Una ragazza in ogni porto
T im e Ben sono due marinai sempre pronti a cacciarsi nei guai al punto che il loro capitano se li sogna di notte, dopo aver riempito cassetti su cassetti di rapporti nei loro confronti. Sempre a pelar patate per punizione, i nostri, quando sbarcano per la libera uscita, collezionano disastri in serie e specie Tim, credulone e poco sveglio, si butta sempre in affari sbagliati al punto da farsi vendere acqua di mare. A nulla valgono le premure di Ben, il più sveglio dei due e sempre pronto a far lavorare il cervello, fatto curioso questo, che coincide con una musichetta celestiale in sottofondo a scandire il girare delle rotelle e la spremitura delle meningi quando si mette a pensare. Stavolta deve riparare l'ennesimo pasticcio dell'amico che ha speso l'eredità della zia defunta nell'acquisto di un brocco, Piccola Irlanda, spacciato per un purosangue. Grazie alla soffiata della graziosa Jane Sweet, cameriera in un drive-in, ha appreso che esiste un cavallo gemello di quello acquistato, Trifoglio, che langue trainando un aratro in una fattoria lì vicino. Quello è di ben altra levatura e adatto a correre, per cui Ben riesce a scambiarlo con il fratello. Durante un test all'ippodromo vengono fuori le qualità dell'animale che sbalordisce tutti e all'esordio, in una gara valida, sbaraglia il campo. Ecco che al furbo Ben viene in mente l'idea di rivendere il cavallo al suo vecchio proprietario lucrandoci sopra e la cosa andrebbe in porto se non intervenisse la malavita organizzata che ha messo gli occhi su quella possibile macchina da soldi. I nostri dovranno vedersela anche con parecchi loro commilitoni che nel frattempo hanno scommesso grosse somme sul cavallo e in un crescendo di situazioni altamente comiche, dovranno cercare di salvare la pelle e sventare le ritorsioni "esplosive" dei mafiosi. Per aver evitato l'affondamento della loro nave ad opera di una valigetta piena di dinamite destinata a loro, vengono premiati nel finale di questo film dal finalmente disteso loro ufficiale diretto superiore. Decorati e felici, anche se inconsapevoli del fatto eroico compiuto in quanto del tutto involontario, aspettano i titoli di coda mentre Groucho sgrana gli occhi e aspira da par suo l'inseparabile sigaro.
Groucho Marx, qui senza i fratelli, diverte con la solita parlantina e ben nota gestualità, sorretto da una spalla inconsueta come William Bendix ma di sicura efficacia, in una trama scorrevole dove l'impianto narrativo semplice, è esaltato da quel genio del cinema che è stato Groucho Marx. Passa il tempo ma resta immutato il piacere di guardare i film di questi grandi che han fatto la storia della settima arte.
A Girl in Every Port
Stati Uniti 1952
Regia: Chester Erskine
Musiche Roy Webb
con
Groucho Marx: Benjamin Linn
Marie Wilson: Jane Sweet
William Bendix: Tim Dunnovan
Don DeFore: Bert Sedgwick
Gene Lockhart: Doc Garvey
Dee Hartford: Millicent Temple
Hanley Stafford: Ammiraglio Temple
Teddy Hart: High Life
Percy Helton: Drive-In Manager
George E. Stone: Skeezer
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