Gangster Squad
L os Angeles degli anni '40 del dopo guerra è una sporca città in preda al vizio e in mano del boss Mickey Cohen, che ha in pugno anche la polizia e qualche giudice. Può agire praticamente indisturbato e con metodi brutali si è imposto nel mondo della malavita prendendosi la costa occidentale e puntando al dominio assoluto nel breve, dove conta di arrivare anche a Chicago. Con un passato da pugile, ha vissuto fin da piccolo la violenza della strada e il carcere. Caparbio e volitivo non ha esitato a mettersi contro gli italiani diventando oggi una figura di primo piano temuta e rispettata nel mondo della malavita e così ricco da poter ungere politici, magistrati e quasi tutta la polizia di Los Angeles. Quasi tutta. Non John O'Mara, un sergente tutto d'un pezzo, con un recente passato militare di coraggio e azioni ardimentose. Un uomo al quale si rivolge Bill Parker, uno dei pochi alti funzionari non corrotti, affinché metta insieme una squadra di poliziotti onesti in grado di contrastare Cohen. Dovranno operare come in guerra, perché è in atto una guerra e nessuno nella polizia saprà nulla della loro esistenza. Dovranno agire come i sabotatori con i metodi della guerriglia, per fronteggiare in pochi un esercito agguerrito. O'Mara è un duro formato nel famigerato "Camp X" della cui esistenza si vagheggia da sempre e sa trovare gli uomini giusti per l'impresa. In breve attacca le attività di Cohen con rapide incursioni e imboscate, tanto da fargli credere che siano gli italiani che ha sfidato a causargli tutti questi danni. Ma vedendo che costoro non prendono il denaro dalle bische che devastano, bensì lo bruciano con tutto il resto, capisce che si tratta di poliziotti incorruttibili, la peggiore cosa che possa capitare ad un malavitoso. Come un cane con la rabbia che non si può curare ma abbattere, così un poliziotto che non si può corrompere si deve soltanto ammazzare. Ma ormai per lui il destino è segnato e nonostante si sia barricato in un lussuoso hotel con tantissimi uomini, verrà arrestato dopo una violenta sparatoria con la squadra e un regolamento dei conti finale a base di cazzotti tra lui e O'Mara.
Josh Brolin, il sergente John O'Mara, un duro di quelli che non dimentichi, anche se all'inizio mi domandavo dove mai l'avessi visto di recente per poi associarlo immediatamente a Jonah Hex, interpreta un ruolo a lui congeniale di uomo dalla rigida morale e dal pugno e pistola micidiali. Ben sorretto dal suo acerrimo avversario stupendamente interpretato da Sean Penn, la cui capacità espressiva è così realistica da incutere timore vero. Buono il resto del cast e la ricostruzione ambientale, curata nei minimi dettagli, di questo film che è ispirato a fatti veri.
Gangster Squad
Stati Uniti 2013
Regia: Ruben Fleischer
Musiche Carter Burwell
con
Josh Brolin: John O'Mara
Ryan Gosling: Jerry Wooters
Sean Penn: Mickey Cohen
Nick Nolte: Bill Parker
Emma Stone: Grace Faraday
Mireille Enos: Connie O'Mara
Anthony Mackie: Coleman Harris
Robert Patrick: Max Kennard
Giovanni Ribisi: Conway Keeler
Michael Peña: Navidad Ramirez
Sullivan Stapleton: Jack Whalen
Holt McCallany: Karl Lennox
Josh Pence: Darryl Gates
Troy Garity: Wrevock
Jon Polito: Jack Dragna
Frank Grillo: Jimmy Reagan
John Aylward: Giudice Carter
Jack McGee: Ten. Quincannon
Brandon Molale: Jimmy Knox
James Hebert: Mitch Racine
James Carpinello: Johnny Stompanato
Dennis Cockrum: Elmer Jackson
Johnny Coine: Grimes
Salvo solo Sean Penn, monumentale come sempre, per il resto una scopiazzatura mal riuscita de "gli intoccabili". Un film che non decolla mai, sebbene il cast sulla, carta, sia di prim'ordine ma non sempre basta ...
RispondiEliminapuò sembrare .. in realtà questi erano toccabilissimi
Eliminad'accordo su Penn
Visto al cinema non mi era dispiaciuto affatto, nonostante la trama banalotta. Sean Penn inquietantissimo, sì!
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