La ribelle del West
Jim Averell, losco speculatore con ambizione di divenire Governatore, approfitta abilmente della situazione creatasi nel Wyoming tra allevatori di bestiame in lotta tra loro per accaparrarsi i capi ancora bradi. In queste aspre dispute succede anche che vengano rubati manzi già acquisiti dai vicini, scatenando faide e conflitti armati tra vari gruppi. Uno dei più agguerriti e Reece Duncan che dispone di un vero e proprio esercito di cow boys coi quali vuol dettare legge e non tollera che il bestiame, ancorché non marchiato e libero, venga catturato nelle sue terre, dove lo considera già di sua proprietà. A contrastarli in paese c'è appunto Averell che ha un piano ben preciso volto a far venire in città una sua ex fiamma, Kate Maxwell, alla quale regala un saloon con sala da gioco e se ne servirà successivamente come allevatrice a sua volta di bestiame, per gestire capi catturati da cow boy liberi o rubati dagli uomini di Averell. Divenuta ricca e temuta, la donna gestisce al meglio i suoi affari pagando i capi in fiches di gioco da spendere nel suo locale o se preferiscono in contanti, mentre è ignara circa il trucco che sta usando il suo ex fidanzato Averell che consiste nel sovrapporre al marchio di Duncan un suo affinché appaia alla fine la sigla KM ovvero le iniziali della Maxwell. Lo sceriffo Stan Blaine, che viene da lontano e ha perduto la sua famiglia in tenera età proprio per una faida tra allevatori, è arbitro imparziale: "starò dalla parte di chi verrà ucciso per primo", finché scopre la tresca del bieco Averell che tira i fili di tutta la vicenda, riuscendo a passare per cittadino integerrimo e prossimo ad essere eletto come Governatore. Scoperto il suo gioco verrà attratto nella stessa trappola che aveva escogitato e che sarà la sua tomba nel violento conflitto a fuoco finale. Il merito è anche di quella donna rossa e coraggiosa che, contrariamente a quanto poteva supporre lo sceriffo, aveva in animo un ben altro futuro di pace e prosperità per tutti, visto che ce n'erano le condizioni e adesso può scegliersi come compagno stabile di vita proprio quello sceriffo che all'inizio fu ostile al suo arrivo, per arrivare a conoscerla ed apprezzarla durante le fasi di tutta la loro movimentata vicenda.
Western di mestiere senza particolari sussulti vista la trama consolidata e che si regge soprattutto per il fascino e la bravura della rossa fuoco d'Irlanda che non dimenticheremo mai alle prese col burbero marito John Wayne nel capolavoro di John Ford Un uomo tranquillo (The quiet man) 💓.
The Redhead from Wyoming
Stati Uniti d'America 1953
Regia: Lee Sholem
Musiche Herman Stein
con
Maureen O'Hara: Kate Maxwell
Alex Nicol: sceriffo Stan Blaine
William Bishop: Jim Averell
David Alpert: Wally Beggs
Alexander Scourby: Reece Duncan
Jack Kelly: Sandy
Robert Strauss: 'Knuckles' Hogan
Stacy Harris: Chet Jones
Joe Bailey: Jack
Gregg Palmer: Hal Jessup
Dennis Weaver: Matt Jessup
Betty Allen: French Heels
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