano per Chama è facile tenere in scacco lo sceriffo Mitchell e i suoi uomini ma non ha fatto i conti con il proprietario di gran parte delle terre che sta devastando: Frank Harlan. Costui piomba in città con un terzetto armato di tutto punto, dai fucili di precisione a lunga gittata, alle pistole Mauser ed è pronto per una battuta di caccia all'uomo che sta iniziando a stancarlo. Assolda Joe Kidd del quale conosce il passato di cacciatore di taglie e anche di selvaggina grossa e proprio per avere ucciso un daino in zona vietata è costretto a farsi dieci giorni di prigione. Anzi di lavori "socialmente utili" come pulire le cacche dei cavalli in paese angariato dallo sceriffo col quale ha un conto aperto per averlo colpito a tradimento in occasione dell'arresto. Harlan gli paga la cauzione di 10 dollari e gliene offre 500 se lo condurrà sulle tracce di Chama. Joe non ha niente contro di lui, ma è stato tra quelli danneggiati dai raid dei peones che gli hanno rubato alcuni cavalli. Perciò si dice disposto ad aiutarli ma solo dietro a un compenso raddoppiato che Harlan non fa fatica ad accettare. Ben presto però i metodi disumani del latifondista, al quale si sono aggregati altri piccoli proprietari, disgustano Kidd al punto che cambia bandiera mettendosi con Chama ed ingaggiando una furibonda lotta con l'avido Harlan che si concluderà a Sinola dopo l'ultima violenta sparatoria. Giustizia è fatta ma non prima di aver mollato un cazzottone sui denti dello sceriffo che accetta e porta a casa senza battere ciglio, visto lo sconquasso che uno come Kidd può portare. Un'altra volta ci penserà due volte prima di arrestarlo e soprattutto di colpirlo alle spalle.
Girato in esterni negli splendidi scenari di Alabhama Hills e Lone Pine, è uno splendido western con un interprete di eccezione come Clint Eastwood, al quale approfitto per fare gli auguri per gli 83 anni compiuti tre giorni fa, dove alla violenza del west vengono contrapposti umanità, sentimenti ed ideali che alla fine trionfano. Tra gli altri c'è anche Joaquín Martínez, nel ruolo di Manolo, uno dei peones che lottano per i loro diritti, mentre qualche post addietro potete apprezzarlo in quello ben più feroce e risoluto di Ulzana.
Girato in esterni negli splendidi scenari di Alabhama Hills e Lone Pine, è uno splendido western con un interprete di eccezione come Clint Eastwood, al quale approfitto per fare gli auguri per gli 83 anni compiuti tre giorni fa, dove alla violenza del west vengono contrapposti umanità, sentimenti ed ideali che alla fine trionfano. Tra gli altri c'è anche Joaquín Martínez, nel ruolo di Manolo, uno dei peones che lottano per i loro diritti, mentre qualche post addietro potete apprezzarlo in quello ben più feroce e risoluto di Ulzana.
Joe Kidd
Regia: John Sturges
con
Clint Eastwood: Joe Kidd
John Saxon: Luis Chama
Robert Duvall: Frank Harlan
Don Stroud: Lamarr Simms
Stella Garcia: Helen Sanchez
James Wainwright: Olin Mingo
Paul Koslo: Roy Gannon
Joaquín Martínez: Manolo
Gregory Walcott: Sceriffo Mitchell
Dick Van Patten: Proprietario dell'Hotel
Lynne Marta: Elma
John Carter: Giudice
Pepe Hern: Frate
Ron Soble: Ramon
Pepe Callahan: Naco
Clint Ritchie: Calvin
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