Viaggio nell'interspazio
In una base segreta britannica il dott. Mitchell, scienziato americano, collabora nella realizzazione di un super razzo, nome in codice SA1, capace di portare in orbita stabile attorno alla terra una capsula spaziale. Essa rappresenta il terzo stadio del nuovo razzo che la spingerà fino al punto previsto con altri due stadi che si sganceranno automaticamente ad altezze stabilite. Sposato con Vanessa, Mitchell sta incontrando notevoli difficoltà con la moglie che non sopporta più quella vita da reclusa e sta relazionandosi di nascosto con un altro scienziato nella base, il dott. Crenshaw. Lui le ha promesso che la porterà fuori di lì e Mitchell si è accorto della loro tresca, anche se preferisce non parlarne e concentrarsi sull'imminente lancio del razzo. Quando avviene, si traccia con apprensione il suo tragitto sui radar e quando i due stadi si sganciano successivamente, tutto fa supporre ad una buona riuscita dell'impresa. Ma la capsula raggiunge un'orbita più bassa di quella prevista fermandosi a circa 600 miglia dalla Terra in orbita tale che in un decennio precipiterà su di essa inesorabilmente. A completare la giornata storta ecco che viene denunciata la scomparsa di Vanessa e del dott. Crenshaw mentre sulle prime sembra che il terzo stadio non abbia raggiunto il traguardo a causa di una quantità minore di carburante caricata in luogo di quella prevista. Siccome Mitchell è stato l'ultimo a sovrintendere a tale mansione sospetta subito di lui il dott. Smith, funzionario dei Servizi Segreti, chiamato immediatamente sul posto. Dopo le prime indagini associa Mitchell alla sparizione dei due dalla base accusandolo di averli uccisi, dopo aver scoperto la loro tresca, e di averli caricati nei serbatoi svuotati della quantità necessaria di carburante. Pertanto i due cadaveri sono adesso in orbita attorno alla terra secondo le sue farneticazioni, confutate anche dalla collega di Mit6chell, la dott.ssa Lisa Frank, la quale sostiene che il tutto sia dovuto ad un maggior consumo verificatosi diversamente ai calcoli previsti. Mitchell si offre allora di testare personalmente un secondo razzo, chiamato SA2, col quale testare gli effetti sull'uomo oltre che agganciare con arpioni magnetici l'altro e riportarlo sulla Terra con aggiunta di paracaduti ausiliari. Viene sconsigliato, ma l'uomo di fronte all'accusa infamante è disposto a rischiare la vita pur di provare la sua innocenza. Nel frattempo il dott. Smith ha scoperto un'altra pista che conduce ad un caporale che ha in quei giorni lasciato la base per pensionamento e seguendo quella pista scopre i due scomparsi. Crenshaw è in realtà una spia al soldo dei comunisti oltre cortina e Vanessa che se ne è accorta non intende più seguirlo in quella che definisce un'altra prigione, per cui viene uccisa poco prima che la polizia irrompa nell'appartamento e catturi lo scienziato. Smith cerca di contattare la base per scongiurare la missione ma è troppo tardi e Mitchell è partito con al suo fianco quello che crede un suo collega. Ma una volta in orbita e tolti i caschi protettivi si accorge che a seguirlo è stata la stessa dott.ssa Lisa Frank che lo ama e crede in lui al punto da condividerne la sorte. Quando sembra che la capsula non risponda più ai comandi, ecco arrivare dalla base la notizia dell'arresto di Crenshaw e di desistere dall'agganciare il razzo perduto. Ripresi quindi i controlli della capsula i due felici e innamorati dirigono verso la terra col la fatidica parola FINE a suggellare il buon esito del film.
Lo potremmo definire un fanta-spy-thriller questo esempio britannico di sci-fi in bianco e nero dei mitici anni 50. La trama è accattivante e le dinamiche che vengono a crearsi tra inquisito e inquisitore tengono per poco più di un'ora lo spettatore piacevolmente coinvolto.
Lo potremmo definire un fanta-spy-thriller questo esempio britannico di sci-fi in bianco e nero dei mitici anni 50. La trama è accattivante e le dinamiche che vengono a crearsi tra inquisito e inquisitore tengono per poco più di un'ora lo spettatore piacevolmente coinvolto.
Spaceways
Regno Unito 1953
Regia: Terence Fisher
Musiche Ivor Slaney
con
Howard Duff: dott. Stephen "Steve" Mitchell
Eva Bartok: dott.ssa Lisa Frank
Alan Wheatley: dott. Smith
Philip Leaver: professor Koepler
Michael Medwin: dott. Toby Andrews
Andrew Osborn: dott. Philip Crenshaw
Cecile Chevreau: Vanessa Mitchell
Anthony Ireland: Generale Hayes
Hugh Moxey: Colonnello Alfred Daniels
David Horne: Ministro
Leo Phillips: sergente Peterson
Marianne Stone: signora Rogers
Jean Webster-Brough: signora Daniels
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