Tepepa
Devo provvedere d'urgenza a creare un'apposita etichetta per Tomas Milian perché ormai i film con lui protagonista sono parecchi qui nel blog e se la merita senz'altro per quella sua bravura e simpatia congenita, quel non farsi doppiare e recitare in un italiano-cubano assai divertente che gli sono valse un posto nella storia del cinema. Qui è affiancato da un mostro sacro come Orson Welles che conferisce al prodotto finale un valore aggiunto tale da renderlo esportabile oltre il confine nazionale ancor più facilmente del genere che di per sé godeva ampia stima all'estero. Di Tepepa in Messico ce ne sono tanti come afferma Jesus Maria Moran ma il suo è del tipo campesino ostinato che ha combattuto per la Revoluciòn a fianco dell'attuale Presidente Madero e al grido "Tierra y Libertad" ma poi come spesso accade in quel infuocato angolo del mondo, il "compagno" Madero, una volta preso il potere, è diventato il "compagnuccio della parrocchietta" Madero e al suo fianco oggi ci sono gli stessi latifondisti che aveva combattuto e a mantenere l'ordine il sadico e risoluto Colonnello Cascorro. Per questo uno come Tepepa non riesce a capire che sorta di cambiamento possa mai esserci stato dopo la rivoluzione che vede sempre i peones poveri, affamati e oppressi. Così decide di continuare la sua lotta di liberazione nella zona presidiata proprio dal Colonnello Cascorro e questa volta deve vedersela anche con uno strano tipo di medico inglese che vuol fargli la pelle per una vecchia storia che aveva visto Tepepa violentare la giovane figlia di un proprietario terriero inducendola poi al suicidio. Il giovane medico era innamorato della ragazza di ricca famiglia borghese ed ha giurato di vendicarla anche se la cosa sembra non preoccupare più di tanto Tepepa. Anzi tra i due nasce una sorta di collaborazione con il medico che si prodiga nel prestare la sua opera tra la povera gente del luogo, ma questo fino al tragico epilogo, quando nello scontro finale il Colonnello morente ferirà al petto Tepepa. Il medico gli estrarrà la pallottola ma poi col bisturi ne terminerà l'esistenza. A sua volta verrà ucciso dagli altri più che mai risoluti nel continuare la Revoluciòn.
Que viva Mexico!!
Que viva Mexico!!
Italia, Spagna 1968
Regia: Giulio Petroni
Musiche di Ennio Morricone
con
Tomas Milian: Jesus Maria Moran - Tepepa
Orson Welles: colonnello Cascorro
John Steiner: Dott. Henry Price
José Torres: Pedro "El Piojo" Pereira
Luciano Casamonica: Paquito
Francisco Sanz: Presidente Madero
Annamaria Lanciaprima: Maria Virgen Escalande
Paloma Cela: Consuelo
George Wang: Mr. Chu
Tomas Milian 81 anni oggi
RispondiEliminaBuon Compleanno