James Tont Operazione D.U.E.
F eritosi ad una gamba nel corso nel primo raduno internazionale degli agenti segreti indetto a Ginevra, nel corso del quale oltre a rivendicare finalmente adeguate coperture assicurative e contributi pensionistici ai rispettivi governi, James Tont è stato ricoverato in una clinica dopo che si è cercato ripetutamente di farlo fuori. Aveva sventato brillantemente ogni tentativo di ucciderlo per poi cadere rovinosamente dalle scale. Ma tutto sommato può godersi un meritato periodo di riposo circondato dalle amorevoli cure ed attenzioni che gli presta la formosa infermiera Clarissa sulla quale ha posto tuttavia gli occhi anche il bieco e grasso Mr. Spring, lì ricoverato per disintossicarsi e dimagrire. James Tont deve vedersela con lui a causa della avvenente Clarissa ma riesce sempre a sviare i suoi diabolici piani volti ad eliminarlo. Non può niente però contro i suoi stessi colleghi che riescono con un sotterfugio ad ibernarlo e spacciarlo per morto in clinica in seguito alle ferite riportate al congresso di Ginevra. La notizia fa il giro del mondo e il suo capo, dopo averlo risvegliato, lo mette al corrente della situazione e di come dovrà muoversi d'ora in avanti in incognito per fronteggiare un attacco terroristico verso un importante centro religioso mondiale con il sibillino nome in codice di Operazione D.U.E. che una misteriosa organizzazione ha in serbo di compiere. E' stato infatti rubato un potente Synchro fasotrone al quale serve, per potenziare i suoi effetti, il Phaser che si trova a Westmoreland e dietro a tutto questo sembra si celi una banda di giovani ribelli noti come i Beatnicks. Tont si deve intrufolare tra di loro e scoprire dove colpiranno e per farlo si spaccia per Bingo Kowalsky che con una vistosa parrucca bionda lo fa sembrare un capellone nella Londra dove tali giovani si ritrovano. Riesce a seguire la pista giusta per scoprire che l'arma è stata ceduta al ricco Mr. Spring, l'uomo col quale si era scontrato in clinica e che l'obiettivo religioso altri non è che il
Vaticano stesso. Quel D.U.E. infatti sta per Delenda Urbe Eterna e si ripropone di rubare il Tesoro del Vaticano, porlo nella cupola di bronzo posta sulla sommità della Cupola del Michelangelo per poi spararla in orbita e recuperarla poi in luogo sicuro, distruggendo però in questo modo il tempio mondiale della cristianità. James Tont non è un aquila, ma sopperisce a tale carenza di acume con abbondante dose di fortuna, tale che gli permette di sventare il diabolico piano, trionfando sul losco rivale.
Seconda ed ultima parodia spionistico-avventurosa per l'agente de noantri impersonato dal divertente e bravo Lando Buzzanca. Film tutto sommato discreto con qualche bella trovata e un Buzzanca che ci mette del suo per tirare avanti una trama che scimmiotta Missione Goldfinger, toccando l'apice nei panni del cantante beat, assolutamente spassoso.
James Tont
Operazione D.U.E.
Italia 1966
Regia: Bruno Corbucci
Musiche Bruno Canfora
con
Lando Buzzanca: James Tont
Loris Gizzi: Mr. Spring
Claudie Lange: Clarissa
Mirko Valentin: Valentin
Aldo Bonamano: Alfred
Geoffrey Copleston: Capo dei Servizi Segreti
Jacques Dufilho: "Y"
Fiorella Ferrero: Annie
Furio Meniconi: Korkus
France Anglade: Helene
Antonella Murgia: Samantha
Bruno Scipioni: Mark
Franco Ressel: Jack Clifford, l'astronauta
Enzo Consoli: Mr. Jones
Francesco Sormano: Frank
Sara Tonini: Lucy
Renato Montalbano: Stanley
Franco Gulà: Mr. Brown
Mario De Simone: Mr. Smith
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