Una donna chiamata Apache
F ort Cobb è da qualche parte e Tommy, dolorante e frastornato non sa che direzione prendere. Ha partecipato ad una spedizione punitiva col suo reparto di cavalleria e hanno decimato un piccolo accampamento di indiani scappati per fame dalla riserva. Quasi tutte donne e bambini e lui, rimasto disarcionato, si è risvegliato in mezzo a quei morti. Con grande sorpresa scopre che si è salvata una ragazza nascosta tra i cespugli e deve lottare molto per calmarla e farle capire che lui non c'entra con quel massacro. Poi come non bastasse arriva un losco commerciante ambulante di nome Geremia che lo tramortisce rubandogli pistola e stivali, con altri oggetti appartenuti ai morti, oltre a rapire la ragazza e caricarla di peso sul suo carro. Vuole venderla ad un bordello dove possono pagargliela anche 30 dollari ma non ha fatto i conti con una coppia di balordi che lo bloccano sulla strada. Lui li conosce, specie Keith il capo dei due, che invita il compare a farsi la bella indianina incurante delle implorazioni di Geremia a non sciupargliela. Ma la ragazza da una violenta testata all'uomo e salta a cavallo pur con le mani legate dietro alla schiena, scontrandosi poco dopo con Tommy che ripresosi si era rimesso in cammino. L'uomo l'aiuta a nascondersi nel bosco e Keith sulle loro tracce li sorprende senza successo, messo fuori gioco da una sassata della donna. Tra i due giovani in fuga, pur parlando lingue diverse, inizia un rapporto di mutuo soccorso, amicizia e alla fine amore. Lei lo cura dalle piaghe sui piedi e gli procura cibo e acqua, ma il destino è beffardo e la donna viene catturata da un vecchio cercatore d'oro, Snake, da sempre solitario e ostile agli indiani. Tommy riesce a liberarla ma è lei che uccide Snake prima che questi possa sparare al suo soldatino. Passano ancora indenni nell'ultimo scontro tra soldati superstiti e terzetto di indiani al loro inseguimento, tra i quali il fratello della donna, scontro nel quale moriranno tutti, mentre loro due riescono a raggiungere una vicina stazione di posta. La trovano abbandonata, ma una famiglia di mormoni si è appena accampata lì in attesa di raggiungere Fort Cobb e offre loro del cibo molto apprezzato. Ma quando cercano di ripartire, il vecchio Masters vorrebbe trattenere la donna dato che sulla testa di ogni indiano, maschio o femmina, c'è una taglia di 5 dollari di argento. Ovviamente Tommy non è d'accordo e ferisce sua figlia dandosi alla fuga con la ragazza. Stanchi ma felici, nei pressi di un fiume e dopo aver fatto l'amore, Tommy pesca e pensa a metter su famiglia con la sua Sunsirahe e restare in quel bosco dove nessuno potrà scovarli, anche perché ormai sa perfettamente che se la porta con sé al Forte verrà uccisa se non peggio. Ma il destino beffardo si accanisce ancora su quei giovani e Geremia e i due balordi li
sorprendono sulle rive del fiume sparando a lui e ferendo lei. Tommy viene portato via dalla corrente mentre la donna viene violentata a turno e quando il giovane si riprende e a stento raggiunge un villaggio abbandonato, la scopre a terra morta. Si accorge che ci sono i cavalli dei tre e allora sorprende Geremia rubandogli la pistola che scarica nei corpi dei due complici svegliati di soprassalto. Finiti i colpi prende un forcone e infilza il malvagio Geremia nonostante le sue suppliche. Seppellisce la donna e subito dopo cala anche per lui il sipario, colpito alle spalle dal vendicativo Masters sopraggiunto. Tommy riesce a strisciare ed abbracciare la tomba di Sunsirahe prima di spirare e raggiungerla nel finale di questo ambizioso e super maldestro film.
Girato esclusivamente in esterni boscosi il prode Giorgio Mariuzzo che si cela dietro allo pseudo di George McRoots forse, o meglio probabilmente, voleva fare il verso a un cult come Soldato Blu e inevitabilmente rimedia una figuraccia con una trama sfilacciata e interpreti poco credibili. Un film del genere avrà costato pochissimi biglietti da mille e quasi tutti per gli attori. Corrado Olmi nel post di ieri era un mite Monsignore e qui lo ritroviamo come bieco personaggio, segno di buone capacità recitative. Federico Boido nei consueti panni del cattivo e Mario Maranzana a ben caratterizzare la figura di Snake lo "psico-cercatore" sono i soli da segnalare, al contrario del protagonista Al Cliver (Pierluigi Conti) del tutto insipido. Mentre Clara Hopf nei succinti panni dell'indiana è l'unica cosa da salvare in questo pasticcio.
Una donna chiamata Apache
Italia 1976
Regia: Giorgio Mariuzzo (George McRoots)
Musiche Donati & Maglione
con
Pierluigi Conti: Tommy (nei crediti Al Cliver)
Clara Hopf: Sunsirahe (accreditata come Yara Kewa)
Federico Boido: Keith (nei crediti con l'usuale Rick Boyd)
Corrado Olmi: Geremia
Rocco Oppedisano: Frankie
Enrico Chiappafreddo: Palmer
Mario Maranzana: Snake
Nadir Brown: indiano
Raul Cabrera: indiano fratello di Sunsirahè
Piero Mazzinghi: Masters il predicatore
Ely Galleani: sua figlia
Frank Warner: suo figlio
Robert Thomas: suo figlio
Eugen Bertil: sergente
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