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Solitario e Amedeo campano di espedienti truffando il prossimo grazie a travestimenti molto ben realizzati. Dalla baracca lungo fiume dove vivono, ogni mattina studiano nuovi espedienti che a volte si rivelano improduttivi, come quando vestiti da tirolesi cercano di vendere delle pezze dozzinali ad una signora il cui marito "siculo" è pericolosamente geloso. Ma senza scoraggiarsi l'indomani indossati i panni di due frati domenicani bussano alla porta di una villa dove ad attenderli non trovano il proprietario, ma una banda criminale che vi ha trovato rifugio, uccidendolo. Per non destare sospetti cercano di nascondere il cadavere e dare un'impressione di quotidianità ai due religiosi che chiedono un'offerta per comprare una campana nuova per la loro chiesa. Il boss è sofferente in una camera attigua e chiede di loro avendo udito che sono arrivati due religiosi. Uno della banda in camice bianco che chiamano "Herr Doktor" sta estraendogli qualche pallottola dalla schiena. A fine intervento avrà riempito un secchio intero di piombo, tale da indurre il poveretto a raccomandarsi l'anima a Dio temendo di non farcela. Così confessa ai frati di essere un malavitoso e di avere molti peccati da espiare, disposto a dare tutti i suoi averi affinché quella campana la facciano d'oro e che ripeta una volta azionata il nome ovvero faccia Dan Den invece del solito Din Don. Dà loro una chiave di una cassetta in banca che custodisce ben 2 milioni di dollari che i nostri tempo dopo si danno a spendere alla grande. Ma mentre Amedeo è ancora parco e ossessionato dal risparmio, memore dei tempi magri vissuti, l'altro è uno scialo continuo facendosi circondare da donne bellissime alle quale regala pellicce e oggetti preziosi. Sordo alle raccomandazioni del socio è tuttavia infelice perché non riesce a far breccia nel cuore della cantante di night Stella che conobbe quando si esibiva per il boss che la sorte ha voluto poi da loro truffato. Questi però si è ristabilito e scoperto che la famosa campana d'oro non c'è nella chiesa, dove addirittura nessun frate conosce quei due, comprende di esser stato gabbato e in breve scopre la villa dove i due si sono trasferiti. Cercano a più di riprese di fargliela pagare ma la fortuna è dalla parte dei due sprovveduti che riescono sempre incredibilmente a farla franca, mentre i loro attentatori a turno ci lasciano le penne. Per ultimo il boss, che gli aveva quasi messo il sale sulla coda, finisce per essere catturato dalla polizia ma i nostri nella movimentata fuga han perduto la valigia con tutti i soldi rimanenti per la disperazione del solo Amedeo, visto che Solitario ha la gioia insperata di unirsi a Stella che adesso che è di nuovo spiantato l'ha finalmente conquistata. Commedia leggera per ricordare nel suo centenario Tognazzi, qui con l'amico Vianello col quale diede vita ad una coppia tra le più amate del cinema italiano. Con loro la stupenda Hélène Chanel e il popolare Fred Buscaglione che non canta ma fa solo il boss, la parte che ne contraddistinse il personaggio.
Tu che ne dici? Italia 1960
Regia: Silvio Amadio Musiche Armando Trovajoli con Ugo Tognazzi: Solitario Raimondo Vianello: Amedeo Hélène Chanel: Stella Fred Buscaglione: Danden, il boss Armando Bandini: Tritolo Joe Mimmo Craig: il Marsigliese Marco Tulli: Herr Doktor Salvatore Furnari: Baby Joe Antonio Cannas: gangster Enzo Garinei: stilista Maurizio Arena: sé stesso Tiberio Murgia: marito siciliano
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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