Il maggiore Brady
Per combattere i bellicosi Kiowas il Governo americano manda in missione in quei territori il Maggiore Howell Brady con due fidati sergenti. Dovranno informare il Colonnello Jackson Meade, comandante del forte a presidio dell'area, circa il piano studiato con il Comando Generale. Esso prevede di utilizzare i Seminole, deportati a suo tempo dalla Florida, in reparti addestrati per la guerriglia e ottimi nelle tattiche indiane, oltre che a parlare i loro dialetti. In cambio avranno terre e provviste se accetteranno la proposta. In passato hanno dimostrato di sapersi difendere dalle scorrerie dei Kiowas pur non disponendo di armi adatte e secondo Brady che li conosce bene, possono risultare determinanti nella guerra indiana più dei reparti regolari. Di altro avviso è il colonnello che dimostra subito una ritrosia dovuta ad evidente gelosia nei confronti del nuovo arrivato, senza contare che anche capo Maygro è sulle prime riluttante all'idea. Ma la promessa di migliori condizioni di vita future, fa si che accetti e si metta, con quelli in grado di combattere, al servizio del maggiore che in breve li addestra e arma con nuovi fucili a ripetizione. Al forte Brady si è invaghito della bella vedova Elaine Corwin il cui marito è stato trucidato dagli indiani e il cui cadavere è stato ritrovato carbonizzato con gli altri sventurati. Ma del Capitano Roger Corwin, ex confederato e a quanto si dice ancora ostile alle giacche blu, si parlava molto male. La vedova stessa lo ammette dicendo che più volte l'uomo aveva manifestato intenzione di sollevare i Kiowas, mettendosi a capo di una rivolta contro i vincitori nordisti. Ma ormai era morto e la questione non si poneva più, se non fosse che durante una delle tante scaramucce, Brady non venisse in contatto notturno con un drappello al cui comando c'era un uomo bianco. Gli era sfuggito ma ne aveva preso la sciabola che recava inciso il nome del Capitano Corwin. Forse gli era stata rubata ma sicuramente era un bianco e questo accendeva nella vedova dei foschi presentimenti che in breve diventavano concreti, quando uno dei sergenti aveva sorpreso un conciliabolo di tutti i Kiowas con in testa il loro capo Sosanta e al suo fianco Corwin. Era vivo dunque e stava per lanciare l'assalto definitivo al forte dove nel frattempo c'era stata maretta tra il colonnello geloso e il neo arrivato Brady, i cui ottimi risultati ottenuti finora ne avevano aumentato il risentimento. Rifiuta di consegnare i viveri agli alleati Seminole costringendo Brady a intervenire e farsi arrestare per insubordinazione e furto dei viveri. Ma i Seminole lo liberano di notte, giusto in tempo per consentire la difesa del forte, dove il colonnello ferito, dovrà ricredersi e scusarsi con il suo salvatore. Brady organizza una strenua difesa e si batte in ultimo con Corwin che verrà invece ucciso dal furioso Sosanta che gli farà pagare tutti gli ultimi fallimenti. Anche il gran capo morirà e con lui la ribellione Kiowas terminerà definitivamente. Con tutti gli onori Brady può lasciare il forte a missione brillantemente conclusa e al suo fianco c'è la raggiante Elaine che lo seguirà per il resto della sua nuova vita.
Western diretto con mestiere da un esperto del genere e con un cast adeguato a muoversi negli splendidi scenari dell'Arizona.
Western diretto con mestiere da un esperto del genere e con un cast adeguato a muoversi negli splendidi scenari dell'Arizona.
War Arrow
Stati Uniti d'America 1953
Regia: George Sherman
Musiche William Lava, Herman Stein
con
Maureen O'Hara: Elaine Corwin
Jeff Chandler: Maggiore Howell Brady
John McIntire: Colonnello Jackson Meade
Bradford Jackson: Tenente (accreditato Brad Jackson)
Noah Beery Jr.: sergente Augustus Wilks (accreditato Noah Beery)
Charles Drake: sergente Luke Schermerhorn
Henry Brandon: capo Maygro
Suzan Ball: Eva
Dennis Weaver: Pino
Jim Bannon: Capitano Roger Corwin (accreditato James Bannon)
Jay Silverheels: capo Satanta
Stephen Wyman: Capitano Neil (accreditato Steve Wyman)
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