7 uomini e un cervello
Ross Simpson, illustre criminologo, è in realtà un abile organizzatore di colpi che si avvale di malcapitati complici ai quali affidare il lavoro sporco, per poi una volta preso il malloppo, farli arrestare denunciandoli anonimamente alla polizia. E' in relazione con una sua avvenente studentessa, Leticia, con la quale ha però un rapporto più che altro paterno, sebbene la giovane tenti in ogni occasione di stuzzicarlo. Ma lui è concentrato sul prossimo colpo che si annuncia tra i più audaci mai concepiti. Ha selezionato 7 complici, ognuno con le sue capacità, per portare a termine un'impresa impensabile durante la prima della Traviata di Verdi al Teatro Colon di Buenos Aires. Uno della banda ha messo a punto un congegno che attivato durante il secondo atto, ridurrà l'ossigeno presente in sala facendo piombare tutti gli spettatori in un sonno profondo. Siccome è prevista affluenza di élite, si conta di mettere le mani su gioielli per un valore di una decina di milioni di dollari. Così dopo i sopralluoghi e lo studio minuzioso di ogni cosa da fare, seguendo i ritmi dell'opera per non far sentire alcun rumore di scavo, la banda entra in azione e, una volta attivato il congegno, si procede a depredare gli spettatori addormentati dei loro gioielli. La banda può muoversi respirando delle apposite bombolette di ossigeno. Ma anche stavolta il furbo professore incastra i suoi complici fornendoli di minor ossigeno, sufficiente solo per portare a termine lo spoglio dei presente prima di addormentarsi a loro volta. Rientrato nella sua villa, l'uomo provvede a far inghiottire i diamanti ai suoi tanti pappagalli nascondendoli in appetitosi bocconi che i volatili ingurgitano con piacere. Poi avverte Leticia di aspettarlo in uno chalet in Svizzera dove intanto lei si avvierà con i volatili muniti dei regolari permessi e certificati sanitari. Così mentre all'aeroporto polizia e doganieri controllano minuziosamente tutti i passeggeri per evitare che il frutto della colossale rapina possa prendere il volo, la giovane passa indisturbata e la vediamo tempo dopo dar da mangiare in una voliera ai tanti pregiati pappagalli. L'arrivo improvviso del raggiante professore la fa sobbalzare e corrergli incontro, lasciando incautamente aperta la voliera. Il povero Simpson al vedere i suoi gioielli volarsene via, quasi ci rimane secco ma la bellezza della sua Leticia e una cacchetta 💩che lascia intravedere un luccichio, lo rassicurano che forse non tutto è perduto.
Rossano Brazzi interpreta con la classe che gli era nota un film sulla scia del filone sui super colpi e dirige anche il tutto con lo pseudo di Edward Ross. Tuttavia alle due prorompenti bellezze delle protagoniste Chanel e Margret che offrono in visione corpi stupendi, fanno compagnia una squadra sgangherata di comprimari raccolti in trasferta e dalla scarsa presa scenica. Nonostante la presenza del Lando nazionale su locandine e crediti, il nostro è qui impegnato al minimo sindacale ma con la soddisfazione di pomiciarsi la bella Chanel.
7 uomini e un cervello
Italia, Argentina 1968
Regia: Edward Ross
Musiche Carlo Rustichelli
con
Rossano Brazzi: Ross Simpson
Ann Margret: Leticia
Lando Buzzanca: Esteban de Flori
Barbara Nichols: Miss Archillar
Hélène Chanel: Georgette
Gina Maria Hidalgo: Anna Terenzi
Renzo Petretto: truffatore
Osvaldo Pacheco: José
Alberto Dalbés: Schwartz
Rafael Carret: Antonio
e con
Mimma Biscardi
Juan Carlos Lamas
Javier Portales
Alfonso Senatore
Nathán Pinzón
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