Il tesoro di Vera Cruz
B raccato sulla nave che sta attraccando al porto di Vera Cruz, Douglas Anderson ha tutta l'aria di essere un pericoloso criminale. E' riuscito a liberarsi del suo inseguitore, il Capitano Blake dell'Esercito degli Stati Uniti, ne ha preso i documenti e se l'è svignata subito dopo i controlli doganali. Sta in realtà cercando l'uomo che può scagionarlo da ogni accusa di aver rubato un milione di dollari di paghe dell'esercito. Lui, Tenente dell'Esercito, è sospettato, e per questo ricercato, del furto che in realtà è stato commesso da un certo Fisher scappato in Messico col bottino. Non è stato creduto e al contrario è stato ritenuto complice per cui su di lui pende ora un mandato di cattura internazionale. Si imbatte in una donna, Joan Graham, che può condurlo al suo uomo in quanto anch'essa imbrogliata da quello che doveva essere il suo futuro marito. Questi, ben presto rintracciato, si dà alla fuga per strade che tuttavia la donna conosce, avendole intraviste su una carta che l'uomo aveva segnato nella camera d'albergo dove i due si erano definitivamente lasciati. La corsa all'uomo per le polverose strade messicane ha inizio, con Anderson e la donna alle calcagna di Fisher e il vero Capitano Blake che ha ripreso l'inseguimento interessando le autorità locali guidate dal tenace Ispettore Generale Ortega. Il movimentato inseguimento, condito da depistaggi astuti e violente sparatorie ha termine nel covo del ricettatore Julius Seton, un vero e proprio nascondiglio presidiato da uomini armati nel bel mezzo del deserto. Qui il colpo di scena finale con il Capitano Blake che è il vero complice di Fisher e dopo averlo ucciso può prendersi tutto il malloppo addossando la colpa al ricercato Anderson, dopo averlo ucciso alle spalle simulandone una fuga. Sembra la fine per i nostri, ma un mossa fulminea della donna fa in modo che Anderson abbia la meglio su Blake mentre Seton ferito ad un braccio non può far nulla se non finire ammanettato per l'arrivo in massa della polizia. Douglas Anderson, scagionato e ringraziato per l'ottimo lavoro può ben ambire alla promozione e al posto del suo ex capo, rivelatosi un criminale, una volta tornato negli Stati Uniti in compagnia di quella che sarà sua moglie.
Don Siegel, specialista in film polizieschi e di azione, confeziona questo bell'esempio con un Robert Mitchum in splendida forma e l'ottima ed espressiva Jane Greer già vista al suo fianco in un precedente e assai più torbido noir. William Bendix è il consueto cattivo da prendere a pugni per gran parte del film ed la parte che gli riesce meglio.
The Big Steal
Stati Uniti 1949
Regia: Don Siegel
Musiche Leigh Harline
con
Robert Mitchum: Douglas Anderson
Jane Greer: Joan Graham
William Bendix: Capitano Blake
Patric Knowles: Jim Fisher
Ramón Novarro: Ispettore Generale Ortega
John Qualen: Julius Seton
Don Alvarado: Tenente Ruiz
Pascual García Peña: Manuel
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