La leggenda del pianista sull' oceano
Oggi vi voglio presentare questo spettacolare film di Giuseppe Tornatore, già conosciuto in precedenza per il meraviglioso Nuovo Cinema Paradiso (1988) e il leggermente sottovalutato L’uomo delle Stelle (1995). La Leggenda del Pianista sull’Oceano è tratto dal monologo Novecento di Alessandro Baricco ed è uscito nelle sale nel 1998 accompagnato dalla mai scontata colonna sonora del inestimabile Ennio Morricone e vede come protagonista un fenomenale Tim Roth nei panni di Novecento.
Tralasciando la trama, il film risulta sempre piacevole, appassionante e accattivante nonostante duri la bellezza di quasi 3 ore. Come tutti i film di Tornatore appare istante per istante un resoconto dettagliato della vita di Novecento, con le sue relative vicissitudini e i suoi aneddoti legati alla vita del pianista provetto sulla nave, che non avendo mai toccato Terra vive in un certo senso un suo mondo a parte. Anche perché il Mondo esterno gli veniva raccontato sempre alla leggera per evitargli le brutte sorprese che la vita di ogni giorno concede. Essendo appunto vissuto sempre sulla nave, Novecento aveva una personalità unica, in un certo senso “alternativa” che lo rendeva strafottente nei confronti di qualsiasi avversità. Tuttavia, pur con la sua personalità “alternativa”, T.D. Lemon Novecento non rimane inerme al fascino dell’Amore, che lo vede infatuarsi di una ragazza intravista sulla nave, che misteriosamente riesce a mettergli la cosiddetta “pulce nell’orecchio” invitandolo a fargli visita, magari un giorno, a New York. La storia di Novecento potrebbe sembrare surreale, poiché mai nessuno riuscirebbe in 40 anni di vita a rimanere sempre su una nave. Ma a testimone di questa fantastica e incredibile storia c’è il fedele amico di Novecento, Max.
Consiglio vivamente la visione di questo film per vari risvolti: sia perché racconta piccoli scorci di vita di emigranti europei, in gran parte italiani, che cercano Fortuna in America e sia perché a far compagnia alla surreale sceneggiatura c’è una formidabile colonna sonora del grandissimo Ennio Morricone, ma soprattutto perché racconta la fantastica storia di T.D. Lemon Novecento, che per i suoi bizzarri risvolti è meglio definirla come LEGGENDA .
Tralasciando la trama, il film risulta sempre piacevole, appassionante e accattivante nonostante duri la bellezza di quasi 3 ore. Come tutti i film di Tornatore appare istante per istante un resoconto dettagliato della vita di Novecento, con le sue relative vicissitudini e i suoi aneddoti legati alla vita del pianista provetto sulla nave, che non avendo mai toccato Terra vive in un certo senso un suo mondo a parte. Anche perché il Mondo esterno gli veniva raccontato sempre alla leggera per evitargli le brutte sorprese che la vita di ogni giorno concede. Essendo appunto vissuto sempre sulla nave, Novecento aveva una personalità unica, in un certo senso “alternativa” che lo rendeva strafottente nei confronti di qualsiasi avversità. Tuttavia, pur con la sua personalità “alternativa”, T.D. Lemon Novecento non rimane inerme al fascino dell’Amore, che lo vede infatuarsi di una ragazza intravista sulla nave, che misteriosamente riesce a mettergli la cosiddetta “pulce nell’orecchio” invitandolo a fargli visita, magari un giorno, a New York. La storia di Novecento potrebbe sembrare surreale, poiché mai nessuno riuscirebbe in 40 anni di vita a rimanere sempre su una nave. Ma a testimone di questa fantastica e incredibile storia c’è il fedele amico di Novecento, Max.
Consiglio vivamente la visione di questo film per vari risvolti: sia perché racconta piccoli scorci di vita di emigranti europei, in gran parte italiani, che cercano Fortuna in America e sia perché a far compagnia alla surreale sceneggiatura c’è una formidabile colonna sonora del grandissimo Ennio Morricone, ma soprattutto perché racconta la fantastica storia di T.D. Lemon Novecento, che per i suoi bizzarri risvolti è meglio definirla come LEGGENDA .
Queste sono,a mio modo di vedere le due più belle scene del film:
La sfida con il vate del Jazz Jelly Roll Morton
Il valzer dell’Oceano
La leggenda del pianista sull'oceano
Italia, USA 1998
Regia: Giuseppe Tornatore
Musiche: Ennio Morricone
con
Tim Roth: Danny Boodman T.D. Lemon Novecento
Pruitt Taylor Vince: Max Tooney
Melanie Thierry: ragazza
Bill Nunn: Danny Boodman
Clarence Williams III: Jelly Roll Morton
Peter Vaughan: negoziante
Niall O'Brien: capitano di porto
Gabriele Lavia: contadino friulano
Harry Ditson: capitano del Virginian
Vernon Nurse: maestro Fritz Hermann
Angelo Di Loreta: il cuoco
Alberto Vasquez: macchinista messicano
Kevin McNally: sen. Wilson
Cory Buck: piccolo Novecento
Michael Supnick: suonatore Trombone
guest post
by Gobbo Materano
un ottimo lavoro sassetto
RispondiEliminagrazie da parte di tutti noi
;-))
Te l'avevo promesso da tempo ;)
RispondiEliminaimmemorabile ;-))
EliminaVuol dire che vale ancor dì più la promessa,è durata nel tempo... ;-)
EliminaBravo sassolino. ottimo film. :)
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