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Il grande giorno
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Giovanni e Giacomo, soci in affari da trent'anni nel loro mobilificio, stanno per far sposare tra loro i rispettivi figli. Elio rampollo di Giacomo con Caterina figlia di Giovanni, in un matrimonio in grande stile che non può che rinsaldare un'amicizia che vede risalire i due soci fin dai tempi delle elementari. Per l'occasione Giovanni ha fatto le cose in grande affittando una villa su di un'isoletta del Lago di Como e curando tutti i particolari, dalle bomboniere ai fuochi d'artificio e al catering curato da un maître specializzato che dovrà servire colazioni, brunch e pranzi di gala ai numerosi ospiti invitati tra i quali associazioni di categoria e naturalmente importanti clienti. Giovanni non bada a spese nonostante l'amico sia piuttosto preoccupato dei costi che si stanno rivelando corposi, ma è una festa troppo importante per non essere vissuta alla grande per i propri figli. Mentre Giacomo è sposato con Lietta, Giovanni si è risposato con Valentina dopo aver divorziato con Margherita che è la mamma naturale della sposa. Anche lei naturalmente arriva tra gli invitati, accompagnata dal nuovo fidanzato Aldo, un terapista che ha conosciuto nel suo peregrinare post divorzio in Norvegia e col quale vive un travolgente rapporto d'amore. Lui è però un tipo sanguigno e per niente capace di controllarsi, tanto da mettersi subito in mostra per una certa goffaggine che lo rende incline a commetter disastri come la distruzione di un grosso quantitativo di pregiato vino francese acquistato per la festa. Ma niente in confronto alla infelice uscita, che tira fuori durante la cena serale, sugli amanti avuti nel tempo da Margherita, dove si scopre esserci anche Giacomo. Cosa che fa calare un gelo immediato sui commensali con ripercussioni immediate della moglie di Giacomo e soprattutto del suo migliore amico e socio Giovanni. Ricorda quel periodo triste quando stava divorziando e mai si sarebbe aspettato un coinvolgimento del suo amico che tenta tuttavia di spiegargli che fu traviato in un momento di cui si pente. Ma ormai sembra che la frittata sia fatta compresa la rottura tra Margherita e Aldo, la cui dabbenaggine ha rovinato la festa. Ma il peggio deve accadere l'indomani giorno delle nozze dove a presiederle intanto non sarà il cardinale Pineider che si era infortunato la sera prima dello scandalo, bensì un pretino arruolato da un paesino limitrofo che non ne aveva finora celebrato nemmeno uno, vivendo in una piccola comunità di vecchi. E rimarrà ancora solo celebrante di funerali perché i due giovani rampolli al dunque preferiscono, su scelta di lei, non fare quel passo, finendo per mandare tutto in fumo con grande sdegno degli invitati che se ne vanno piuttosto arrabbiati. E' il momento di guardarsi e tirare le somme per trovare, pur nella grottesca situazione creatasi, uno stimolo per ripartire. Innanzi tutto pranzando insieme, godendosi parte delle prelibatezze che erano sta preparate e ritrovarsi tempo dopo ancora soci ma con Caterina in azienda al posto del padre a lavorare a fianco di Giacomo, mentre Giovanni con Valentina e il cardinale ha preferito l'Africa dove curare la ONG creata col prelato a suo tempo. Lietta la moglie di Giacomo lo ha lasciato ed è tornata alla sua vecchia occupazione di operatrice sanitaria, mentre Elio manda avanti con successo il negozio di Parigi che arrancava prima delle mancate nozze. Aldo e Margherita infine son tornati felici a vivere in Norvegia, mentre il pretino è tuttora impegnato a celebrar funerali nel suo paesino di vecchietti nei pressi del lago.
Anche per questo film vale il solito discorso fatto per gli altri del Trio, che è irresistibile nel breve dello sketch TV quanto inefficace nel serioso o divertito del recitato, che senza una trama appropriata ne evidenzia la scarsa o minima propensione. Loro hanno bisogno di battute taglienti e gags a ripetizione sfruttando la mimica di Aldo e Giacomo e la verve di Giovanni senza perdersi nel recitare parti che non gli si addicono.
Il grande giorno Italia 2022
Regia: Massimo Venier Musiche Brunori Sas con Aldo Baglio: Aldo Giovanni Storti: Giovanni Giacomo Poretti: Giacomo Antonella Attili: Lietta Elena Lietti: Valentina Lucia Mascino: Margherita Margherita Mannino: Caterina Roberto Citran: il cardinale Pineider Giovanni Anzaldo: Elio Pietro Ragusa: il maître Francesco Brandi: don Francesco Dina Braschi: Annalisa Andrea Bruschi: Bistolfi Davide Calgaro: Gabbo Marouane Zotti: capo cameriere Noemi Apuzzo: Sonia Matilde Benedusi: Martina Jerry Mastrodomenico: Landi Eleonora Romandini: Alessia Orsetta Borghero: ospite Angela Baraldi: cameriera Laura Cravedi: cameriera Lisa Galantini: ospite Cesare Gallarini: ospite e con Francesco Renga: sé stesso
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
R ansom Stoddard , senatore degli Stati Uniti , è di ritorno a Shinbone , un piccolo villaggio del West , per l'ultimo saluto ad un amico. La notizia fa subito il giro della città e alcuni giornalisti vogliono sapere di più sulla sua visita che sta facendo scalpore per l'alta carica che ricopre. Così, dopo essersi recato dal becchino per l'estremo commiato del suo amico e lasciata lì sua moglie Hallie con Pompeo , il fedele servitore negro del defunto e Link Appleyard l'ex pavido sceriffo di un tempo, si apparta con i giornalisti per raccontare la sua storia e di quella formidabile persona che lo raccolse malconcio sulla strada di Shinbone. Era stato malmenato da un violento bandito del luogo, Liberty Valance , al quale nessuno osava opporsi, tantomeno lo spaurito sceriffo, e lasciato pesto e sanguinante sulla strada dopo che la diligenza su cui viaggiava era stata assaltata. Qui era stato trovato e caricato sul carro da Pompeo il fido aiutante di Tom Doniphon ,...
Un film sessantottino per antonomasia lo definirei: Il Laureato del 1967 con un Dustin Hoffman che da sconosciuto caratterista diventa star di prima grandezza che tutti conosciamo e apprezziamo. Candidato all' oscar per questo film e interprete negli anni '70 di intense e importanti pellicole. Il tema dell'incomunicabilità tra i giovani e i loro genitori ancorati a rigidi schemi da imporre e far rispettare introduce in pratica il malcontento che seguirà a breve nella società sfociando nella contestazione giovanile . A dir il vero questo film, visto da ragazzo, mi colpì principalmente per l'immaginario erotico che evocava affrontando un argomento, per la prima volta al cinema, in un contesto sociale piuttosto bigotto e conservatore a quei tempi. La seduzione esercitata dalla matura signora Robinson nei confronti del giovane studente, la locandina con quella gamba velata da una calza che si sfila di fronte agli occhi del ragazzo sono restate a lungo impresse nella me...
anche a me fanno lo stesso effetto al cinema dove li trovo meno efficaci e divertenti in generale
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