Il tenente dinamite

Forte Union - Territorio del Nuovo Messico - Gennaio 1861. La frattura tra il Nord e il Sud si stava allargando rapidamente. Il cupo spettro della guerra aleggiava sulla terra. Era un momento di crisi. Un momento per scegliere da quale parte stare ...

e infatti erano frequenti i litigi tra commilitoni delle opposte fazioni a stento tenute  a freno dagli ufficiali. Il nuovo capitano comandante Lee Whitlock arrivato da poco con sua sorella Marcy voleva introdurre una più rigida disciplina anche nei confronti degli indiani Navajo che destavano secondo lui preoccupazioni. Il suo secondo il tenente Jed Sayre, al contrario era amico d'infanzia del capo Menguito e garantiva per loro circa la vita pacifica che conducevano da sempre nel villaggio. Ma un cercatore d'oro trovato morto e scalpato faceva temere il peggio e una possibile rappresaglia militare che Jed riesce a scongiurare assicurando alla giustizia il colpevole, un ladro bianco che gli aveva sottratto l'oro, cercando di addossare la colpa agli indiani. Per loro però non c'è pace perché finiscono per essere usati dal bieco generale B.N. Stone come pretesto per una sua astuta mossa in ottica guerra civile che sta per scoppiare. Li fa incolpare di aver rubato un carico d'armi, costringendo tutti gli uomini validi di Forte Union a dargli la caccia, dopo averlo sloggiato in una riserva dove non intende restare. Le scorrerie di Menguito sono quindi il pretesto per far allontanare dall'obbiettivo il grosso dell'esercito unionista per consentire ai sudisti un vantaggio territoriale che potrà far loro vincere il conflitto. Ma il piano del traditore è scoperto e il tenente Jed assume il comando dei suoi dopo aver disautorato il capitano Whitlock, anch'egli originario del Sud e in combutta col generale. Riesce a riprendere il forte che Menguito aveva occupato attaccandolo e fermare una ben più rovinosa guerra indiana, facendo desistere il suo vecchio amico navajo dopo avergli raccontato del complotto a suo danno. Riappacificata la zona, è il momento di dividersi e prendere le strade diverse dei due schieramenti, con la probabilità un giorno di potersi affrontare sul campo da nemici. Resi gli onori al capitano e ai suoi simpatizzanti per il Sud, il tenente Jed assume il comando del forte con al suo fianco Marcy, la giovane sorella del capitano, che  ripudia la guerra e sente di amare il tenente, unico ad aver cercato fin dall'inizio la via del dialogo e non quella delle armi.

Column South
Stati Uniti d'America 1953

Regia: Frederick de Cordova
Musiche    Henry Mancini, Herman Stein

con
Audie Murphy: tenente Jed Sayre
Joan Evans: Marcy Whitlock
Robert Sterling: capitano Lee Whitlock
Dennis Weaver: Menguito
Ray Collins: generale B.N. Stone
Britt Wood: Miller
Gregg Palmer: tenente Ben Chalmers (accreditato Palmer Lee)
Russell Johnson: caporale Biddle
Jack Kelly: soldato Vaness
Johnny Downs: tenente Posick
Bob Steele: sergente McAfee
James Best: Primrose
Ralph Moody: Joe Copper Face
Rico Alaniz: soldato Chavez
Richard Garland: tenente Fry
Edwin Rand: Sabbath