gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Rascel-Fifì
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Renato e Gedeone hanno aperto un locale notturno, il "Rascel La Nuit" a Horror Street, in uno dei quartieri più malfamati di New York, scatenando le ire del proprietario del locale di fronte la "Lanterna rotta". Costui, Gionata detto "Asso di picche" è a capo di una banda che gestisce traffici illeciti, usando il locale come copertura. Il nuovo arrivato è quindi di intralcio e così cerca da subito di mettergli i bastoni tra le ruote e fare in modo di boicottare i suoi spettacoli. Dapprima con avvertimenti minatori, per poi dare il via a piani ben congeniati atti a farlo chiudere. Con Barbara, moglie di uno della banda, sfrutta le sue doti sensuali e canore per farla assumere dal Rascel come cantante, salvo poi spogliarsi per dare scandalo come una strip teaser professionista, previo avvertimento dell'Esercito della Salvezza che manderà due ispettori a controllare. Per un maldestro rammendo del suo vestito, la donna non riuscirà a spogliarsi, trionfando come cantante sotto gli occhi compiaciuti degli ispettori. Fallito il piano, Gionata ne mette in atto altri che vedono il culmine nel rapimento, che si rivelerà fallimentare, del piccolo Renatino, figlio del proprietario Renato. Costui pestifero come pochi, mette in subbuglio la banda arrivando a soggiogarli con la sua vivida intelligenza e, approfittando della passione del capo Gionata per il gioco, dopo aver spennato i suoi uomini, gli vince il locale e tutta la banda, capo compreso. Quindi risulta pertanto inutile ogni tentativo di liberarlo pagando un riscatto di 5 mila dollari, come da piano inziale, che avrebbe costretto suo padre a cedere il locale per quella cifra a uno della banda, essendosi il bimbetto liberato da solo e portandosi dietro una cospicua dote. La figlia di Gionata, Michaela, aveva già lasciato suo padre per amore di Renato, col quale poteva esibirsi anche come cantante e ora se lo ritrova come direttore e dipendente della nuova impresa di famiglia che vede tutta la banda infiocchettata tributare gli onori agli sposi "Renato e Michaela" nel nuovissimo e lussuoso locale inaugurato grazie al pestifero Renatino che felice saluta il pubblico con la parola FINE scritta all'interno del cappellino.
Renato Rascel in grande spolvero, canta e balla con grande maestria, dando vita a personaggi e travestimenti, tra cui il piccolo sé stesso, da antologia della commedia italiana degli anni d'oro. Con lui al solito giostrano molti bravi comprimari con menzione per De Martino, ottima spalla, e per Stefano Sibaldi, uno dei più grandi doppiatori del nostro cinema che qui da vita ad un buffo commissario di polizia. C'è anche la celebre coppia Fo e Rame, con lei di una strabordante sensualità. Citazione d'obbligo anche per la oriunda Annie Fratellini la cui storia artistica è meritevole di approfondimento.
Rascel-Fifì Italia 1957
Regia: Guido Leoni Musiche Gino Mazzocchi, Franco Nebbia, Renato Rascel con Renato Rascel: Renato / Renatino Peppino De Martino: Gedeone Dario Fo: Pupo Biondo Franca Rame: Barbara Annie Fratellini: Michaela Stefano Sibaldi: ispettore Gordon Arturo Bragaglia: il Professore Gino Buzzanca: Gionata, "Asso di picche" Carlo Hintermann: Tre Dita Riccardo Cucciolla: Undici Enzo Garinei: il Principe Zoe Incrocci: signora Patrick Paolo Amendola: Martingala Gisella Sofio: signora al telefono Maria Teresa Vianello: Ilse Elena Fancera: Galina Mimmo Poli: Malone Ignazio Leone: Pennsylvania Bill Dina De Santis: donna della banda di Gionata Antonella Steni: annunciatrice televisiva Nino Dal Fabbro: regista della trasmissione
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
S tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra . Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta c...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
N on montare una tenda sulla tua nave, non dormire mai in casa perché un nemico all'interno potresti trovare. Sul suo scudo dorme il vichingo e con la spada in mano. La volta celeste è la sua tenda. Quando imperversa feroce la bufera issa la vela fino in cima. Oh come è felice il re della tempesta! Conducila verso il vento, falla volare! Meglio affondare che ammainare. Chi si arrende è schiavo delle sue paure ... Asbjörn figlio del defunto Re Harald è scampato ad una faida interna che ha visto suo padre soccombere a chi ora li ha banditi. Con gli uomini rimasti fedeli sta navigando alla volta di Lindisfarne in Inghilterra ma una violenta tempesta li fa naufragare su una costa rocciosa. I sopravvissuti comprendono di trovarsi molto più a nord, in Scozia , quando vengono attaccati da un drappello militare che viene da loro respinto e decimato. Solo un soldato riesce a salvarsi correndo con un cavallo al castello del suo padrone Re Dunchaid . Il gruppo scortava la principe...
A nni dopo la strage della sua famiglia, Shane torna sul luogo del massacro, la sua vecchia casa abbandonata e semi distrutta, nella quale persero la vita, i suoi genitori e la sua sorellina in tenerissima età. Trucidati dagli uomini di Ralph Magdalena che aveva messo gli occhi su di un loro piccolo terreno dove Joe , il padre di Shane, dissodandolo, aveva trovato una grossa pepita. Ralph è un prepotente e sta da tempo prendendo con la forza tutte le terre e quella in particolare non se la voleva lasciar scappare e di fronte alla resistenza dell'uomo non aveva esitato a trucidare lui e tutta la sua famiglia compresa la piccola sorellina. Shane era fuori per lavoro e col tempo è diventato abilissimo con la colt, cosa che gli consente di prendersi la sua vendetta sorprendendo e uccidendo i primi scagnozzi che gli capitano a tiro. Ma in un agguato, viene successivamente ferito ad una gamba e solo grazie al piccolo Kristian che lo ritrova esanime poco distante dalla sua fattor...
Un film irrinunciabile per chi ama lo Sport, con la "S" maiuscola, ma anche per chi crede ancora nei valori dell'amicizia, della fede e non del bigottismo, del rispetto dell'avversario. Un film che ha segnato, per certi versi, la mia visione dello sport e fatto amare ancor di più l'atletica ed in particolare la corsa. Negli anni in cui è uscito questo film, nell'atletica mondiale ed in particolare nel mezzofondo erano al loro apice Steve Ovett, Steve Cram e l'immenso Sebastian Coe. La colonna sonora è divenuta de facto l'inno dello sport. Buona Visione. Titolo originale Chariots of Fire Paese Gran Bretagna Anno 1981 Durata 123 min Colore colore Audio sonoro Rapporto 1,66:1 Genere drammatico, storico, sportivo Regia Hugh Hudson Sceneggiatura Colin Welland Produttore David Puttnam Dodi Al-Fayed Interpreti e personaggi Ben Cross: Harold Abrahams Ian Charleson: Eric Liddell Nigel Havers: Lord Andrew Lindsay Nicholas Farrel...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati