gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Imputato, alzatevi!
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Cipriano Duval, infermiere presso una clinica pediatrica parigina, coltiva la passione per la musica e sogna un contratto con una casa editrice presso la quale ha un appuntamento che gli costa il posto. Arrivato infatti in ritardo al lavoro si è attirato le ire del primario che da tempo lo tiene d'occhio perché una nurse che lavora lì, Giorgetta, gli ha messo gli occhi addosso venendo ricambiata e scatenando la sua gelosia, visto che voleva la ragazza per sé. Poi lo detesta anche perché ha scoperto che sottare alla clinica molti animaletti da esperimenti che poi tiene in salvo nel suo appartamento, creando in questo caso, anche dissapori con gli inquilini. Per cui dopo l'appuntamento andato a male con l'editore e il successivo licenziamento, Cipriano si ritrova a girovagare senza metà in città finché incontra un certo "Vetriolo", tipo assai poco raccomandabile, che sbarca il lunario rubando cappotti o, come nell'ultimo caso, sigari in una tabaccheria. Siccome Cipriano ha in tasca 1000 franchi, frutto di un'iniezione di siero per cavalli che si è fatto praticare a pagamento dal suo ex capo per mancanza di cavie, tra un nitrito e l'altro, lo segue in un locale notturno, dove dar vita ad una colossale sbronza, con conseguente rissa scatenata involontariamente. Vetriolo approfitta di qualche cappotto nella confusione e insieme si dileguano nella notte fin quando, salutatisi, Cipriano finisce esanime per addormentarsi per strada vicino al corpo di una donna, dove era stato attirato da uno sparo notturno. Rinvenuto lì e con una pistola in pugno che era tra l'altro del Commissario di Polizia al quale apparteneva uno dei cappotti, viene arrestato e incriminato per l'omicidio della donna. Mentre il suo ex primario lo vorrebbe carcerato, la sua amata Giorgetta che crede nell'innocenza, lo fa assistere dal più famoso avvocato di Parigi che le garantisce il successo. Infatti l'avvocato Gaveneau riesce con una arringa infinita a far assolvere il suo imputato, colpevole di omicidio, ma giustificato da validi motivi tra i quali il tradimento e l'abbandono del loro figlioletto. Ovviamente è tutto falso ma l'indole bonaria e al limite della deficienza del povero Cipriano non fa una piega e si ritrova non solo libero ma osannato dal pubblico che aveva gremito il tribunale. Un successo tale che dalla stampa riceve un ulteriore clamore al punto che al grido "dalla fame alla fama" Cipriano allestisce una compagnia di avanspettacolo dove poter esibirsi come attore e musicista. Un successo di pubblico che rischia di venir guastato dall'arrivo del vero assassino che pretende denaro per non spifferare la verità al mondo intero. Ma non gli bastano i soldi perché manovrato dal bieco primario rincara la dose e durante l'ennesimo spettacolo, irrompe sul palco per urlare a tutti la verità del fatti. Cipriano non è un assassino che si è fatto giustizia ma uno spudorato mentitore, tale da scatenare l'ira del pubblico che intende linciarlo. A malapena dopo l'intervento delle forze dell'ordine e a notte fonda il povero, tutto incerottato, esce dal teatro con i fidi Vetriolo e Giorgetta e altri del cast, per assistere al pagamento dell'assassino da parte del bieco rimario. Stavolta a costo di andarci veramente in prigione una lezione non gliela toglie nessuno a quei due che bastonati ben bene, son costretti a immergersi nella fontana gelida e rimanerci finché i nostri non se ne saranno andati. Tempo dopo vediamo Cipriano e Giorgetta felici sposi nella loro casetta attorniati da un nugolo di bambini per il lieto fine prima della tragedia vera della Seconda Guerra Mondiale che si sta materializzando.
Imputato, alzatevi! Italia 1939
Regia: Mario Mattoli Musiche Luigi Spaggiari, Vittorio Mascheroni con Erminio Macario: Cipriano Duval Leila Guarni: Giorgetta Carlo Rizzo: il primario della clinica Armando Migliari: il ladro "Vetriolo" Enzo Biliotti: l'avvocato Gaveneau Ernesto Almirante: il presidente del tribunale Franca Volpini: una ammiratrice snob al processo Greta Gonda: la cantante afona Lola Braccini: la portinaia Arturo Bragaglia: il proprietario del tabarin Felice Romano: il commissario Lauro Gazzolo: l'assassino Alessandra Adari: infermiera Mario Ersanilli: un giurato coi capelli bianchi Anita Farra: Lulù Paolo Ferrara: un avvocato Enzo Gainotti: un pizzicagnolo Armando Gianni: il capo della giuria Alfredo Martinelli: un cliente del tabarin Livia Minelli: la guardarobiera Nico Pepe: il cameriere del tabarin Emilio Petacci: l'usciere dell'ospedale Agostino Salvietti: una guardia
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati