Ghost Rider: Spirito di vendetta
Rielaborato e corretto il personaggio della Marvel torna sullo schermo dopo 5 anni dal primo film e in cerca di maggiori consensi. L'interprete è sempre lo stesso, bravo e tagliato per questo ruolo fiammeggiante, Nicolas Cage. Cambia la moto infernale che non è più un chopper in omaggio al diavolo precedente, quel Peter Fonda di Easy Rider, bensì una moderna Yamaha, e del resto anche il diavolo è cambiato nelle sembianze piuttosto inquietanti di Ciarán Hinds che si fa chiamare Roarke. Il diavolo infatti cambia nome di continuo e si incarna in corpi umani ai quali strappa l'anima, ed essendo questi mortali deve periodicamente cercarne uno nuovo. Il regista in una rapida carrellata iniziale ci mostra quanti corpi possa aver posseduto in passato e tutti tristemente noti come Hitler o Stalin. Stavolta Roark, il diavolo, ha concupito una giovane donna morente, Nadya, e come a suo tempo fatto con Johnny Blaze le ha offerto di salvarle la vita in cambio del solito patto. Da lei ha ottenuto un figlio, Danny, e a tredici anni di distanza, in occasione del solstizio invernale, egli ne prenderà pieno possesso liberandosi del suo vecchio corpo. Il fatto non va a genio ad una antica congrega religiosa che vuole impedire ad ogni costo questa possibilità e si rivolge al Rider affinché scongiuri questo passaggio e salvi l'anima del ragazzo. In cambio vedranno di salvargli la sua di anima, annullando il patto. Il rider entra in azione riuscendo a liberare madre e figlio dalle grinfie dei primi malvagi mandati dal diavolo a prenderli. Il ragazzo si affeziona al rider e viene condotto in luogo consacrato e sicuro dove finalmente Johnny può farsi togliere il giuramento dai frati. Fa la comunione, mangia il pane e beve il vino e l'angelo del male che era in lui svanisce lasciandolo senza forze, spossato e senza poteri. Ma il diavolo reclama suo figlio e con l'aiuto di Blackout, resuscitando uno dei suoi uomini morti contro il Rider, al quale ha conferito il potere della decomposizione, riprende suo figlio ed inizia la cerimonia che avrà il suo culmine proprio alle prime luci dell'alba. Non c'è più tempo da perdere e mentre Moreau, un frate guerriero, si immola contro il nemico, Johnny senza poteri è nelle mani di Blackout e sta per essere decomposto quando il giovane a metà circa del rito interviene. Egli, avuto conferma dal padre di avere i suoi stessi poteri, ridona a Johnny i suoi che si incendia immediatamente eliminando prima Blackout e poi Roark stesso, rigettandolo nell'inferno profondo. Johnny però non è più quello di prima, la seconda mutazione ha visto prevalere solo il senso di giustizia dell'angelo ribelle e in futuro è assai probabile che lo vedremo emanare una luce bianco azzurrognola come quella che si lascia dietro alla fine del film. Senz'altro migliori gli effetti rispetto al precedente e bellissimi gli esterni in Romania e Cappadocia, con la lieta sorpresa della nostra Violante Placido nel ruolo di protagonista femminile, cosa che non capita spesso in film stranieri.
Ghost Rider: Spirit of Vengeance
Stati Uniti 2012
Regia: Mark Neveldine e Brian Taylor
con
Nicolas Cage: Johnny Blaze the Ghost Rider
Johnny Whitworth: Ray Carrigan - Blackout
Ciarán Hinds: Roarke - Mefisto
Violante Placido: Nadya
Fergus Riordan: Danny
Idris Elba: Moreau
Christopher Lambert: Methodius
Spencer Wilding: Grannik
Sorin Tofan: Kurdish
Jacek Koman: Terrokov
Anthony Head: Benedict
Cristian Iacob: Vasil
Jai Stefan: Krakchev
Vincent Regan: Toma Nikasevic
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