L’ora nera
Ennesimo capitolo sulle invasioni aliene che stavolta hanno la forma di meduse dorate e luminose che scendono dal cielo leggere come fiocchi di neve per poi emanare scariche elettriche terrificanti se ne vieni in contatto. O meglio sono loro che ti vengono a cercare e polverizzano tutte le unità carbonio presenti sulla terra compresi gli animali ovviamente. Invisibili agli occhi umani questi alieni sono protetti da un campo di forze che neutralizzano le armi normali. Siamo a Mosca dove due brillanti programmatori di software, Ben e Sean sono giunti dall'America per vendere il loro prodotto, quando un improvviso black out ha costretto tutti i frequentatori di un locale notturno, dove si trovavano per festeggiare, ad uscire fuori e osservare lo strano fenomeno delle luci dorate in discesa sulla città. La curiosità iniziale viene subito sostituita dal terrore e dal fuggi fuggi generale dopo i primi sfortunati disintegrati ma gli alieni sono ovunque. I nostri riescono tuttavia a rifugiarsi in uno scantinato. Ai due ragazzi nella fuga si sono aggiunte Natalie e Anne, due turiste americane e un terzo ragazzo, Skyler e lo scenario che li attende nei giorni seguenti è desolante. Nessuno sembra in apparenza essersi salvato e con mille cautele riescono a raggiungere l'Ambasciata Americana per trovarla distrutta. Tutto sembra perduto quando delle luci da un palazzo poco distante fanno pensare che qualcuno sia ancora vivo. Così è infatti e i ragazzi riescono a raggiungere un appartamento dove Sergei, al quale si è unita Vika una giovane sopravvissuta, da esperto elettricista ha costruito una rudimentale Gabbia di Faraday attorno all'appartamento che li rende invisibili ai sensori degli alieni. Inoltre, avendo capito di avere a che fare con forme di energia elettrica, ha messo a punto una specie di cannoncino a micro onde che secondo lui dovrebbe distruggere il campo di forze che li protegge o quanto meno rallentarli in funzione della scarica, che a seconda dell'energia impiegata, può essere molto più forte del rudimentale prototipo costruito in emergenza. L'idea si rivela essere quella giusta quando capita lo scontro diretto. I ragazzi hanno captato un messaggio di un sottomarino nucleare che attende eventuali superstiti in un punto del Volga dove le acque sono più profonde. Con altri sopravvissuti incontrati sul cammino e che hanno dato vita alla resistenza si imbattono in alcuni alieni e il cannoncino di Sergei funziona riuscendo a indebolire lo scudo energetico consentendo alle armi tradizionali di uccidere l'invasore. La via per abbatterli è stata tracciata ma solo Sean e Natalie riescono a salire a bordo piangendo amaramente i compagni polverizzati. Qui, in mare aperto, apprendono che altri sottomarini americani e inglesi sono riusciti a prendere il mare e che potenziando ulteriormente le micro onde ci sono tutte le speranze di ricacciarli da dove sono venuti. Anche stavolta la Terra è salva ... ma solo fino alla prossima minaccia.
Stati Uniti 2011
Regia: Chris Gorak
Musiche Tyler Bates
con
Emile Hirsch: Sean
Olivia Thirlby: Natalie
Max Minghella: Ben
Rachael Taylor: Anne
Joel Kinnaman: Skyler
Veronika Vernadskaya: Vika
Dato Bakhtadze: Sergei
Gosha Kutsenko: Matvei
Nikolay Efremov: Sasha
Georgiy Gromov: Boris
Artur Smolyaninov: Yuri
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