Le Idi di Marzo
Aldilà della bravura e del fascino di George Clooney il film non aggiunge o toglie nulla al risaputo e anche banalizzato substrato della politica. Tanto che appare piuttosto strano che uno come Clooney ne abbia fatto un film, ispirandosi tra l'altro a un lavoro teatrale. Lui è Mike Morris governatore della Pennsylvania e candidato democratico alla presidenza in lizza con il senatore dell' Arkansas Ted Pullman. Entrambi si stanno confrontando in Ohio, stato chiave per la corsa alla presidenza e qui hanno entrambi bisogno del sostegno di un altro senatore influente e dei suoi delegati per sperare nella vittoria finale. E allora il film non fa altro che sciorinarci situazioni già ampiamente viste di buoni propositi dei candidati di fronte a stampa e pubblico, alternati a colpi bassi tra gli staff dei due contendenti, veri e propri cervelli e motori delle campagne elettorali. Tra numeri spesso in contrasto tra loro nei vari sondaggi e richieste esose degli alleati più importanti ad entrambi gli schieramenti, si arriva all'immancabile stagista giovane che resta prima incinta, poi abortisce e infine pensando di danneggiare la causa del suo bel Governatore, si suicida con un mix letale di farmaci. Il suo ragazzo Stephen Meyers che è anche un brillante cervello dello staff elettorale ne approfitta per ricattare il Governatore affinché licenzi il suo capo per prenderne il posto ed assumere la dirigenza delle operazioni elettorali. Per non rischiare scandali in questa fase delicata della campagna viene accontentato con buona pace delle coscienze. Scrupoli in questo ambiente non esistono e Morris può puntare tranquillo alla vittoria sicuro che il suo nuovo braccio destro non lo tradirà mai. Messaggio ricevuto ma senza novità e se non fosse per la bravura degli interpreti andrebbe senz'altro cestinato come ovvio e ingenuo. Ma con Clooney si può e si deve indulgere perché basta solo che venga inquadrato e riempie lo schermo senza dire una parola, ha un fascino unico. Marisa Tomei bravissima nel ruolo della fetentona giornalista come Ryan Gosling il giovane squalo emergente che fa le scarpe ad altri due non meno validi come Philip Seymour Hoffman e Paul Giamatti da applausi.
The Ides of March
Stati Uniti 2011
Regia: George Clooney
con
George Clooney: Governatore Mike Morris
Ryan Gosling: Stephen Meyers
Philip Seymour Hoffman: Paul Zara
Paul Giamatti: Tom Duffy
Marisa Tomei: Ida Horowicz
Evan Rachel Wood: Molly Stearns
Jeffrey Wright: senatore Thompson
Max Minghella: Ben Harpen
Jennifer Ehle: Cindy Morris
Gregory Itzin: Jack Stearns
Michael Mantell: Senatore Ted Pullman
Stati Uniti 2011
Regia: George Clooney
con
George Clooney: Governatore Mike Morris
Ryan Gosling: Stephen Meyers
Philip Seymour Hoffman: Paul Zara
Paul Giamatti: Tom Duffy
Marisa Tomei: Ida Horowicz
Evan Rachel Wood: Molly Stearns
Jeffrey Wright: senatore Thompson
Max Minghella: Ben Harpen
Jennifer Ehle: Cindy Morris
Gregory Itzin: Jack Stearns
Michael Mantell: Senatore Ted Pullman
Sono d'accordo in quasi tutto. Il film non ha convinto neanche me...mi ha colpito l'interpretazione di Ryan Gosling ... Attore che non consideravo molto prima di questo film...
RispondiEliminaAddirittura lo vidi al cinema...