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Imputato, alzatevi!
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Cipriano Duval, infermiere presso una clinica pediatrica parigina, coltiva la passione per la musica e sogna un contratto con una casa editrice presso la quale ha un appuntamento che gli costa il posto. Arrivato infatti in ritardo al lavoro si è attirato le ire del primario che da tempo lo tiene d'occhio perché una nurse che lavora lì, Giorgetta, gli ha messo gli occhi addosso venendo ricambiata e scatenando la sua gelosia, visto che voleva la ragazza per sé. Poi lo detesta anche perché ha scoperto che sottare alla clinica molti animaletti da esperimenti che poi tiene in salvo nel suo appartamento, creando in questo caso, anche dissapori con gli inquilini. Per cui dopo l'appuntamento andato a male con l'editore e il successivo licenziamento, Cipriano si ritrova a girovagare senza metà in città finché incontra un certo "Vetriolo", tipo assai poco raccomandabile, che sbarca il lunario rubando cappotti o, come nell'ultimo caso, sigari in una tabaccheria. Siccome Cipriano ha in tasca 1000 franchi, frutto di un'iniezione di siero per cavalli che si è fatto praticare a pagamento dal suo ex capo per mancanza di cavie, tra un nitrito e l'altro, lo segue in un locale notturno, dove dar vita ad una colossale sbronza, con conseguente rissa scatenata involontariamente. Vetriolo approfitta di qualche cappotto nella confusione e insieme si dileguano nella notte fin quando, salutatisi, Cipriano finisce esanime per addormentarsi per strada vicino al corpo di una donna, dove era stato attirato da uno sparo notturno. Rinvenuto lì e con una pistola in pugno che era tra l'altro del Commissario di Polizia al quale apparteneva uno dei cappotti, viene arrestato e incriminato per l'omicidio della donna. Mentre il suo ex primario lo vorrebbe carcerato, la sua amata Giorgetta che crede nell'innocenza, lo fa assistere dal più famoso avvocato di Parigi che le garantisce il successo. Infatti l'avvocato Gaveneau riesce con una arringa infinita a far assolvere il suo imputato, colpevole di omicidio, ma giustificato da validi motivi tra i quali il tradimento e l'abbandono del loro figlioletto. Ovviamente è tutto falso ma l'indole bonaria e al limite della deficienza del povero Cipriano non fa una piega e si ritrova non solo libero ma osannato dal pubblico che aveva gremito il tribunale. Un successo tale che dalla stampa riceve un ulteriore clamore al punto che al grido "dalla fame alla fama" Cipriano allestisce una compagnia di avanspettacolo dove poter esibirsi come attore e musicista. Un successo di pubblico che rischia di venir guastato dall'arrivo del vero assassino che pretende denaro per non spifferare la verità al mondo intero. Ma non gli bastano i soldi perché manovrato dal bieco primario rincara la dose e durante l'ennesimo spettacolo, irrompe sul palco per urlare a tutti la verità del fatti. Cipriano non è un assassino che si è fatto giustizia ma uno spudorato mentitore, tale da scatenare l'ira del pubblico che intende linciarlo. A malapena dopo l'intervento delle forze dell'ordine e a notte fonda il povero, tutto incerottato, esce dal teatro con i fidi Vetriolo e Giorgetta e altri del cast, per assistere al pagamento dell'assassino da parte del bieco rimario. Stavolta a costo di andarci veramente in prigione una lezione non gliela toglie nessuno a quei due che bastonati ben bene, son costretti a immergersi nella fontana gelida e rimanerci finché i nostri non se ne saranno andati. Tempo dopo vediamo Cipriano e Giorgetta felici sposi nella loro casetta attorniati da un nugolo di bambini per il lieto fine prima della tragedia vera della Seconda Guerra Mondiale che si sta materializzando.
Imputato, alzatevi! Italia 1939
Regia: Mario Mattoli Musiche Luigi Spaggiari, Vittorio Mascheroni con Erminio Macario: Cipriano Duval Leila Guarni: Giorgetta Carlo Rizzo: il primario della clinica Armando Migliari: il ladro "Vetriolo" Enzo Biliotti: l'avvocato Gaveneau Ernesto Almirante: il presidente del tribunale Franca Volpini: una ammiratrice snob al processo Greta Gonda: la cantante afona Lola Braccini: la portinaia Arturo Bragaglia: il proprietario del tabarin Felice Romano: il commissario Lauro Gazzolo: l'assassino Alessandra Adari: infermiera Mario Ersanilli: un giurato coi capelli bianchi Anita Farra: Lulù Paolo Ferrara: un avvocato Enzo Gainotti: un pizzicagnolo Armando Gianni: il capo della giuria Alfredo Martinelli: un cliente del tabarin Livia Minelli: la guardarobiera Nico Pepe: il cameriere del tabarin Emilio Petacci: l'usciere dell'ospedale Agostino Salvietti: una guardia
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Sam Martin sbarca il lunario portando a pesca la gente sul suo battello d'altura aiutato dal fido e quasi sempre sbronzo Harvey . Ha debiti un po' ovunque nella zona porto e spesso deve impegnare oggetti per tirare avanti. L'ultimo cliente, che gli ha pure perso una costosa canna da pesca, lo ha truffato con un assegno a vuoto per cui quel Mr. Hanagan che gli offre una discreta sommetta per farsi portare a Cuba gli capita proprio a proposito. Lui e la sua giovane bionda, che dice essere svedese, sembrano una coppia sportiva e tutto sommato a posto, ma a Cuba è in atto una rivoluzione e lui non ha il permesso per navigare fin là. Gli potrebbe costare il sequestro del battello che peraltro è solo in affitto, ma la somma è di quelle che fan cambiare idea. Sbarcheranno col favore della notte per poi filarsela prima dell'alba come pattuito e tutto procede per il meglio, fino al momento burrascoso della ripartenza, dove il misterioso ospite si imbarca al volo inseguito da ...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
A lla vigilia di Ferragosto Roma è quasi del tutto svuotata. Col caldo soffocante sono tutti al mare a Fregene e in città sono rimasti in pochissimi. Come il ragionier Piccoli alle prese col consuntivo trimestrale che deve assolutamente terminare accumulando ore di straordinario che gli servono per mantenere sua moglie nella pensione Stella a Fregene dove è già in vacanza. Il capo ufficio lo ammonisce circa i pericoli di lasciare sua moglie da sola al mare con tutti quei bellimbusti che girano ma lui è irremovibile, del resto sua moglie è fedelissima e i soldi servono. Anche Carlo e Raffaele stanno per lasciare la città, anzi la prigione dove da ladruncoli erano detenuti e subito si mettono d'impegno a studiare quale vittima derubare in mezzo alla tanta gente che affolla la spiaggia dove prontamente si sono trasferiti anche loro. Il cavalier Bonaccorsi invece si sta lavorando una giovane segretaria da assumere se sarà carina con lui, facendole già godere le ferie in a...
J ohn non ha conosciuto suo padre e il marchio di bastardo lo ha accompagnato fino in età adulta, arrivando perfino ad odiare sua madre rea di non avergli mai rivelato il nome di chi la sedusse. Ora lei vive in un ranch con due sorelle zitelle e le poche volte che John le fa visita succedono sempre cose sgradevoli. Ma stavolta John, che vive da cinico dissoluto, seducendo ed abbandonando giovani donne, così come pensa possa aver fatto suo padre, è intenzionato a far luce sul suo genitore. Così aiutato dal fido Morenillo , un forzuto senza cervello che lo segue come un' ombra, finge di esser stato ferito ad una gamba per farsi ricevere e curare da sua madre. Costei non può rifiutargli l'aiuto necessario e lo accoglie per i giorni necessari alla sua guarigione intimandogli però di non scocciarla ancora con le sue origini. Astutamente John prima di accomiatarsi le fa dono di una discreta somma di denaro per ripagarla e non visto la sorprende a nasconderlo in in anfratto ric...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
Avanti con gli anni, il prode D'Artagnan è capitano dei Moschettieri e fedele alla Regina Anna . Costei tuttavia subisce gli infausti consigli del Cardinal Mazzarino che a proposito del loro illustre ospite Carlo II Re d'Inghilterra consiglia di maritarlo a sua nipote Olimpia Mancini . In primo luogo per sottrarlo alle ire del rivoluzionario Cromwell ed aiutarlo poi a riprendersi il trono d'Inghilterra unendo le due potenze con un patto di sangue indissolubile e al tempo stesso garante di maggior presa nei confronti dell'altro grande patto attuato tra Spagna e Austria che potrebbe risultare deleterio per la Francia . Ma ecco che il Re Carlo, forse subodorando oscuri piani, si allontana da Parigi rifugiandosi nel castello del Principe di Condè , avversario politico del Mazzarino. D'Artagnan viene incaricato di riportare Re Carlo a Parigi con qualunque mezzo e pur contrario alle direttive del Cardinale, non può sottrarsi al medesimo volere della sua Regina ...
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