Il pianeta dove l'inferno è verde
E sperimenti su diversi animali ed insetti, consentiranno di capire le reazioni degli organismi esposti alle intense radiazioni nello spazio aperto, e due scienziati americani, Quent Brady e Dan Morgan, stanno monitorando le orbite dei tre ultimi razzi appena lanciati con all'interno variegate specie animali. Nei test precedenti si è notato che alcune di esse, come ad esempio i granchi di mare, hanno genato altri granchi di dimensioni doppie dopo solo 40 secondi di esposizione ai raggi, per cui dall'esperimento che si sta monitorando ci si aspetta risultati ancor più eclatanti visto che permarranno in orbita almeno 40 ore. Ma uno dei razzi fa perdere le sue tracce radar in punto dell'orbita terrestre che dai calcoli fa supporre la sua caduta nei pressi della Liberia lungo la costa occidentale africana. Così avviene e tempo dopo si organizza una spedizione per rintracciare i resti del razzo, anche perché in quella zona, chiamata Inferno Verde, stanno avvenendo fenomeni strani. L'agente territoriale in Africa, ricevendoli, li avverte di morti sospette in una zona remota dove opera da anni il il dottor Lorentz che con sua figlia Lorna gestisce un presidio medico in quell'angolo di mondo dimenticato aiutando i poveri indigeni dei villaggi vicini, alcuni dei quali riferiscono di fuga in massa di animali oltre che di morti misteriose di alcuni di loro. Lorentz che da anni si batte per debellare le credenze e suggestioni di quella gente non può certo attribuirne di tali agli animali, compresi i più feroci predatori, che fuggono per qualcosa di veramente terribile che li sta terrorizzando. Tanto più che recatosi di persona sul luogo per accertarsi del fenomeno egli ha perduto la vita davanti agli occhi esterrefatti del suo aiutante che non ha potuto far niente per aiutarlo. Il dottor Quent Brady teme che siano proprio gli insetti sopravvissuti al razzo e divenuti esseri mostruosi dopo l'esposizione ai raggi cosmici. Per cui con gli altri parte per raggiungere il luogo impervio dove sembra agiscano queste creature. E' una zona sottostante il vulcano Virunga e ben presto gli uomini si rendono conto che hanno a che fare con delle vespe gigantesche facenti parte del razzo disperso. I portatori locali se la danno a gambe durante la notte ma Brady, il suo collega Morgan e altri compresa la figlia del defunto Lorentz, restano per cercare di eliminare quella terribile minaccia. Hanno con sé, oltre alle armi da fuoco che si rivelano ben presto inefficaci, anche delle bombe a mano di nuova generazione fornite dall'esercito americano. Ma non sembrano sortire effetto alcuno, anzi finiscono per innervosire gli animali disturbati nella caverna che avevano scelto come tana. Per fuggire i nostri con tutte le bombe fanno crollare la caverna restandone però imprigionati all'interno. Dopo febbrili ricerche riescono però a trovare una via di fuga che li fa sbucare sopra ad un'altura da dove possono ammirare lo spettacolo della violenta eruzione del vulcano causata dalla loro esplosione. Il fiume di lava che ne consegue purifica tutta la vallata portandosi per sempre con sé tutte quelle micidiali creature.
Esempio minore di un genere assai popolare in quegli anni' 50 dove una trama semplice, in poco più di un'ora, fa passare il tempo allo spettatore senza particolari attenzioni, rilassato, dopo una dura giornata lavorativa. Film pertanto feriale il cui ambito ideale era il cinema all'aperto serale estivo. Da segnalare due ottimi comprimari, Ciannelli - Sokoloff, sacrificati a contorno dei due insignificanti protagonisti. Amen e cosissia.
Monster from Green Hell
USA 1957
Regia: Kenneth G. Crane
Musiche Albert Glasser
con
Jim Davis: dottor Quent Brady
Robert Griffin: Dan Morgan
Joel Fluellen: Arobi
Barbara Turner: Lorna Lorentz
Eduardo Ciannelli: Mahri
Vladimir Sokoloff: dottor Lorentz
Tim Huntley: agente territoriale
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