Mare caldo
Dopo un anno passato tra le scartoffie di una scrivania, il Comandante Rich Richardson ottiene un nuovo incarico a bordo di un sottomarino. Era stato affondato dall'incrociatore Kikaze della Marina Imperiale Giapponese e da allora aveva covato sogni di vendetta. L'occasione gli si presenta a un anno esatto dalla sconfitta subita nella Zona 7 delle acque dello Stretto di Bungo vicino alle coste del Giappone. Stavolta dovrà fotografare tratti di costa e affondare naviglio nemico addetto ai rifornimenti con divieto assoluto di portarsi nella zona 7. Ma lui ha ben altri obiettivi e fin da subito entra in aperto contrasto con il Tenente Jim Bledsoe al quale ha soffiato il primo comando di un vascello da combattimento. Vorrebbe essere sostituito ma Richardson non accetta e farà il secondo ubbidendo agli ordini. Bledsoe, pur avendo l'equipaggio dalla sua, è militare ligio al dovere e ben presto ha modo di apprezzare le doti del suo comandante in brillanti azioni belliche e con lui l'intero equipaggio. Ma quando l'uomo ordina di far rotta nella zona vietata, è chiaro a tutti quali siano i suoi intendimenti e inizia a serpeggiare un diffuso malumore. Una battaglia con un incrociatore ha causato diversi danni e la morte di tre membri dell'equipaggio, oltre al ferimento del comandante, ragion per cui, una volta riparati i danni, si vorrebbe far rientro alla base, nonostante il sottomarino abbia ancora la maggior parte dei siluri. Una cosa inconcepibile per Richardson che viene però disautorato dal vice che prende il comando. Il rischio è la Corte Marziale ma del resto è stato lo stesso comandante a violare gli ordini ricevuti, per cui al limite vi finiranno sotto processo tutti, nessuno escluso. Ma riparati i danni, dalla radio Rosa di Tokio, che trasmette in inglese per scoraggiare gli americani, si apprende che il loro sottomarino è considerato affondato. Nella battaglia aveva lanciato fuori i tre morti e molti indumenti oltre a nafta e la cosa aveva fatto terminare la caccia e il bombardamento dalla superficie. Ora potevano giocare la carta dell'improvvisazione per sorprendere il nemico mentre se ne sta tranquillo e tutto l'equipaggio si dice pronto a dare battaglia. Il vice dà ordini precisi di intercettare il convoglio che parte con cadenza di 48 ore e di dare battaglia attirando l'incrociatore di scorta che è sempre il maledetto Kikaze. L'addestramento ossessivo impartito fin dall'inizio dal comandante avrà i suoi frutti quando la possente nave nemica si dirigerà a tutta forza su di loro. Anche il comandante sale in plancia seppur all'estremo delle forze ed assiste al magistrale siluramento a pelo d'acqua della nave nemica, godendosi un'estrema e breve gioia prima di spirare. Rivediamo tutto l'equipaggio rendergli gli onori estremi affidando il suo corpo a quel mare che ne ha visto l'eroismo.
Un ottimo film bellico con regia, sceneggiatura e cast di altissimo livello per un risultato dal ritmo serrato ed avvincente che lascia spazio anche all'introspezione psicologica nel conflitto tra i due principali protagonisti.
Un ottimo film bellico con regia, sceneggiatura e cast di altissimo livello per un risultato dal ritmo serrato ed avvincente che lascia spazio anche all'introspezione psicologica nel conflitto tra i due principali protagonisti.
Stati Uniti d'America 1958
Regia: Robert Wise
Musiche Franz Waxman
con
Clark Gable: Comandante Rich Richardson
Burt Lancaster: Tenente Jim Bledsoe
Jack Warden: "crucco" Mueller
Brad Dexter: Guardiamarina Cartwright
Nick Cravat: Russo
Don Rickles: Ruby
Joe Maross: capo Kohler
Mary LaRoche: Laura Richardson
Eddie Foy III: Larto
Rudy Bond: addetto sonar Cullen
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