La mia brunetta preferita
S an Quentin, nel braccio della morte Ronnie Jackson, condannato per omicidio, sta raccontando la sua storia ai cronisti poco prima di entrare nella camera a gas. Lui fotografo per bambini con la passione per l'investigazione, è stato scambiato per il grande detective privato Sam McCloud (cameo di Alan Ladd), suo dirimpettaio al momento assente, da Carlotta Montay, una misteriosa quanto affascinante donna, che lo prega di investigare, pagandolo profumatamente, sulla scomparsa del suo anziano marito, costretto su una sedia a rotelle e rapito al loro sbarco provenienti dal Sud America. La donna lo supplica e gli fornisce il suo indirizzo oltre ad una mappa che Ronnie dovrà custodire per lei anche a costo della vita. L'uomo non sogna altro che di emulare il suo amico Sam, anche se da questi più volte invitato a desistere dal farlo vista la pericolosità del mestiere. Ma Ronnie è della partita e niente può ormai fargli cambiare idea, per cui senza indugi si reca nella villa indicata dove è ricevuto dal proprietario, il Maggiore Simon Montague, vecchio amico di famiglia e dove con grande sorpresa, insieme ad altri, c'è anche il presunto rapito che tra l'altro non è il marito della donna bensì suo zio. Da qui una serie di equivoci iniziali nel tentare di far passare la donna come vittima di una grave crisi depressiva con cambio di personalità al punto da dover essere curata e accudita con ogni premura. Pertanto il suo compito di investigazione è bello che concluso. E' anche il parere del povero Ronnie che è rimasto ovviamente spiazzato da quanto appreso. Ma da buon fotografo che è, riesce a catturare un'immagine del Montay mentre brinda con gli altri della casa camminando perfettamente con le sue gambe. Kismet, uno di loro, si era accorto ed aveva cercato di ucciderlo ma Ronnie era riuscito a scappare in auto, scatenando sulle sue tracce un immediato inseguimento automobilistico. Riesce ad avere la meglio e una volta in ufficio sviluppa la foto compromettente. Kismet glì fa visita e nascosto nel buio lo tramortisce per rubargli la foto, bruciandola con quello che crede essere il negativo. Al risveglio Ronnie chiama la polizia e una volta corsi in villa la trova deserta con Kismet a fungere da innocuo giardiniere al punto da essere redarguito pesantemente dagli agenti circa il procurato allarme. Ma Ronnie non demorde e ben presto verrà alla luce una storia di diritti minerari su un giacimento di criolite dalla quale estrarre uranio. James Collins, uno scienziato governativo è in grado di appurare ogni dettaglio di quella mappa che Ronnie aveva ricevuto, ma recandosi con lui alla stazione di polizia, il solito Kismet uccide Collins addossandone le responsabilità al povero Ronnie che sta per dire addio alla vita a conclusione di questa storia che i cronisti si apprestano a mandare alle stampe. In lui c’è solo il rammarico di non aver avuto da Carlotta la testimonianza al processo circa la sua innocenza e ormai non c’è più tempo, come fa intendere lo sconsolato direttore del carcere. Ma quando il boia (cameo di Bing Crosby) sta per eseguire la sentenza, ecco arrivare in extremis la liberazione del nostro imbranato detective. Il negativo della foto fatta in villa era finito per errore abbinato ad una cliente con la foto del suo pestifero bambino. Con essa le autorità, grazie a Carlotta, avevano stabilito la verità dei fatti e liberato il suo vero zio, catturata la banda e scagionato il felicissimo Ronnie nel finale di questa divertente commedia.
Parodia dei film noir americani si avvale di un pimpante e simpatico Bob Hope, attorniato da un cast di ottimi comprimari tra i quali l'immancabile ruolo da cattivo per Peter Lorre. La bellissima Dorothy Lamour e i camei citati a completare un film scorrevole e divertente.
Stati Uniti 1947
Regia: Elliott Nugent
Musiche Robert Emmett Dolan
con
Bob Hope: Ronnie Jackson
Dorothy Lamour: Carlotta Montay
Peter Lorre: Kismet
Lon Chaney Jr.: Willie
John Hoyt: Dottor Lundau
Charles Dingle: Maggiore Simon Montague
Reginald Denny: James Collins
Frank Puglia: Barone Montay
Ann Doran: signorina Rogers
Willard Robertson: guardiano della prigione
Jack La Rue: Tony
Charles Arnt: Crawford
non accreditati
Alan Ladd: Sam McCloud il detective
Bing Crosby: Harry il boia
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