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The Mother
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Ex cecchino militare passata alla più remunerativa attività di vendita d'armi, dopo aver scoperto che molte di esse venivano rubate e contrabbandate dal suo superiore Adrian Lovell che esternamente si appoggiava a un pericoloso signore dei cartelli del narcotraffico Hector Alvarez. Di lei non si conosce il nome ma in codice è chiamata "la Madre" per quanto le accadde quando scoprì che i due facevano anche traffico di esseri umani. Rimasta incinta e disgustata da quanto scoperto si era rivolta all'FBI per denunciare il fatto ma era stata scoperta ed era sfuggita a morte certa solo grazie alla sua innata bravura. Tuttavia nello scontro diretto con Lovell era stata pugnalata nella pancia prima di ferire a sua volta l'aggressore. Peggior sorte era toccata agli agenti che la interrogavano ad eccezione dell'agente William Cruise che lei ha curato prima di venire a sua volta ricoverata in ospedale, dove fortunatamente dà alla luce una bimba sana, non colpita dal coltello del criminale. Questi non è stato ritrovato nel luogo dell'agguato segno che è stato portato via dai suoi complici e probabilmente è vivo e desideroso di vendicarsi. Le viene pertanto proposto di affidare la bimba in adozione per la sua sicurezza e di eclissarsi dove riterrà opportuno per far perdere le tracce. Lei a malincuore lascia la bimba sperando in un suo percorso di vita normale e si raccomanda con l'agente Cruise, grato di avergli salvato la vita, di informarla sullo stato di crescita della figlia, mandandole una foto ad ogni compleanno. Lei ottenuta la promessa, si isola in una sua vecchia baracca nel mezzo delle foreste dell'Alaska e dopo 12 anni viene raggiunta dall'agente Cruise che le espone un fatto appena capitatogli. Alcuni narcotrafficanti catturati avevano una foto della figlia. Lei si chiama Zoe e la donna capisce subito che qualcosa è trapelato e la ragazza è in pericolo, cosa che si avvera quando viene rapita sotto gli occhi suoi da un nutrito numero di uomini. Ne ha riconosciuto uno, Tarantola, per via di un tatuaggio che ha su una mano e con Cruise parte alla volta di Cuba dove lo agguanta e si fa rivelare il luogo dove la ragazza è prigioniera. E' nella villa del boss Alvarez che è circondato da un piccolo esercito personale. Non sanno con chi hanno a che fare e che lei, la Madre, li ucciderà tutti, liberando la ragazza. Zoe sente che quella è sua madre ma non ottiene la risposta che il suo cuore vorrebbe, restando con l'amaro in bocca mentre Cruise la riporta dai suoi genitori. Ma strada facendo ecco sbucare l'altro nemico giurato della madre, Adrian Lovell, col volto sfigurato dal precedente confronto con la donna e risoluto a chiudere i conti. Sperona l'auto dell'agente e lo uccide davanti agli occhi della ragazza e di sua madre che aveva subodorato quando stava per accadere. La donna con un'altra delle sue incredibili azioni, riesce ancora una volta a scappare con Zoe e portarla al sicuro nella sua baracca in Alaska. Qui decide di addestrarla all'uso delle armi e alla sopravvivenza estrema, conoscendo i pericoli che dovranno affrontare e queste nuove capacità acquisite dalla ragazza saranno determinanti nella resa dei conti finale con il brutale e irriducibile nemico. La donna le aveva anche lasciato scritto in una lettera che era in effetti sua madre ma anche un'assassina e per questo l'aveva dovuta lasciare, amandola però in ogni momento della sua esistenza e standole sempre accanto invisibile ma protettiva. Zoe è felice e lo struggente abbraccio di commiato con la madre vera è simile a quello con la sua adottiva che la stringe a sé piangendo sotto gli occhi de La Madre, che stavolta può lasciarla definitivamente al sicuro. Spettacolare film d'azione che unisce all'adrenalina del racconto la straordinaria bellezza di una letale Jennifer Lopez in versione madre che sguaina i suoi artigli contro chi minaccia i suoi figli, come quella bella lupa bianca con i suoi cuccioli che per tutto il film fa in pratica il verso alla protagonista.
The Mother Stati Uniti d'America 2023
Regia: Niki Caro Musiche Germaine Franco
con Jennifer Lopez: The Mother Lucy Paez: Zoe Omari Hardwick: William Cruise Joseph Fiennes: Adrian Lovell Gael García Bernal: Hector Alvarez Paul Raci: Jons Jesse Garcia: Tarantola Yvonne Senat Jones: Sonya Edie Falco: agente Eleanor Williams
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
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