Intrigo internazionale
R
oger O. Thornhill, agiato agente pubblicitario viene scambiato per George Kaplan da due loschi individui e sotto la minaccia delle armi, viene condotto nella sontuosa villa del sig. Townsend, dove questi tenta di interrogarlo, non rendendosi conto dello sbaglio di persona e attribuendo a Thornhill un patetico tentativo di nascondere la sua identità. Per questo ordina ai suoi di farlo sbronzare e metterlo al volante per farlo sfracellare da uno dei tanti strapiombi sui quali corre la tortuosa strada che conduce alla villa. Con molta fortuna riesce tuttavia a cavarsela grazie anche alla polizia stradale, che accortasi del suo modo di guidare, gli è piombata alle calcagna, col risultato di arresto per guida in stato di ubriachezza su di un auto per di più risultata rubata. Prova a spiegare tutto ma ovviamente nessuno gli crede, anche perché accompagnato l'indomani sul posto dagli agenti e dal suo avvocato, viene fatto passare per alticcio la sera dell'incidente dalla signora Townsend, che giustifica l'assenza di suo marito col fatto che deve tenere un importante discorso alle Nazioni Unite. Thornhill non demorde e si reca al palazzo dell'ONU per incontrarlo e scoprire con grandissima sorpresa che il sig. Townsend è tutt'altra persona da quella che lo ha ricevuto in villa e che lo stesso, per ragioni politiche, sta abitando a New York proprio a causa degli importanti impegni di diplomatico e che la sua villa non può essere occupata da altri se non dal custode. Ma il poveretto non fa in tempo a farsi spiegare l'accaduto che viene pugnalato alle spalle e Thornhill, nel trovarselo esanime tra le sue braccia, rimane col coltello in mano al punto da essere scambiato per l'assassino e immortalato dai tanti reporter presenti. Deve fuggire braccato da tutta la polizia del paese, compresi i servizi segreti che sanno invece della sua innocenza ed estraneità ai fatti e stanno valutando se intervenire in sua difesa o lasciare le cose come stanno per non rischiare un loro vero agente infiltrato. Per incastrare la pericolosa spia Vandamm, erano ricorsi ad un inesistente agente Kaplan per fargli sentire il fiato sul collo, spostandolo di albergo in albergo come se lo stesse pedinando in ogni viaggio. Ecco perché al Plaza aveva deciso di intervenire per catturarlo e porre fine al suo inseguimento, anche se vi era riuscito per un puro disguido. Thornhill vuole quindi cercare il misterioso Kaplan per capire che cosa stia veramente succedendo ed uscire da quello che è diventato un incubo. In fuga senza biglietto e inseguito da alcuni agenti, trova nella sensuale e affascinante Eva Kendall un' insperata mano per far perdere le sue tracce, nonostante l'abbia riconosciuto, e un aiuto per ritrovare l'uomo che sta cercando. Tuttavia comprende ben presto che la donna è implicata nella vicenda sventando un attacco portatogli dagli sgherri di Vandamm. Ma ecco entrare in scena la CIA che per evitare che salti la copertura del suo agente, confida a Thornhill che la donna di cui si è invaghito non è altri che il loro agente infiltrato e che il suo operare nel cercare di scoprire il suo gioco la sta seriamente compromettendo. Dovranno simulare la sua morte per far credere a Vandamm che la donna gli è fedele avendo ucciso sotto ai suoi occhi il pericoloso Kaplan, da sempre alle sue costole. Ma il fido Leonard ha scoperto che la pistola di Eva era caricata a salve e solo Thornhill può ormai salvarla. In fondo ci sta prendendo gusto nel ruolo dell'agente segreto e gli riesce abbastanza bene a giudicare dall'esito finale con l'inevitabile lieto fine amoroso.
Capolavoro assoluto del cinema dove commedia, intrigo e tensione si mescolano in un cocktail perfetto e dove tante sono le scene memorabili che di diritto appartengono alla storia della "settima arte".
Cary Grant è semplicemente fantastico nel mitigare una trama che Alfred Hitchcock, qui in un cameo inziale mentre tenta invano di prendere un autobus, in un attimo fa impennare da commedia a intreccio drammatico. Con fascino, ironia e sagacia sa districarsi in un'avventura, che esula dalla dorata vita finora vissuta, trasformandolo in un impensabile uomo di coraggio e d'azione, capace e pronto a tutto per l'amore della sua vita.
Capolavoro assoluto del cinema dove commedia, intrigo e tensione si mescolano in un cocktail perfetto e dove tante sono le scene memorabili che di diritto appartengono alla storia della "settima arte".
Cary Grant è semplicemente fantastico nel mitigare una trama che Alfred Hitchcock, qui in un cameo inziale mentre tenta invano di prendere un autobus, in un attimo fa impennare da commedia a intreccio drammatico. Con fascino, ironia e sagacia sa districarsi in un'avventura, che esula dalla dorata vita finora vissuta, trasformandolo in un impensabile uomo di coraggio e d'azione, capace e pronto a tutto per l'amore della sua vita.
North by Northwest
Stati Uniti 1959
Regia: Alfred Hitchcock
Musiche Bernard Herrmann
con
Cary Grant: Roger O. Thornhill
Eva Marie Saint: Eva Kendall
James Mason: Phillip Vandamm
Martin Landau: Leonard
Jessie Royce Landis: Clara Thornhill
Leo G. Carroll: Il professore
Philip Ober: Lester Townsend
Adam Williams: Valerian
Edward Platt: Avv. Victor Larrabee
Robert Ellenstein: Licht
Alexander Lockwood: Giudice Flynn Anson
Ned Glass: Bigliettaio in stazione
Les Tremayne: Banditore d'aste
Carl Milletaire: Commesso albergo
Josephine Hutchinson: Mrs. Townsend
Philip Coolidge: Dr. Cross
Patrick McVey: Sergente Flamm
Ed Binns: Capitano Junket
In quelle sere di autunno... fuori piove... camino acceso...Alfred Hitchcock...UN INTRIGO INTERNAZIONALE DI UNA INCREDIBILE ATTUALITA'....un film da vedere e rivedere più volte. INTRAMONTABILE!
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