Mancano pochi minuti alla partenza della gara podistica dei "Cento Chilometri" che vede tra i favoriti il plurivincitore Toccaceli, mentre Cesare, uno dei più accreditati, è a letto con una febbricola che sembra toglierlo dai giochi. Ma l'improvviso arrivo a casa sua di Nando con il sor Eliseo proprietario del legname col quale venne fatto il letto matrimoniale, lo induce a vestirsi di corsa e presentarsi ai nastri di partenza. Nando gli aveva fatto il letto con il legname del sor Eliseo e mentre lui era disposto ad aspettare il pagamento del lavoro in quanto amico di Cesare, il furente fornitore del legname pretendeva subito i soldi o si era portato una squadra di operai per sequestrare il letto. Cesare parte con Nando come addetto corsa che lo segue in moto, mentre sua moglie Angela incinta sta a battibeccare con il risoluto Eliseo. Lei vive con Cesare in un monolocale dove l'ultimo nato dorme in un cassetto del comò, mentre altri due figlioli sono in età scolare. Così mentre il marito sbuffa e fatica con febbre appresso e il fido Nando a dargli sostegno e sciroppo, lei si è ostinatamente allettata con i tre figli per scongiurare il sequestro del lettone, sul quale però finisce a girare per le vie di Roma come su una portantina sostenuta da quattro energumeni pagati dal creditore. La corsa vede saldamente al comando il Toccaceli che è seguito dal figlioletto Tonino che finge da sprone e allenatore, mentre dietro Cesare se la sta cavando egregiamente. Angela nel marasma della situazione in cui versa ha improvvise doglie e i quattro operai cercano di riportarla verso casa, dove però non arriva partorendo per strada. Nando in moto informa Cesare della nascita di un bel maschietto che è per lui di stimolo tale da resistere alla fatica e cercare la vittoria per dedicarla al nascituro. Così mentre Toccaceli comincia a perdere colpi e lo "svedese" lo sopravanza, ecco Cesare che con un ultimo sforzo, anche incitato dal Toccaceli, riesce a battere l'avversario straniero sul filo di lana, vincendo oltre alla Coppa anche un assegno di 50 mila lire, tale da migliorare nettamente la sua situazione economica. Ma Nando gli ha opportunamente taciuto che Angela ne ha fatti 5 di pargoli e quando Cesare, portato in trionfo sotto casa, lo viene a sapere ha un malore e si accascia sui tifosi come un Cristo morto mentre la parola FINE cala sul tripudio generale.
Commedia che fa da collante per una serie di quadretti simpatici e storie di contorno a quella principale del protagonista e che annovera un cast enorme tra attori e caratteristi, tale da dare la netta sensazione che costoro vivessero in pratica negli studi cinematografici 😍sempre pronti alla bisogna, tanto erano presenti in quasi tutte le pellicole del periodo. Periodo utile anche per vedere com'era Roma in piena crescita, dove il traffico veicolare era però quasi assente e quindi film che, come altri di quei tempi, ha anche la straordinaria importanza storica di mostrarci COME ERAVAMO.
La cento chilometri
Italia 1959
Regia: Giulio Petroni
Musiche Armando Trovajoli
con
Massimo Girotti: il favorito Toccaceli
Mario Carotenuto: avvocato Corsetti
Yvonne Monlaur: Elena
Geronimo Meynier: Stefano Lombardini
Edoardo Nevola: Tonino Toccaceli
Riccardo Garrone: Cesare Malabrocca
Marisa Merlini: Angela, moglie di Cesare
Carlo Angeletti: Alfredo Malabrocca
Nando Bruno: Nando
Raffaele Pisu: allenatore di Stefano Lombardini
Fred Buscaglione e gli Asternovas: sé stessi
Gianrico Tedeschi: il corridore n. 65
Silvio Noto: Tartufadori, il corridore n. 11
Valeria Fabrizi: Giuseppina
Carlo Taranto: Righetto
Tiberio Murgia: Carmine
Luigi Pavese: sor Eliseo
Carlo Pisacane: il disoccupato
Toni Ucci: corridore
Carlo Giuffré: amante di Giuseppina
Enzo Garinei: il fotografo
Ivy Holzer: Miss "Cento Chilometri"
Alberto Talegalli: corridore coi baffi
Gianni Agus: amico dell'avvocato Corsetti
Alberto Rabagliati: amico dell'avvocato Corsetti
Gisella Sofio: signora snob al bar
Alberto Sorrentino: cliente al bar
Arturo Bragaglia: un passante nostalgico fascista
Grazia Maria Spina: amica flautista di Elena
José Greci: amica violoncellista di Elena
Gabriella Farinon: amica violinista di Elena
Ferruccio Amendola: fratello di Elena
Mario Ambrosino: corridore detto "Beethoven"
Spartaco D'Itri: Spartaco
Nino Marchetti: tifoso della Roma
Gigi Reder: corridore superstizioso n. 15
Mario De Simone: corridore n. 99
Franco Ressel: corridore gay
Ciccio Barbi: il muratore
Oreste Lionello: passeggero del tram
Claudio Biava: lo svedese
Mimmo Poli: facchino
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati