Into Darkness - Star Trek
S econdo episodio diretto dal bravo J. J. Abrams, che aspettiamo impazientemente al varco dell' attesissimo episodio VII di Star Wars e nella speranza che non venga liquidato banalmente come è capitato a questo secondo capitolo ispirato alla saga di Star Trek. Si perché aldilà della spettacolarità comune a molti film moderni, resa possibile dalla magia grafica computerizzata, la trama è piuttosto fiacca e deve attingere ad uno dei nemici storici più agguerriti, quel Kahn, la cui ira è proverbiale, nonché titolo a sé stante di uno dei dodici film della serie, per rendere la storia un tantino più avvincente. Il giovane Kirk e la sua Enterprise, sono ad inizio storia, impegnati sul pianeta Nibiru per scongiurare una devastante eruzione vulcanica che lo avrebbe distrutto con la sua primitiva civiltà. Questo tuttavia contravviene precisi ordini della Federazione di non interferire con la Natura del Cosmo, e costa momentaneamente il posto a lui che viene anche diviso dal suo fedele secondo Spock al quale ha salvato la vita all'interno del vulcano. Ma una minaccia imprevista si materializza con l'arrivo del misterioso John Harrison, un terrorista che uccide diversi alti ufficiali della Federazione, irrompendo nel loro quartier generale per poi tele trasportarsi nel pianeta nativo dei Klingon nel quale la Federazione non oserà cercarlo. Kirk viene reintegrato e messo al corrente che quell'uomo è un pericoloso ex-agente, specializzato in armi e tattiche militari e va annientato circa la possibilità che possa svelare importanti segreti. Così viene inviato sul posto, dopo essere stato dotato di micidiali e nuovissimi missili ideati e costruiti dallo stesso ricercato, dove dovrà vedersela con un gruppo di agguerriti Klingon che grazie alla straordinaria abilità dello stesso Harrison, vengono annientati. Costui si arrende quando gli viene intimato di farlo con la minaccia dei 72 missili che gli verranno lanciati contro in caso contrario. Una volta a bordo rivela allo sbigottito Kirk che il suo vero nome è Kahn ed è stato risvegliato, dopo 300 anni di ibernazione, dal comandante Marcus in persona per essere usato per i suoi scopi bellici e portare la guerra ai Klingon, militarizzando la Federazione, fino ad ora fedele ai suoi principi di mera esplorazione galattica. Nei missili sono ibernati i suoi ex compagni di equipaggio che ha tentato di sottrarre all'ira di Marcus che improvvisamente si materializza con la sua nave a sostegno di quanto ha appena raccontato e intima a Kirk di consegnarlo a lui minacciando di farlo esplodere in caso contrario. Convinto della bontà di Kahn e ben lungi dall'immaginare che diverrà un suo acerrimo nemico, lo aiuta ad infiltrarsi nella nave di Marcus dove con grande stupore comprenderà di aver fatto la cosa sbagliata. Kahn uccide Marcus e si impossessa della nave intimando a Kirk di consegnargli i missili nei quali sono ibernati i suoi amici. Spock che ha preso il comando della nave e che ha avuto delucidazioni sul conto di Kahn dal suo ologramma del futuro, Leonard Nimoy ha modo quindi di apparire, prepara uno scherzetto mortale a colui che verrà in futuro sconfitto ma ad altissimo prezzo. Gli fa tele trasportare i missili ai quali ha sottratto le persone ibernate e quando Kahn sta per far fuoco, gli esplodono a bordo con gran fragore. Ma lui non può morire in questo film e allora si schianta con la nave in fiamme sulla Terra dove Spock in persona riuscirà con l'aiuto di Uhura a catturarlo ed ibernarlo di nuovo, dopo avergli preso un campione del suo sangue geneticamente modificato e in grado di salvare la vita a Kirk che si è esposto alle micidiali radiazioni del motore a curvatura per scongiurare uno schianto terribile della sua nave con la Terra.
Tutto qui e tolta la “zuffa” con i Klingon resta ben poco da poter tramandare ai posteri. Passando agli interpreti e fatto salvo Kirk-Chris Pine, molto convincente Zachary Quinto nei panni del giovane Spock e il rodato John Cho-Sulu. Nella norma gli altri, mentre Zoë Saldaña a mio avviso non vale un unghia del piede sinistro di Nichelle Nichols nei panni del tenente Uhura. Ma è questione di gusti.
USA 2013
Regia: J. J. Abrams
Musiche Michael Giacchino
con
Chris Pine: James T. Kirk
Zachary Quinto: Spock
Benedict Cumberbatch: Khan
Zoë Saldaña: Nyota Uhura
John Cho: Hikaru Sulu
Karl Urban: Dott. Leonard McCoy
Simon Pegg: Montgomery Scott
Anton Yelchin: Pavel Chekov
Alice Eve: Dott.ssa Carol Marcus
Bruce Greenwood: Amm. Christopher Pike
Peter Weller: Amm. Alexander Marcus
Noel Clarke: Thomas Harewood
Nazneen Contractor: Rima Harewood
Leonard Nimoy: Spock anziano
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