Brevi amori a Palma di Majorca
P alma di Majorca è la meta vacanziera di molti italiani in questa calda estate dove molte storie si intrecciano, con protagonisti del Bel Paese che sembra si siano tutti dati appuntamento in quella stupenda isola. Giovani, come Ernesto e il suo amico Gianni, in cerca di ragazze possibilmente straniere anche se sembrano quasi tutte italiane quelle abbordate, come Clementina in vacanza con la sua famiglia. Gianni finirà per mettersi con lei dopo aver tentato di bullarsi con la sensuale Hélène, compagna di André Breton, un ricco industriale francese, che dopo aver resistito alle avances del giovane, si vuole divertire con lui mentre il facoltoso e attempato compagno è richiamato dal lavoro a Marsiglia. Una serie di contrattempi porteranno il focoso Gianni, che in effetti sbavava per la sensuale preda estiva, verso le più calme e affidabili acque di un fidanzamento con una brava giovane nonché figlia di un ricco imprenditore anche se del ramo pompe funebri. Pazienza, lei è bella e ricca, cosa volere di più e poco importa se Helène lo colpisce con una ciabattata in testa definendolo volgare vitellone. Al suo amico Ernesto va invece subito bene con la giovanissima Inesita la cui madre Angela, vedova da 10 anni, preme per vederla sistemata in modo da convolare a sua volta a nozze con l'avvocato di famiglia Antonio Córdoba. Ma a tenere banco è la storia movimentata tra la star di Hollywood Mary Moore e il suo spasimante, seccatore e importuno Anselmo che la sta assillando fin da quando si è accorto della sua presenza sulla nave che li ha portati lì dall'Italia. Lei nonostante la sua corte, è estremamente irritata perché l'uomo è un sempliciotto, volgare e addirittura zoppo. Ma Anselmo non si scoraggia, anzi a lui piace la resistenza nella donna, che se è troppo facile non gli interessa e Mary è un ostacolo senz'altro duro da superare. Ma contro ogni previsione l'uomo riesce a far breccia con la sua irruenza e virilità e ottenere quello che in tantissimi altri sognavano. Complice il poker, la prestanza fisica e le capacità culinarie, come quando diverte decine di invitati ad un party con i suoi spaghetti alla puttanesca e carbonara che tutti apprezzano tributandogli un successo che lo stesso commissario di polizia, non sembra crederci. L'uomo gli era stato segnalato all'arrivo per le sue intemperanze, per cui lo aveva ammonito anche se si era reso conto della sua genuinità e adesso lo saluta all'imbarco per il ritorno a casa a fine vacanza addirittura complimentandosi con lui.
Commediola divertente e spensierata con buoni interpreti e il solito pimpante e spassoso Albertone nazionale per nulla a disagio nel bel mondo dell'alta società con la sua accattivante naturalezza ..
Permette? Anselmo Pandolfini, commercio in dolciumi e durante l'estate me piace divertimme😅😅
Italia 1959
Regia: Giorgio Bianchi
Musiche Piero Piccioni
con
Alberto Sordi: Anselmo Pandolfini
Gino Cervi: André Breton
Belinda Lee: Mary Moore
Dorian Gray: Hélène
Marcello Giorda: Duca di Maurino
Laura Carli: Esterina
Luis Peña: Avvocato Antonio Córdoba
Rossana Martini: Angela, la giovane vedova
Paloma Valdés: Inesita, la figlia di Angela
Antonio Cifariello: Ernesto
Mercedes Alonso: Clementina
Vicente Parra: Gianni
Giulio Paradisi: Miguel
Giulio Marchetti: Valentino il barista
Pedro Rodríguez de Quevedo: padre di Clementina
Patrizia Della Rovere: Renata
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