L'ombra delle spie
In piena guerra fredda tra USA e URSS, con la drammatica possibilità di un conflitto nucleare mondiale, il rappresentante di commercio Greville Wynne viene contattato a Londra da Dickie Franks, una vecchia conoscenza, che si rivela essere un alto funzionario del MI6. Con lui la collega americana della CIA, Emily Donovan, con l'intento di coinvolgerlo in un ruolo da corriere tra Mosca e Londra, per portare informazioni sensibili che una loro insospettabile talpa, il Colonnello Oleg Penkovsky, fornisce loro. Sfruttando la sua attività di commercio con i paesi dell'Est può sfuggire facilmente alle strette maglie dei controlli sovietici e facendo appello al suo senso di patria, di fronte alla minaccia di un pazzo come Khrushchev che minaccia ogni giorno di distruggere l'Occidente e gli americani, decide di collaborare. Meno cose sa e meglio sarà per lui mantenere un basso profilo e contrabbandare quante più informazioni Penkovsky gli fornirà. Accolto a Mosca nel suo ruolo insospettabile, il nostro si relaziona subito con il tramite russo scoprendone le doti umane che lo vedono in quel ruolo solo per scongiurare una guerra distruttiva per l'umanità e affinché si giunga a compromessi di pace e convivenza tra le parti. Lui ha una moglie e una figlioletta e vorrebbe vederle vivere felici in un mondo diverso da quello in cui si trovano adesso. Così nasce tra i due una profonda amicizia che vede le delegazioni russe venire a loro volta in Inghilterra per consolidare i rapporti tra i due paesi. Il lavoro di Penkovsky è tale da scongiurare la crisi missilistica cubana quando fornisce i siti di installazione missili previsti sull'isola di Fidel Castro. L'America impone lo smantellamento considerando la mossa sovietica un vero e proprio attacco e l'ultimatum funziona, facendo ritirare i missili da parte sovietica. Ma il rapporto tra Penkovsky e Wynne non passa inosservato e il KGB arresta entrambi quando l'inglese, al quale era stato chiesto di abbandonare il suo ruolo ritenendo terminato il suo aiuto, non se la sente di abbandonare l'amico al quale aveva promesso l'espatrio con la famiglia. Il suo rientro a Mosca ne causa la cattura e l'internamento in un carcere di massima sicurezza dove viene torchiato a lungo, senza però rivelare la sua conoscenza circa i plichi che consegnava per Penkovsky a vari indirizzi londinesi. La sua estraneità viene confermata dallo stesso Penkovsky che si sacrifica per non tradire l'amico che dopo qualche anno viene scambiato scarno e provato con una spia russa prigioniera degli inglesi. Penkovsky era stato giustiziato ma la sua famiglia lasciata in libertà in quanto estranea al suo tradimento. Wynne continuerà il suo lavoro di rappresentante di commercio andando incontro a morte serena in vecchiaia.
Tratto da una storia vera è un film che ha momenti altissimi di tensione e vede un Benedict Cumberbatch interpretare un ruolo difficile e che nella lunga detenzione lo prova nel fisico che appare smunto e invecchiato per davvero. Con lui un ottimo Merab Ninidze nella parte della mitica spia dal nome in codice Ironbark e una più che accurata ricostruzione ambientale a impreziosire il tutto.
The Courier
Stati Uniti d'America, Regno Unito 2020
Regia: Dominic Cooke
Musiche Abel Korzeniowski
con
Benedict Cumberbatch: Greville Wynne
Merab Ninidze: Oleg Penkovsky
Rachel Brosnahan: Emily Donovan
Jessie Buckley: Sheila Wynne
Angus Wright: Dickie Franks
Željko Ivanek: McCone
Vladimir Chuprikov: Nikita Khrushchev
Kirill Pirogov: Gribanov
Anton Lesser: Bertrand
Maria Mironova: Vera
Fred Haig: Lee
James Schofield: Cox
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