Valerian e la città dei mille pianeti
A nno dopo anno la Stazione Spaziale Internazionale è cresciuta così tanto da rappresentare un pericolo per la Terra a causa della sua mole, per cui si è deciso di spingerla nello Spazio Profondo per un viaggio senza ritorno verso l'ignoto. Nel tempo, ribattezzata Alpha, si è sviluppata ancor di più arrivando ad ospitare più di tremila specie diverse, viventi in ambienti differenti compresi quelli acquatici. Tra esse figurano anche qualche milione di umani e specie assimilabili e di questi il Maggiore Valerian e il Sergente Laureline sono agenti speciali del governo dei territori umani, incaricati, nell'anno 2740, di recuperare un prezioso animaletto, una creatura ultima della sua specie, in grado di replicare qualsiasi cosa ingerisca. Esso apparteneva al popolo dei Pearls, ultimo esemplare di una specie vivente sul Pianeta Mül andato distrutto misteriosamente anni prima. I due hanno lottato con alieni contrabbandieri per sfuggire poi ad un vorace mostro lanciatogli sulle loro tracce, per giungere su Alpha e fare rapporto al supremo comandante Arün Filitt. Questi dopo essersi complimentato con loro lancia l'allarme su una situazione di alta criticità che si sta verificando all'interno della base in una zona delimitata e contaminata da radiazioni, dalla quale non provengono più segnali. Subito dopo una forza sconosciuta composta da individui i cui DNA non sono stati riconosciuti, fa irruzione nella sala comando immobilizzando tutti con una sorta di schiuma appiccicosa e catturando il comandante. Valerian riesce a liberarsi e mettersi sulle loro tracce dopo aver liberato la sua fida Laureline. Lei completa la liberazione degli altri e si mette ai monitor per seguire Valerian nel suo inseguimento ad una strana nave che si frantuma e divide in tante altre più piccole sfrecciando nel labirinto dell'immensa stazione Alpha. Individuata quella che contiene il comandante, Valerian lascia la nave per uno sprinter più piccolo e in grado di continuare la caccia ma facendo subito dopo perdere le sue tracce nella zona rossa. Laureline riesce a scoprire dove si trova e lo raggiunge sul luogo dove si era schiantato con lo sprinter. Per fortuna è vivo e dopo essersi ripreso può riprendere le ricerche ancorché ritardate da un inconveniente con i Boulan Bathors, una specie assai poco socievole e comunicativa, che, catturata Laureline, se la vedrà con Valerian aiutato da una provvidenziale aliena mutaforme in grado di assumere l'aspetto di quelle bellicose creature. Giunti infine nella zona ritenuta contaminata da radiazioni, si accorgono che non è affatto vero e che nasconde al suo interno i superstiti di quell'antico Pianeta Mül andato distrutto per colpa dello stesso comandante che lo ritenne sacrificabile nella guerra che la Federazione stava allora combattendo. Il suo vero scopo era quello di sterminare i testimoni sopravvissuti e rifugiatisi all’interno della stazione e da lui scoperti. Verrà arrestato e la creatura, il piccolo convertitore di materia, ultimo rimasto della sua preziosa specie, riconsegnato ai Pearls che potranno lasciare pacificamente la base al termine di questo fantastico viaggio nell'immaginazione.
Besson ci regala l’ennesimo turbinio di effetti, costumi, colori e creature in uno straordinario viaggio nello spazio e nei sentimenti che rinfranca occhi e cuore per un paio d'ore abbondanti e con su tutti un pianeta che sembra uscire fuori da un quadro di Salvador Dalì. Un Besson servirebbe come il pane al defunto cinema italiano che dalla fervida immaginazione dei decenni passati, langue nella misera introspezione psicologica e sociale di una tristezza abissale ad ogni uscita di un nuovo film, appena risollevato dal cinepanettone delle feste ... e ho detto tutto.
Valérian et la Cité des mille planètes
Francia 2017
Regia: Luc Besson
Musiche Alexandre Desplat
con
Dane DeHaan: Maggiore Valerian
Cara Delevingne: Sergente Laureline
Clive Owen: Comandante Arün Filitt
Rihanna: Bubble
Ethan Hawke: Jolly
Sam Spruell: Generale Okto Bar
Kris Wu: Capitano Neza
Alain Chabat: Bob il pirata
Mathieu Kassovitz: Camelot
Herbie Hancock: Ministro della difesa
Rutger Hauer: Presidente della Federazione umana
"Voglio solo il tuo nome nella mia playlist" 😂
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