La dalia azzurra
Il pilota di marina, Johnny Morrison torna finalmente a casa con i suoi compagni Buzz e George dai quali è adorato per averli riportati a casa dopo più di un centinaio di missioni. Per la verità Buzz ha rimediato una scheggia in testa che a volte lo tormenta con dolori lancinanti che si manifestano in caso di rumori molesti o musiche ad alto volume. Di lui si prenderà cura George ospitandolo nel suo appartamento mentre Johnny può finalmente riabbracciare la moglie Helen. Lo aspetta invece una dura realtà, fatta di tradimenti e di alcool in una donna fragile e distrutta dalla perdita del loro figlio, che al contrario delle lettere speditegli al fronte, non è morto di difterite bensì in un incidente d'auto provocato da lei guidando in stato di ebbrezza. Per di più lei se la fa con il proprietario di un locale di tabarin, il Dalia Azzurra e Johnny l'ha sorpresa mentre si baciavano. Non resta che lasciarla su due piedi e tentare di rifarsi una vita e vagando sotto la pioggia si imbatte in una bella donna che lo raccoglie per dargli un passaggio verso la costa, dove potrà trovare un albergo per la notte. Lei è Joyce Harwood e stanca del marito Eddie e delle sue continue scappatelle, ha deciso di lasciarlo per un po'. Strano destino, suo marito è l'amante della moglie di Johnny e loro si sono incontrati per puro caso in una notte di tempesta e il bello deve ancora arrivare. L'indomani viene rinvenuta uccisa nel suo appartamento in un lussuoso motel, Helen e le colpe ricadono sul marito visto litigare con lei la sera prima. E' l'inizio di un giallo appassionante con continui indizi che accrescono il numero dei sospettati fino al colpo di scena finale dove la pista che sembrava più probabile verso la soluzione viene smentita in extremis dal vero colpevole. Raymond Chandler sembra abbia scritto questo romanzo direttamente per il grande schermo. Ne cura la sceneggiatura e imbastisce una trama avvincente partendo dalle disillusioni dei tanti reduci una volta rientrati in patria e dai traumi da essi riportati in guerra. Da sottolineare la magistrale interpretazione che ne fornisce al riguardo William Bendix nei panni di un invalido in preda ad amnesie quando a scatti d'ira violenta. Su tutti la luce della bellissima Veronica Lake che diede vita in quegli anni ad una delle coppie più apprezzate del noir con lo stesso Alan Ladd qui piuttosto attivo ed energico e con la consueta voce italiana di Augusto Marcacci. Infine ottima prova di Will Wright, uno dei più amati caratteristi, qui nei panni di un poliziotto privato e si riconosce, non accreditato, nella baruffa iniziale nel bar, Anthony Caruso nei panni di un litigioso caporale dei Marines.
The Blue Dahlia
Stati Uniti 1946
Regia: George Marshall
Musiche: Victor Young e altri
con
Alan Ladd: Johnny Morrison
Veronica Lake: Joyce Harwood
William Bendix: Buzz Wanchek
Hugh Beaumont: George Copeland
Howard Da Silva: Eddie Harwood
Doris Dowling: Helen Morrison
Tom Powers: Capitano Hendrickson
Howard Freeman: Corelli
Don Costello: Leo
Will Wright: Newell
comune destino per questa splendida coppia del cinema morti entrambi a 51 anni
RispondiEliminacolpa dei pollini della dalia?
Eliminacoppia meravigliosa!!
RispondiEliminacon lei di appena un metro e cinquanta di altezza avere un partner come Alan Ladd "su misura" era l'ideale anche per non sfigurare in altezza