El Condor
L uke, detenuto nero ai lavori forzati, evade dal campo di prigionia dopo aver spezzato le catene che lo tenevano legato ad un vecchio dal quale ha appreso dell'enorme quantità d'oro custodita nella fortezza di El Diablo in territorio messicano. Tempo dopo si unisce ad un vagabondo, El Condor, ladro e cercatore d'oro col quale, dopo averlo aiutato contro una banda di balordi che lo inseguiva, decide di dare l'assalto alla fortezza e al suo ingente deposito d'oro. Essendo presidiata da un cospicuo contingente militare comandato dal Generale Chavez, si rende necessario mettere insieme un bel numero di elementi e chi meglio degli Apaches del vecchio Santana per dare l'assalto al forte? Condor parla la loro lingua e conosce bene il capo al quale basta promettere cavalli, carri con mercanzia e aguardiente per farselo alleato. Ma attenzione a dirgli che il vero motivo è l'oro, perché un indiano non combatte mai per il vile metallo. Per cui a lavoro ultimato, senza far sapere nulla agli indiani, quando si saranno ritirati col loro bottino i nostri potranno spartirsi equamente l'oro e andarsene ognuno per la sua strada. Con uno strattagemma i due entrano al forte per carpirne i segreti ma il generale li fa arrestare non credendo siano lì di passaggio e vista l'insolenza del nero negli apprezzamenti alla sua donna Claudine, li fa condurre nel deserto dove saranno legati al sole finché non diventeranno ciechi. Il nutrito drappello che li scorta, dopo aver lasciato tre uomini di guardia ai prigionieri, si reca nel vicino villaggio per sollazzarsi con le "senoritas" nella consueta rotazione di libera uscita. Condor riesce a liberarsi e ad avere la meglio sulle guardie per poi piombare nel villaggio con gli Apaches e uccidere tutti i soldati presenti. Con le loro divise rientrano l'indomani al forte dove con un colpo di mano fanno saltare il serbatoio dell’acqua oltre a distruggere diverse postazioni per poi darsi alla fuga. Al forte sono senz'acqua e, impossibilitati a resistere a lungo, sono costretti a trattare issando bandiera bianca. Condor si accorda per un carro pieno d'oro col generale ma quando arriva da Luke scopre che è solo piombo rivestito. Sono stati giocati e non resta che dare l'assalto al forte e pigliarsi tutto quell'oro che Condor ha visto con i suoi occhi in un deposito sotterraneo. Di notte scalano le mura e mentre Claudine, strana donna, attratta dal nero, distoglie l'attenzione delle guardie spogliandosi e mostrandosi nuda agli esterrefatti militari, gli Apaches piombano all'interno seminando morte e distruzione.
Qualcuno lo considera uno spaghetti western vista la location di Almeria nota come Western Leone, ma aldilà del protagonista Lee Van Cleef, che in effetti noi sapemmo valorizzare, e tolti alcuni caratteristi spesso presenti nel genere nostrano, il resto del cast, dal regista in avanti è made in USA e tale da etichettare inequivocabilmente il film in quel verso.
El Condor
Stati Uniti 1970
Regia: John Guillermin
Musiche Maurice Jarre
con
Jim Brown: Luke
Lee Van Cleef: Jaroo / Condor
Patrick O'Neal: Generale Chavez
Mariana Hill: Claudine
Iron Eyes Cody: Santana
Imogen Hassall: Dolores
Gustavo Rojo: Colonnello Anguinaldo
Florencio Amarilla: Aquila
Julio Peña: Generale Hernandez
Angel del Pozo: Tenente
Elisha Cook Jr.: vecchio detenuto
Patricio Santiago: Julio
Dan Van Husen: bandito
Ricardo Palacios: bandito
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