London river (2009)
Mrs. Sommers è una vedova che conduce una vita tranquilla su di un’isola del canale della Manica. Le sue giornate sono scandite dal ritmo della sua fattoria: coltivare la terra, allevare gli animali. Suo marito era in marina ed è morto durante la guerra delle Falkland.
Ousmane è un africano che vive in Francia dove lavora nel servizio forestale, in particolare si occupa degli olmi, che stanno morendo in quasi tutta europa.
Mrs. Sommers ha una figlia Jane, che studia a Londra.
Ousmane ha un figlio, che non vede dall’età di sei anni e pure lui studia a Londra.
Londra, 7 luglio 2005, attentati terroristici sconvolgono la capitale brittanica: esplodono delle bombe sui mezzi pubblici causando parecchie vittime.
Mrs. Sommers non riesce a mettersi in contatto con la figlia ed allora decide di recarsi a Londra e cercarla.
Ousmane viene avvertito dalla moglie, che vive in africa, che da dopo gli attentati il figlio non ha più dato notizie; parte anche lui alla volta di Londra alla ricerca del figlio.
A Londra i due genitori s’incontrano, in quanto i loro figli si conoscevano, anzi si amavano e vivevano assieme. Ma non si sa dove siano.
Ora Mrs. Sommers e Ousmane dovranno condividere il dramma della ricerca, passando per stazioni di polizia, ospedali, obitori. Nella ricerca si conosceranno, superando le diffidenze create dalla diversità dei loro mondi, che poi tanto diversi non sono, e conosceranno di più i loro figli. In attesa di sapere cosa gli sia successo.
Film intenso, che guarda dentro l’animo delle persone, cerca di capire il perché delle diffidenze che ci frena verso chi è diverso da noi.
Film che racconta l’incontro tra culture, scegliendo come scenario un momento che ha segnato grandi attriti tra il mondo occidentale e quello islamico.
Film che da pure delle speranze, riuscendo a far vedere che nella gente comune alla fine regna il buonsenso e l’altruismo.
Film che non è e non vuol essere buonista, ma solo darci un occasione di guardarci dentro noi stessi.
Da segnalare la figura due protagonisti, che per molti tratti sono silenziosi, ma riescono con il loro silenzio a trasmetterci più emozioni di mille parole.
Buona visione.
dalla tua presentazione dovrebbe essere un film molto bello e toccante
RispondiEliminanon mi perderò di sicuro il prossimo passaggio
;-))
Tieni d'occhio la programmazione di SKY Cult ... io visto ieri sera per caso ... alle 23.00 ...
EliminaVisto quando usci'. Non male anche se in alcuni punti mi ha lasciato indifferente.
RispondiEliminaBella rece gobbino. :)
in quali punti nice?
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