Faster

D

river, autista spericolato ha dovuto sostituire quello previsto per la rapina che il fratello aveva organizzato. Il colpo era andato bene ma una banda rivale li aveva sorpresi nel rifugio e sottratto loro il bottino. Costoro avevano ucciso tutti con una ferocia bestiale, addirittura filmandoli come perversione estrema e Driver era l'unico riuscito a salvarsi. Creduto morto era stato curato e miracolosamente sopravvissuto a una pallottola entrata dal cranio e uscita dallo zigomo. L'inferno l'aveva respinto ma nella sua "anticamera" aveva vissuto 10 lunghi anni. Anni di prigione a guadagnarsi il rispetto di tutta una serie di uomini degradati a furia di cazzotti e risse. Forgiato nel carattere e duro come l'acciaio nel fisico, esce con un solo scopo: la vendetta. Ripresa la sua velocissima macchina e munito di una pistola calibro "grosso come lui" si mette sulle tracce dei componenti di quell'orribile massacro e ad uno ad uno li finisce senza pietà. Viene meno solo nei confronti del predicatore che in questi anni ha abbracciato la fede in Cristo, dedicandosi al prossimo per espiare le sue colpe giovanili.
Solo per quest'uomo, Driver resiste alla tentazione e riesce a perdonarlo. Un buon film d'azione con trama ricca di trovate e colpi di scena ma che, a dispetto del protagonista e delle aspettative, non include scontri a mani nude perdendo una delle caratteristiche del taurino Dwayne Johnson. Sparatorie e sgommate in compenso non mancano e il resto degli ingredienti c'è tutto, dal poliziotto corrotto allo spacciatore, compreso uno strano tipo di killer, Leòniano nella cura della persona come in quella delle armi ... ma decisamente più a buon mercato: 1 solo dollaro la tariffa.

Faster
USA 2010

Regia: George Tillman Jr.
con
Dwayne Johnson: Driver
Oliver Jackson-Cohen: Killer
Billy Bob Thornton: Poliziotto
Moon Bloodgood: Marina
Tom Berenger: Warden
Carla Gugino: Agente Cicero
Maggie Grace: Lily
Adewale Akinnuoye-Agbaje: Evangelista
Xander Berkeley: Sergente Mallory
Courtney Gains: Televenditore
Mike Epps: Roy Grone