Dead Man Down - Il sapore della vendetta
L aszlo Kerik è in cerca della sua vendetta. Ingegnere ungherese, era arrivato in America coN moglie e figlioletta in cerca di un lavoro e invece aveva trovato la morte della sua famiglia ad opera di un gangster, Alphonse Hoyt, che gestiva il controllo di palazzi per conto della mafia newyorkese. Per sloggiarli aveva commissionato il lavoro ad una banda di albanesi ma Laszlo era miracolosamente sopravvissuto e oggi con il finto nome di Victor è infiltrato nella banda di Alphonse con lo scopo di prendersi la sua vendetta. In questo è aiutato e spronato dal suocero Gregor, anche lui desideroso di eliminare tutti quelli coinvolti nel brutale omicidio della figlia e nipotina. Ma il tempo passa e se la vendetta è un piatto che si consuma freddo, Victor è quasi arrivato al punto di chiudere la partita avendo minato l'intero magazzino dove la banda è solita riunirsi e, nella speranza di coinvolgere anche gli esecutori materiali albanesi, ne ha rapito e ucciso il fratello del capo facendo ricadere la responsabilità su Alphonse, contando quindi in uno scontro tra le due fazioni per semplificargli un poco le cose. Ma le ciambelle non sempre riescono con il buco e nella sua vita si materializza la misteriosa figura di Beatrice, una ragazza rimasta sfigurata in un incidente stradale e che conosce il suo segreto avendolo visto all'opera durante un omicidio. Lei vuole coinvolgerlo nella sua vendetta, affinché uccida l'uomo che l'ha investita e ricattandolo di rivelare tutto alla polizia in caso contrario. Laszlo/Victor deve accettare suo malgrado ma, le cose precipitano quando tra i due si instaura un rapporto che sfocia in amore. Scoperto, con la sua ragazza nelle mani della banda, non gli resta che tentare il tutto per tutto nella speranza di liberarla o morire con lei. Munito di corpetto anti-proiettile e armato di tutto punto, irrompe nel luogo e in un finale altamente pirotecnico ottiene la sua vendetta e l'inizio di una nuova vita.
Adrenalina e sentimento in questo film del danese Niels Arden Oplev, dove non conta tanto la trama, di per sé ovvia fin dalle prime battute, quanto piuttosto l'epilogo e le difficoltà di raggiungere lo sperato lieto fine, dopo che tra le gambe del protagonista, un ottimo Colin Farrell, è capitata inopinatamente la figura angosciante e inizialmente lugubre di Beatrice, una convincente ispanico-svedese Noomi Rapace.
USA 2013
Regia: Niels Arden Oplev
Musiche Jacob Groth
con
Colin Farrell: Laszlo Kerik "Victor"
Noomi Rapace: Beatrice
Dominic Cooper: Darcy
Terrence Howard: Alphonse Hoyt
Armand Assante: Lou Gordon
Isabelle Huppert: Valentine Louzon mamma di Beatrice
Luis Da Silva Jr.: Terry
Wade Barrett: Kilroy
F. Murray Abraham: Gregor
Franky G: Luco
Declan Mulvey: Goff
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