Fury
D urante la Seconda Guerra Mondiale i carri armati americani furono surclassati per robustezza e potenza di fuoco dai più avanzati carri armati tedeschi. Gli equipaggi dei carri americani subirono ingenti perdite contro i superiori mezzi nemici.
E' il 1 aprile del 1945, le Forze Alleate combattono nel cuore della Germania nazista incontrando un'accanita resistenza. In un gesto disperato, Hitler dichiara la guerra totale chiamando alle armi ogni uomo, donna e bambino ...
Don Collier è l'uomo di punta delle truppe corazzate alleate in quella zona. Con il suo equipaggio ha iniziato ad ammazzare tedeschi in Africa prima per poi sbarcare in Francia, Belgio ed ora in Germania. Ha appena perso uno dei suoi in uno scontro che ha visto solo il suo carro sopravvivere e alla base si vede assegnare di rimpiazzo un giovane senza esperienza. Lui Norman Ellison è un dattilografo senza preparazione in armi e tantomeno carri e non ha avuto ancora modo di capire cosa è la guerra, essendo sotto le armi da poche settimane. Conosce quindi Don capocarro, Boyd cannoniere, Garcia pilota e l'eccentrico Grady e i loro strani soprannomi: Wardaddy, Bibbia, Gordo e Coon Ass. Quello che non sa è che lui diventerà ben presto Macchina, calandosi inevitabilmente negli orrori della guerra e dopo un inizio ributtante e sconvolgente per un giovane come lui. Macchina perché ben presto metterà a profitto gli insegnamenti dei suoi compagni e dito sul grilletto della sua mitragliatrice sparando all'impazzata su ogni tedesco in movimento. Educato alla cruda realtà della guerra anche a suon di scappellotti, Norman è adesso uno del gruppo e non si sottrae a nessuna esperienza o missione, finendo per considerare quel guscio di ferro, sul cui cannone campeggia la scritta a vernice bianca FURY, come la sua casa al pari dei suoi compagni. Quella casa che li vedrà barricati nel punto a loro assegnato per una missione oltre le linee nemiche, ad altissimo rischio ma di strategica importanza per le retrovie alleate. Giunti al crocevia stabilito dal quale bloccare l'avanzata di un contingente tedesco avvistato da una ricognizione aerea, i nostri sono soli dopo che un Panzer Tiger li ha affrontati distruggendo gli altri 3 carri del suo gruppo. Alla fine Wardaddy è riuscito ad eliminarlo ma adesso è solo, immobilizzato perché finito sopra una mina che ha distrutto un cingolo e Norman, mandato in perlustrazione, ha appena avvistato un nutrito gruppo di tedeschi in avvicinamento sulla strada, senza mezzi pesanti ma armati di tutto punto. L'ideale sarebbe darsela a gambe e infilarsi in quel boschetto vicino, ma Wardaddy non è tipo da farlo e nemmeno i suoi, dopo un attimo di smarrimento iniziale. Così decidono di barricarsi all'interno del carro e sparare tutte le munizioni quando i tedeschi saranno arrivati. La sorpresa iniziale consente loro di fare strage di nemici che a loro volta capiscono la trappola e reagiscono violentemente, senza dapprima riuscire a impensierire i nostri. Ma la superiorità numerica e la notte giunta dopo furiosi e interminabili combattimenti, consentiranno ai tedeschi di prendersi la loro vittoria di Pirro. Solo Norman riesce a salvarsi calandosi dalla botola di salvataggio e verrà recuperato dall'avanzata alleata ormai senza ostacoli. Gli dicono che è un eroe e che deve pensare a riposarsi, ma lui ha la mente rivolta a quei suoi compagni che in così poco tempo gli sono entrati per sempre nel cuore e nel vivido giorno può con i suoi occhi ammirare per l'ultima volta FURY, tomba dei suoi amici, e tutt'intorno decine e decine di nemici morti accatastati.
Cruento film di guerra con buoni effetti e tanti richiami ad altri del genere bellico ma di ben altro elevato spessore. Non basta un buon cast e attori di richiamo come Brad Pitt per dare vivacità ad una storia "sciapa" senza particolari sussulti e tutto sommato scontata visto l'incipit di inizio film sull'inferiorità dei carri americani ribadita in ogni occasione durante il film. Ecco quindi che tutto ricade sulle spalle di Brad Pitt e naturalmente non può reggere da solo il film anche calandosi nei panni dell'inglorioso bastardo che avrei preferito non citare in quanto apprezzato in altro contesto non assimilabile purtroppo a questo. Ma già che ci siamo potrei citare anche I Guerrieri e andare avanti a dimostrazione di "un già visto" che lascia il tempo che trova e delude le aspettative di quanti pensavano in ben altra storia.
Fury
Stati Uniti 2014
Regia: David Ayer
Musiche Steven Price
con
Brad Pitt: sergente maggiore Don Collier - Wardaddy
Shia LaBeouf: tecnico carrista Boyd Swan - Bibbia
Logan Lerman: soldato Norman Ellison - Macchina
Michael Peña: caporale Trini Garcia - Gordo
Jon Bernthal: soldato scelto Grady Travis - Coon Ass
Jim Parrack: sergente Binkowski
Jason Isaacs: Capitano Waggoner - Vecchio
Xavier Samuel: Sottotenente Parker
Brad William Henke: sergente maggiore Davis
Kevin Vance: sergente maggiore Peterson
Scott Eastwood: sergente Miles
Laurence Spellman: sergente Dillard
Alicia von Rittberg: Emma
Anamaria Marinca: Irma
Daniel Betts: Borgomastro
Pur non amando i film di guerra mi era piaciuto molto, validissimi soprattutto gli attori!
RispondiEliminaquello si!! ci mancherebbe attori di quel calibro non si discutono ma credimi quando dico che è nel complesso un dejavù di proporzioni colossali che rendono la storia di poco appiglio e considerati i mezzi anche parecchio inferiore come prodotto ad altri analoghi del passato ;)
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