Squali d'acciaio
Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, il vice comandante Ken White, da poco imbarcato sul sottomarino TIGER SHARK non ha avuto ancora il suo battesimo del fuoco, in quanto stanno pattugliando un tratto di Oceano Pacifico ormai sgombro da nemici, in un clima che rasenta la noia, sua e dell'equipaggio. L'unica emozione è stata il recupero di un pilota abbattuto e salvato dopo qualche giorno passato sul suo battellino gonfiabile. Ecco però subito dopo l'occasione per incrementare il bottino di guerra del Tiger quando viene finalmente avvistato un piccolo convoglio di navi giapponesi addette al rifornimento. Il comandante Rice gli lascia le redini dell'ingaggio e White affonda brillantemente alcune navi per poi riemergere e cercare di prestare soccorso ai naufraghi. Ma mentre il comandante Rice è fuori torretta col nostromo, un aereo giapponese piomba su di loro mitragliandoli. White all'interno del sommergibile ordina la chiusura boccaporto e l'immediata immersione causando purtroppo la morte del comandante e del nostromo rimasti fuori. Questo gli causa violenti attriti con il Capo Boyer che avrebbe voluto riemergere per cercarli. Quando è possibile farlo però, dei corpi dei due sventurati non vi è più traccia. Di rientro alla base vengono informati della fine delle ostilità e della resa del Giappone, per cui White verrà assegnato ad altro incarico di fureria. Il padre del suo comandante, l' Ammiraglio Rice e sua moglie consolano White durante la sua visita per portare di persona le condoglianze, ed entrambi confermano la bontà del suo operato volto a salvare imbarcazione e l'equipaggio. Ma White è tormentato e questo suo stato ne compromette il rapporto con sua moglie che vorrebbe vederlo fuori dalla Marina con un altro impiego, per rifarsi una vita e dimenticare la guerra. Ma ecco che dopo anni passati tra le scartoffie si profila una missione in Corea che lo vede di nuovo comandante del Tiger Shark riarmato di tutto punto per l'occorrenza. Dovrà portare in due diversi approdi nemici alcuni sabotatori per neutralizzare stazioni radio e impedire l'allarme che l'irruzione di paracadutisti subito dopo avrebbe causato. Questi ultimi con un appoggio aereo libereranno un folto numero di prigionieri detenuti in un campo, senza attirarsi le contromisure del nemico una volta disattivati i sistemi di allarme radio. White che si ritrova nell'equipaggio l'ostico Capo Boyer, avrà modo di dimostrargli il suo valore e conquistare la sua definitiva fiducia, compiendo brillantemente la missione anche se costretto ad abbandonare il Tiger affondato dal nemico. Portati tutti in salvo riceve anche la notizia che sua moglie aspetta un erede e con lei raggiante, prima dei titoli di coda. lo vediamo battezzare con la classica bottiglia di champagne il nuovissimo TIGER SHARK II.
Stati Uniti d'America 1951
Regia: John Farrow
Musiche David Buttolph
con
William Holden: Tenente Comandante Ken White
Nancy Olson: Carol
William Bendix: Capo Boyer
Jack Gregson: Comandante Joshua Rice
Don Taylor: Tenente Comandante Peter Morris
Arthur Franz: Tenente Arnie Carlson
Darryl Hickman: Guardiamarina Jack Wheelwright
Peggy Webber: Alice Rice
Moroni Olsen: Retroammiraglio Rice
Jack Kelly: Tenente Paul Barton
Don Dunning: capo timoniere Perkins
Jerry Paris: sergente Gentry
Charles Meredith: Ammiraglio Tobias
Philip Van Zandt: Gavin
Gordon Polk: Ralph
Walter Reed: Comandante O'Flynn
George D. Wallace: Comandante Herb Bixby
John Close: sommozzatore
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