Countdown dimensione zero
Un film che mi ero ripromesso di vedere dopo essere stato impressionato dal trailer e che per non so quale ragione avevo perso. La fortuna ha voluto che mi capitasse di leggere i programmi TV de La7 e così ho potuto registrarlo e vederlo con comodo in serata. La storia del resto era di quelle intriganti assai, la portaerei Nimitz col suo devastante potenziale bellico proiettata nel bel mezzo dell'attacco a Pearl Harbour da parte dei giapponesi. Molto furbescamente il trailer ci aveva illuso di scontri aerei tra i caccia Zero e gli ultra moderni Tomcat della marina statunitense. Uno già si pregustava uno spettacolo mozzafiato e la giusta punizione dei giapponesi per il loro proditorio attacco a tradimento. E chi se ne fregava della storia tanto era un film il cui scopo era solo quello di avvincere il pubblico per un paio d'ore e poi il tutto poteva essere sempre catalogato come fantasy o fantascienza con buona pace di tutti e della Storia soprattutto. Poi c'era Kirk Douglas e altri buoni attori tali da conferire al prodotto una più che buona riuscita. E invece le aspettative sono state disattese dalla evidente mancanza di soldi, che all'epoca senza computer grafica, avrebbe significato un budget probabilmente insostenibile. Quindi niente navi affondate, niente spettacolari scontri aerei tra nugoli di caccia Mitsubishi e tecnologici F14 e la preoccupazione di attenersi alla storia senza modificarla una volta ritrovatisi nel passato. Questo è quello che ci dice il film ma molto più verosimilmente è come dicevo una questione di soldi. Ma tant'è. La Nimitz, in rotta di crociera poche miglia fuori Pearl Harbour, si infila nel bel mezzo di una tempesta magnetica incredibile e al suo passaggio si ritrova di 40 anni esatti indietro nel tempo, proprio mentre la squadra navale giapponese sta per sferrare l'attacco che darà inizio al coinvolgimento dell'America nel secondo conflitto mondiale. Dopo un normale periodo di smarrimento e rilevato da ricognizioni aeree e da comunicazioni radio che tutto sembra essere tornato agli anni '40 e confortati dalle teorie di Einstein i nostri si rendono perfettamente conto del pericolo imminente che avanza: la flotta giapponese è nei radar. C'è appena il tempo per disquisizioni etiche sulla liceità o meno di cambiare la storia e per assistere all'unico duello aereo tra due Zero in perlustrazione polverizzati da due Tomcat e la decisione del Comandante di attaccare, dopo aver ricordato a tutti come in qualità di soldati hanno il dovere di difendere la loro patria sia nel presente che nel passato e nel caso anche nel futuro, che magicamente ritorna la misteriosa ed enorme tempesta magnetica a riportarli nel presente. Il Comandante si beccherà un cazziatone dal capo della Marina per aver interrotto i collegamenti radio dando l'impressione di aver perso una nave del costo di svariati miliardi di dollari. A margine della vicenda un tocco di sentimento alieno tra gli unici testimoni "del viaggio nel tempo", il vice Owens e la segretaria Scott, dispersi in un'isoletta abbandonata nei pressi e oggi, vecchi e importanti, in limousine sotto l'enorme nave attraccata e pronti a riprendersi lo splendido cane Collie che li riconosce subito nonostante per lui sia passato solo un giorno mentre per i suoi amati padroni ben 40 anni. Una grande occasione sprecata ma anche la possibilità per la moderna tecnica cinematografica di ricavarne un più che degno e spettacolare remake.
The Final CountdownUSA 1980
Regia: Don Taylor
con
Kirk Douglas: Comandante Matthew Yelland
Martin Sheen: Warren Lasky
Katharine Ross: Laurel Scott
James Farentino: Vice Comandante R. Owens e Mr. Tideman
Ron O'Neal: Dan Thyrman
Charles Durning: Senatore Samuel Chapman
Victor Mohica: Black Cloud
James C. Lawrence: Ten. Colonnello Perry
Soon-Taik Oh: Simura
Joe Lowry: Cdr Damon
Alvin Ing: Kajima
Mark Thomas: caporale Kullman
Peter Douglas: Quartiermastro
Dan Fitzgerald: Medico di bordo
Harold Bergman: Bellman
questo post ha ben 8 condivisioni su facebook e neppure un commento se non questo che mi accingo a pubblicare ..
RispondiEliminamisteri del web!!
misteri appunto ...
RispondiEliminaFilm bellissimo e avvincente:speravo che gli americani moderni si sarebbero. Presi una rivincita sui bellicoso giapponesi... Ma sarebbe stato uno scontro di forze tecnologiche impari...
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