Codice Genesi
Sulle prime sembra trattarsi di una rivisitazione del classico Mad Max, con la terra sconvolta da una terribile guerra nucleare e con i sopravvissuti alle prese con bande criminali dedite alla violenza e al saccheggio. L'uso di filtri alle camere da ripresa rende l'atmosfera pesante, sabbiosa, arida ed estremamente dura da sostenere per l'intera visione del film. Se da un lato i protagonisti debbono indossare occhiali per non rischiare la cecità, dall'altro lo spettatore rischia l'incupimento. Ma una buona idea viene in aiuto al film, ovvero un libro, il libro dei libri, il più letto di sempre dovrà essere la pietra sulla quale costruire la futura società da parte dei sopravvissuti. Questo libro è la Bibbia, che una voce sentita nell'intimo dal protagonista Eli, Denzel Washington, l' ha fatto ritrovare sotto le macerie, unica copia rimasta sulla terra e che dovrà essere portata ad occidente dove si sta riorganizzando una nuova forma di società civile. All'indomani della catastrofe tutte le copie del libro erano state bruciate perchè ritenuto colpevole della catastrofe ovvero di mettere con le sue idee gli uomini contro fino alla distruzione che aveva colpito tutto il pianeta. E così Eli si incammina verso occidente dove la voce gli ha detto di recarsi e sopravvive come meglio può, nutrendosi di piccoli animali e cercando la poca acqua disponibile. Si imbatte sul suo cammino in un dispotico individuo, Carnegie, Gary Oldman, anche lui ossessionato dalla ricerca del Libro dei Libri che con le sue parole può aiutarlo a suggestionare il popolo per assoggettarlo al suo volere. Non gli basta il buco di paese semi diroccato che governa dispoticamente con i suoi scagnozzi, vuole il mondo o ciò che ne è rimasto. Il buon Eli, una sorta di cavaliere senza macchia e senza paura è la versione post-atomica del prode e pio Parsifal con la differenza che lui non cerca il Santo Graal, ce l'ha nello zaino e lo custodisce gelosamente da chiunque tenti di sottrarglielo e in virtù di una Forza che lo pervade e accompagna fino alla meta egli combatte e uccide tutti quelli che vogliono impossessarsene. Si trova però costretto a cederlo al perfido Carnegie quando, dopo l'ennesima carneficina costui minaccerà di morte la giovane figlioccia Solara che aveva deciso di seguire nel suo viaggio Elia abbandonando il villaggio. Ferito, raggiunge finalmente con la ragazza l'agognato occidente arrivando in una devastata San Francisco dove nell' isola di Alcatraz una forma di società civile sta risorgendo. Qui, accudito dal direttore Lombardi, Malcom Mc Dowell con capello lungo e bianco, detterà, prima di morire, tutta la Bibbia affinché venga trascritta e ristampata: lui leggendola ogni giorno da 30 anni l'aveva ormai impressa nella memoria. La giovane Solara, Mila Kunis, dopo aver reso omaggio sulla sua tomba ne prenderà la spada e ritornerà al villaggio per liberare la madre dal perfido boss. Costui, per somma ironia della sorte, ha finalmente il libro ma non sa che farsene visto che è una copia braille e il suo sogno di grandezza è miseramente naufragato e per le numerose perdite subite da Elia è a sua volta preda di saccheggi e violenze. Un film cupo, triste, con una buona invenzione di aiuto al plot della vicenda. Nel mentre terminavo la visione, lontani echi portavano alle mie orecchie le gesta di tale Lennon che serviva la palla a "Gruccia d'armadio" sbancando San Siro.
Codice Genesi – The book of Eli 2010
Regia: Fratelli Hughes Albert e Allen
con
Denzel Washington: Eli
Gary Oldman: Carnegie
Mila Kunis: Solara
Ray Stevenson: Redridge
Jennifer Beals: Claudia
Tom Waits: ingegnere
Malcolm McDowell: Lombardi
Liberamente ispirato ad un videogioco targato Interplay, 'Fallout'; l'impalcatura del film tiene per circa 40 minuti terminati i quali finisce l'interesse della trama per lasciare spazio ad una incomprensibile serie di eventi totalmente action che nulla hanno a che spartire con la trama iniziale.
RispondiEliminaUn altro film che si ispira all'universo di Fallaout è 'The Road', che presenta una sequenza di avvenimenti logici purtroppo rovinati dal finale.
gran bel commento nice, davvero!!
RispondiEliminaGrazie zio. :)
RispondiEliminaZio guardati Gorbaciof con Toni Servillo.
Film a basso budget con una interpretazione magistrale di servillo veramente da applausi.
Per chi non conoscesse Fallout:
RispondiEliminaFallout è una serie di videogiochi ambientata in un futuro post-apocalittico. Nonostante i vari episodi si svolgano a cavallo tra il XXII e il XXIII secolo, l'iconografia e la tecnologia rappresentate nella serie sono ispirate a quelle presenti negli Stati Uniti durante gli anni cinquanta, dominati dall'incubo di una guerra nucleare e in pieno clima di Guerra Fredda.
I primi due capitoli, Fallout (1997) e Fallout 2 (1998) appartengono al genere dei videogiochi di ruolo. Entrambi i titoli sono stati realizzati dai Black Isle Studios per conto di Interplay.
Il background storico di Fallout è basato su un futuro alternativo segnato da una guerra nucleare scoppiata tra Cina e Stati Uniti nell'anno 2077. La causa scatenante fu il progressivo ridursi delle riserve di petrolio e di uranio, che portò dapprima allo scoppio di una guerra tra Commonwealth Europeo e nazioni del Medio Oriente (2052) e, in seguito, all'inasprirsi dei rapporti tra le nazioni più potenti, ovvero la Cina e gli U.S.A. Questi ultimi procedettero all'annessione del Canada per far fronte all'invasione dell'Alaska da parte delle truppe cinesi nel 2066. L'escalation militare che ne seguì culminò nel 2077 in un reciproco bombardamento nucleare che decimò le popolazioni degli stati coinvolti. Negli Stati Uniti furono costruiti dei rifugi antiatomici, i cosiddetti Vault, nel quale trovarono rifugio gruppi selezionati di persone. Ed è proprio in uno di questi Vault che inizia il primo capitolo della serie.
quando capita lo guarderò di sicuro
RispondiEliminaio vado con quello che passa il convento di mamma rai e sorelle
e sky
in genere guardo i nuovi film ma se posso mi tuffo sui vecchi ..
ottima descrizione di fallout che non conoscevo e ti dirò che per un videogioco è tutto grasso che cola nel senso che la trama e fin troppo intrigante e dettagliata per lo scopo
sembra più adatta a un film
the road e' buono secondo me (con qualche cazzata dentro..tipo come apre la latina di fanta :D) 8/10
RispondiElimina28 days later da consigliare a chi piace the road..il miglior film moderno forse di quel genere, ma piu horror.
zio +1 per la selezione di film nuovi.. anche se fanno cagare :D..mi interesso specialmetne per film del 2000 in su..more of this stuff a-ugh
Per farti piacere Fallout devi essere un appassionato di giochi di ruolo, altrimenti se provato oggi rischi di rimanere deluso data la sua ultra decennale vetustà.
RispondiEliminaAl contrario ti permette di apprezzarlo ancora miltissimo.
Mark non voglio anticipare nulla a chi non l'ha visto. Mi astengo ulteriormente dal commento.
RispondiEliminaMa pensa al finale.
facciamo così allora nice
RispondiEliminascrivi una recensione tua sul film e poi lo mandi al gobbo
se non ha tempo me la gira lui e poi l'infiocchetto con foto e video se reperibili
si il finale e' de gustibus...ma per me non tutto deve finire con fuochi d'arteficio, ci puo stare. (per non dire troppo)
RispondiEliminail film di per sé non dice o aggiunge nulla al panorama post atomico
RispondiEliminala chiave però a mio avviso geniale
è nella bibbia=santo graal è qui la grandezza, la genilaità degli sceneggiatori
ovvero mette in risalto la "pericolosità" del libro sacro come
affabulatore di menti e come causa della distruzione ma anche come unica chiave per la ricostruzione
ecco perchè mi ha colpito questo
film .. l'idea della bibbia è
notevole a mio avviso
quand'ero piccolo mamma faceva accomodare a pranzo i mendicanti di passaggio e io avevo anche paura di questi strani ceffi mal vestiti e puzzolenti e non capivo perchè ..
RispondiEliminaè scritto "dai da mangiare agli affamati .." diceva ...
pensate se oggi succede ancora ..
e dove stiamo andando .. e poi
il film di cui stiamo parlando vi sembrerà la meta naturale ..
Ma anche The Road allude ad un Santo Graal che risolve i problemi dell'umanità.
RispondiEliminaI temi mi affascinano ma di certo non posso non mettere naso nella sceneggiatura e nella trama laddove in the road purtroppo lascia non poche lacune.
Codice Genesi ad un certo punto diveta anche divertente tanto è surreale. :-D
Hai ragione ma dove stiamo andando? :((
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