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Fracchia contro Dracula
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Mentre è terrorizzato al cinema con la sua fidanzata nel non guardare alcune scene raccapriccianti de La notte dei morti viventi, Giandomenico Fracchia, di professione agente immobiliare, si mette improvvisamente a sognare ad occhi aperti. Immagina di venir redarguito dal suo superiore per la mancanza assoluta di contratti di vendita portati a termine e solo l'insperato aiuto del moderno computer fa sì che esca fuori, tra le tante proprietà immobiliari da vendere, anche un antico castello situato in Transilvania che per 4 o 5 milioni trattabili può finire nelle mani di un provvidenziale acquirente che ha di fronte alla scrivania. E' il ragionier Filini e si dice disposto all'acquisto previa visione dell'immobile che il solerte Fracchia provvede a organizzare con la sua auto. E' un po' fuori mano, come dice al cliente, ma è sicuramente la soluzione a quel prezzo che sta cercando. Giunti sul posto, i nostri scoprono che il castello è ancora abitato dal vecchio proprietario, un certo Conte Vlad che se non solggia subito saranno guai per lui. I due non immaginano che è il famoso vampiro Dracula e con lui in un'altra bara dorme di giorno la sorella Contessina Oniria con la quale poi di notte si mette a svolazzare nei dintorni, terrorizzando la gente e prediligendo il sangue delle vergini. Orbene anche Fracchia è vergine in quanto non è ancora riuscito a relazionarsi con la fidanzata e Oniria lo avverte dall'odore della sua pelle, venendone ammaliata al punto da volerlo sposare. Ma c'è di mezzo il suo fidanzato e legale dei fratelli vampiri, Frankenstein che è anche molto geloso. Così tra le tante peripezie che deve affrontare in quella lugubre realtà, il povero Fracchia deve vedersela anche con "Franky" che lo sfida duello. Sebbene le armi le scelgano i due arrivati, la prima è una partita a tennis ma le cose non sono meno rischiose se le palline sono bombe e anche la seconda sfida finirebbe male per Fracchia che ha scelto stavolta il poker, se non fosse per l'imminente alba e il sole che sorge a far fuggire nelle rispettive bare i due vampiri. La resa dei conti è rimandata e sebbene i nostri possano contare sull'arrivo di Luna, una giovane che intende vendicare il padre Kaspar, cacciatore di vampiri e ucciso da Dracula, le cose precipitano di nuovo con Luna che viene catturata e rinchiusa in una gabbia. Per loro fortuna viene in soccorso il servo Boris che libera Luna, la quale crea un diversivo, nascondendosi nella torta nuziale gigante e creando scompiglio negli invitati alle nozze di Fracchia e Oniria, tutti mostri di vario genere, per consentire al promesso sposo di svignarsela. Poi con Filini lo aspetta con un carro sotto alle mura dove invitano il fuggitivo a gettarsi usando l'ombrello a mo' di paracadute. Ma mentre Fracchia lo apre e prende la rincorsa, si materializza davanti a lui l'infuriato Dracula che viene infilzato al petto e ucciso dal puntale di frassino dell'ombrello. Nonostante l'altezza Fracchia chiude gli occhi e si butta finendo per svegliarsi nella sala dove è appena finito il film. E' stato solo un sogno e lo spavento è passato, si rincuora il buon Fracchia, ma quell'uomo della fila dietro che gli sorride ha due canini piuttosto preoccupanti. Con un cast e situazioni in parte mutuate dal personaggio di Fantozzi, Paolo Villaggio interpreta una commedia dalle situazioni parodistiche scontate ma nondimeno divertenti.
Fracchia contro Dracula Italia 1985
Regia: Neri Parenti Musiche Bruno Zambrini con Paolo Villaggio: Giandomenico Fracchia Edmund Purdom: Conte Vlad Dracula Gigi Reder: ragionier Filini Ania Pieroni: contessina Oniria Giuseppe Cederna: Boris Isabella Ferrari: Luna Jabonsk Romano Puppo: Frankenstein Filippo De Gara: maggiordomo di Dracula Andrea Gnecco: Kaspar Jabonsk Federica Brion: Stefania Susanna Martinková: Catarina Paul Müller: datore di lavoro di Fracchia non accreditati Lars Bloch: il medico Antonio Spinnato: Nosferatu Plinio Fernando: Klem Giucas Casella: sé stesso
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
Un film sessantottino per antonomasia lo definirei: Il Laureato del 1967 con un Dustin Hoffman che da sconosciuto caratterista diventa star di prima grandezza che tutti conosciamo e apprezziamo. Candidato all' oscar per questo film e interprete negli anni '70 di intense e importanti pellicole. Il tema dell'incomunicabilità tra i giovani e i loro genitori ancorati a rigidi schemi da imporre e far rispettare introduce in pratica il malcontento che seguirà a breve nella società sfociando nella contestazione giovanile . A dir il vero questo film, visto da ragazzo, mi colpì principalmente per l'immaginario erotico che evocava affrontando un argomento, per la prima volta al cinema, in un contesto sociale piuttosto bigotto e conservatore a quei tempi. La seduzione esercitata dalla matura signora Robinson nei confronti del giovane studente, la locandina con quella gamba velata da una calza che si sfila di fronte agli occhi del ragazzo sono restate a lungo impresse nella me...
U na domenica 7 agosto a Roma con una massa variegata di persone accaldate che sta per riversarsi sulle spiagge del vicino litorale. Chi ci va in bici, come Enrico e i suoi giovani amici, chi in treno super affollato come Ercole , un padre vedovo, che accompagna la figlioletta alla colonia delle suore perché la sua attuale fidanzata non la vuole tra i piedi. Anche la chiassosa famiglia Meloni con nonna al seguito si è messa in moto con vettovaglie per il pranzo in un'auto sgangherata che bisogna avviarla a spinta. Adriana invece, una ragazza del quartiere popolare del Testaccio , ha lasciato il fidanzato nulla facente per accettare la corte di un ricco giovanotto che la vuol portare al mare con la sua lussuosa automobile. Quasi del tutto indaffarato sul suo piedistallo è invece il vigile Ercole Nardi per la totale assenza di traffico, visto l'esodo verso il mare e quando riceve il cambio si reca nella casa dove lavora come domestica la sua fidanzata, per scoprire che ...
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