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Il falco rosso
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Rientrato nelle sue terre dopo anni di assenza, Raniero d'Atri, scopre che il castello avito, alla morte del padre, è stato usurpato dal Conte Goffredo che ha imposto subito gli antichi diritti dei Normanni compreso l'odiato Ius Primae Noctis che ha mietuto due innocenti vittime, quando la giovane sposa del fabbro del villaggio ha preferito uccidersi piuttosto che giacere col Conte e suo marito ha seguito la sua sorte dopo aver tentato di vendicarsi. Raniero consigliato dai suoi due compagni, si spaccia per letterato greco e viene accolto a corte da Goffredo che non sospetta minimamente di lui e ne ha bisogno in quanto completamente illetterato. Raniero scopre che un antico passaggio segreto è ancora funzionante e con la scusa di studiare nella biblioteca del castello, inutilizzata dai nuovi padroni, ne approfitta per uscire di nascosto e seminare il panico nelle fila degli armigeri del Conte, con sortite alle quali partecipa con il singolare nome di Falco Rosso. Osannato dal popolo e temuto a corte, è l'insospettabile chierico che si fa chiamare Sergio e la cui mitezza non è motivo di alcun sospetto. Ha anche sequestrato per un breve periodo la nobile Clotilde di Tuscolo, rapendola al suo seguito mentre era diretta come promessa sposa del Conte. Il Falco gli fa credere di aver approfittato di lei imitandolo nel comportamento e dandogli l'impressione di essere a quel punto disonorato, tanto da far sposare la dama al mite Sergio, pur di carpirne la ricca dote. La donna che si era invaghita del misterioso bandito durante la breve prigionia, non riconosce nel placido Sergio l'uomo che ama e anzi lo tradisce, accusandolo di ordire un piano contro il Conte, per toglierselo di torno come indesiderato marito e salvare il suo amato da un possibile assalto in forze del Conte. Non sapeva del piano ordito dallo stesso Raniero e quando scopre che il mite Sergio è al tempo stesso il Falco Rosso, ha ormai fatto la frittata consegnandolo nelle grinfie del tiranno. Ma una sua amante respinta, la gelosa Marfa detta "la Saracena" libera Raniero che inizia a dar battaglia seppur da solo. Ma è il segnale per l'irruzione dal passaggio segreto di molti suoi uomini che tuttavia non sarebbero sufficienti per la vittoria se non intervenisse, avvertito, il Conte Tuscolo, padre di Clotilde, con la sua armata a dar manforte agli insorti e ripristinare l'antica casata di Raniero, divenuto suo genero a tutti gli effetti. L'estremo tentativo del Conte di uccidere i due amanti rivali è vanificato dall'intervento della sua tradita Marfa che prima lo pugnala alle spalle, per poi piangerlo da morto.
Il falco rosso Italia 1949
Regia: Carlo Ludovico Bragaglia Musiche Franco Casavola con Jacques Sernas: Raniero d'Atri Tamara Lees: Clotilde di Tuscolo Paul Müller: Conte Goffredo Carla Calò: Marfa Arturo Bragaglia: Svevio Pietro Tordi: Demetrio Ugo Sasso: Oddo Piero Palermini: Gilberto Victor Ledda: il Conte Tuscolo Gemma Bolognesi: Berta Anna Di Lorenzo: Rosalinda
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
A nni dopo la strage della sua famiglia, Shane torna sul luogo del massacro, la sua vecchia casa abbandonata e semi distrutta, nella quale persero la vita, i suoi genitori e la sua sorellina in tenerissima età. Trucidati dagli uomini di Ralph Magdalena che aveva messo gli occhi su di un loro piccolo terreno dove Joe , il padre di Shane, dissodandolo, aveva trovato una grossa pepita. Ralph è un prepotente e sta da tempo prendendo con la forza tutte le terre e quella in particolare non se la voleva lasciar scappare e di fronte alla resistenza dell'uomo non aveva esitato a trucidare lui e tutta la sua famiglia compresa la piccola sorellina. Shane era fuori per lavoro e col tempo è diventato abilissimo con la colt, cosa che gli consente di prendersi la sua vendetta sorprendendo e uccidendo i primi scagnozzi che gli capitano a tiro. Ma in un agguato, viene successivamente ferito ad una gamba e solo grazie al piccolo Kristian che lo ritrova esanime poco distante dalla sua fattor...
Victor McLaglen uno dei più grandi caratteristi del cinema, interprete di tanti film fordiani e a fianco del Duca John Wayne. Victor Andrew de Bier Everleigh McLaglen , inglese naturalizzato americano, nato a Tunbridge Wells, l' 11 dicembre 1886 e morto per infarto nella sua casa californiana di Newport Beach, il 7 novembre 1959. Ultimo di otto figli e di padre reverendo protestante, partecipò alla prima guerra mondiale e alla fine si trasferì in Canada dove trovò lavoro in un circo che gli permise di girare tutta l'america. Fu anche un appassionato pugile con trascorsi anche da professionista finché il cinema lo chiamò e grazie al suo fisico interpretò i più svariati personaggi. Ford lo impiegò con successo in diversi film, addirittura vinse l'oscar nel 1936 come migliore attore protagonista nel film " Il Traditore " del quale parleremo in futuro e ottenne anche la nomination come miglior attore non protagonista nel film " Un uomo tranquillo " 1...
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