Keoma
K eoma, pistolero mezzosangue indiano, reduce dalla guerra di secessione sta tornando al suo paese tormentato nel viaggio dalla Morte, una vecchia donna che trascina una misera carretta e che gli appare di frequente. Parla alla sua coscienza e gli fa rivivere brutti ricordi della sua infanzia quando sua madre venne uccisa nel suo villaggio da una razzia dei bianchi e lui venne raccolto da suo padre William Shannon e portato nella sua fattoria. Ricorda anche le violente zuffe coi suoi tre fratellastri invidiosi del bene che loro padre riversava su di lui in modo particolare e mentre tutto questo gli turbina in testa, ecco imbattersi in un eccidio di poveri appestati che avevano tentato di scappare a coloro che li stavano scortando in isolamento in una vecchia miniera. Con loro c'è una donna incinta, Lisa e non è malata come gli altri, che avevano tentato la fuga per consentirle di approfittare della confusione e filarsela da un'altra parte. Per lei sembra la fine ma Keoma la libera e la conduce in città, dove la cosa crea un enorme scompiglio tra i cittadini spaventati dall'idea del contagio. Qui incontra il vecchio amico George, un tempo domestico nel loro ranch, uomo dalla forza incredibile ma che ormai è ridotto a un rottame alcolizzato. Da lui e successivamente da una visita a suo padre al ranch, scopre che la città è in mano a un ex ufficiale confederato, Caldwell, che la tiene in pugno con la sua numerosa banda di tagliagole alla quale si sono aggiunti anche i suoi fratellastri. Suo padre, un tempo velocissimo con la colt, non ha potuto far niente per dissuaderli e loro hanno scelto il più forte con cui stare, e poi non vuol certo essere lui a uccidere i suoi figli. Ma Keoma dovrà stare attento e guardarsi sempre alle spalle. In ripetuti scontri isolati con membri della banda ha sempre al meglio, ma il segnale forte lo lancia quando malmena a pugni i suoi fratelli in mezzo al paese rendendoli ridicoli agli occhi di Caldwell, che decide per la chiusura dei conti col pericoloso rivale. Ma a dargli man forte ecco arrivare suo padre e il vecchio George in una guerra senza quartiere all'interno della città e con i fratellastri ad assistere in posizione neutra fuori dai giochi. Lo scontro è impari e il vecchio Shannon, dopo averne stesi parecchi, viene catturato all'interno del saloon dove George trova la morte nel tentativo di liberare il suo vecchio padrone. Con la pistola puntata alla testa del padre, Caldwell impone la resa a Keoma ma una volta ottenuta, uccide il vecchio Shannon senza pietà e fa legare e appendere a una ruota Keoma dopo averlo malmenato. Ecco allora i tre fratelli giungere sul posto e vendicare il loro padre uccidendo Caldwell e i suoi più stretti collaboratori, inducendo il resto della banda a unirsi a loro come nuovi capi. Keoma è la causa di tutto e pagherà per questo, ma non prima di una colossale sbronza al saloon. Ma Lisa raccolte tutte le sue forze perché ormai prossima al parto, riesce a liberare Keoma e a fuggire di nuovo in un vicino villaggio abbandonato, dove ben presto i suoi fratelli gli faranno visita per la resa dei conti. Tra le urla strazianti della donna, intervallate da silenzi e ralenti, la sparatoria finale nelle fatiscenti catapecchie del villaggio fantasma, dove Lisa morirà di parto dando alla luce un figlio nelle mani della Morte che urlerà, non ascoltata, a Keoma di restare per accudirlo.
Keoma è un film da rivalutare senz'altro, è per così dire la "chiusura col botto" di un genere nostrano che Castellari ha saputo come pochi valorizzare. Da Django a Keoma col fido Franco Nero davanti alla telecamera ad assecondarne la regia, che qui raggiunge l'apice nel montaggio dove realtà e flashback sono mescolati così bene da sembrare un tutt'uno disorientando come nel finale sconvolgente dove forse Lisa non è mai esistita e quella creatura altri non era che Keoma stesso dei ricordi di inizio film. Ma anche la colonna sonora dei fratelli De Angelis è eccezionale e coinvolgente, specie quando Guido tira fuori la sua voce commentando scene di alta tensione emotiva, oltre a cantare il tema principale con Sybil Mostert.
Keoma
Italia 1976
Regia: Enzo G. Castellari
Musiche Guido e Maurizio De Angelis
con
Franco Nero: Keoma
Woody Strode: George
William Berger: William Shannon
Olga Karlatos: Lisa
Orso Maria Guerrini: Butch Shannon
Gabriella Giacobbe: la Morte
Antonio Marsina: Lenny Shannon
Joshua Sinclair: Sam Shannon
Donald O'Brien: Caldwell
Leonardo Scavino: Dottore
Wolfango Soldati: soldato confederato
Victoria Zinny: Maitresse
Giovanni Cianfriglia: scagnozzo
Alfio Caltabiano: scagnozzo
non accreditati
Riccardo Pizzuti
Franco Ukmar
Arnaldo e Roberto Dell'Acqua
Domenico Cianfriglia
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