Cloud Atlas
W achowski è il nome di famiglia dei visionari fratelli Andy e Lana, autori della trilogia di Matrix che con Tom Tykwer dirigono questo spettacolare film che si divide e intreccia con sei storie ambientate tra il tardo '800 e il remoto 2300. Curando ognuno la sua parte, dove la mano dei Wachowski è riconoscibilissima nella ricostruzione della Nuova o Neo Seoul del futuro, il risultato finale è nelle mani dell'ottimo montaggio di Alexander Berner che riesce sapientemente a cucire le scene del presente con quelle del passato o del futuro con estrema disinvoltura e buon impatto visivo. Ad esempio una causa di una porta che si apre su un fatto del presente, ha il suo effetto in un'altra porta che schiude il futuro con la filosofia che pervade il film da inizio alla fine "la nostra vita non è nostra, da grembo a tomba siamo legati ad altri passati, presenti e da ogni crimine e da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro", in stretta correlazione con l'altro tema dominante "il debole lo abbatte il forte che lo inghiotte". Il tutto per legare insieme queste sei storie, apparentemente scollate tra loro, con un filo conduttore che però finisce inesorabilmente per spezzarsi vista la durata di più di tre ore, lasciando spesso lo spettatore frastornato e impossibilitato a capirne il senso. Per fortuna viene in aiuto la stupenda fotografia e l'altissima resa della computer-grafica, altrimenti viene voglia di piantare baracca e burattini dopo una mezz'ora di visione, tanto è intricata e contorta la vicenda, che è velleitario voler tentare di raccontare qui. Bisogna vederlo e farsi un'idea e soprattutto una ragione. Ma vale anche la pena di farlo per un cast straordinario dove è possibile vedere all'opera grandi attori in multiple parti, truccati in tutte le salse e tali da risultare a volte difficile la loro individuazione. Tom Hanks è il mattatore assoluto dando vita a straordinarie interpretazioni di personaggi assortiti, ben imitato da un grandissimo Hugo Weaving e dal britannico Jim Broadbent.
Cloud Atlas
USA 2012
Regia: Lana & Andy Wachowski, Tom Tykwer
Musiche: Johnny Klimek, Reinhold Heil, Tom Tykwer
con
Tom Hanks
il Dr. Henry Goose, un direttore d'albergo, il fisico Isaac Sachs, Dermot Hoggins, un attore sosia di Cavendish e Zachry
Halle Berry
una nativa, Giocasta Ayrs, Luisa Rey, ospite in una festa indiana, Ovid e Meronyma
Jim Broadbent
Capitano Molyneux, Vyvyan Ayrs, Timothy Cavendish, un musicista coreano e il Presciente
Hugo Weaving
Haskell Moore, Tadeusz Kesselring, Bill Smoke, infermiera Mrs. Noakes, il Consigliere Mephi e il vecchio Georgie
Jim Sturgess
Adam Ewing, un ospite d'albergo, il padre di Megan, uno scozzese, Hae-Joo Chang, Adam Bailey
Doona Bae
Tilda Ewing, la madre di Megan, una donna messicana, Sonmi-451, Sonmi-351 e una prostituta Sonmi
Ben Whishaw
un uomo di cabina, Robert Frobisher, un commesso di negozio, Georgette e un uomo della tribù
James D'Arcy
il giovane Rufus Sixsmith, l'anziano Rufus Sixsmith, l'infermiere James e l'Archivista
Zhou Xun
Direttore del Talbot Hotel, Yoona-939 e Rose
Keith David
Kupaka - Joe Napier - An-kor Apis e il Presciente
David Gyasi
Autua, Lester Rey e Duophysite
Susan Sarandon
Madame Horrox, l'anziana Ursula, Yosouf Suleiman e l'Abbadessa
Hugh Grant
il Rev. Giles Horrox, Sicurezza hotel, Lloyd Hooks, Denholme Cavendish, il Custode Rhee e il Capo dei Kona
Visto pure questo e concordo con la tua recensione ed aggiungo che alla fine della visione, rimbombava nella mia mente la seguente domanda "Che cazzo voleva dire?" scusate il francesismo ma quando ci vuole ci vuole ...
RispondiEliminaahahaha ... ma infatti non ha avuto il successo sperato e gli incassi si e no avranno ripagato i costi
RispondiEliminacomunque del film salvo la parte nella nuova seul dove raccontava la società dei consumatori e relativi fast food ... li purtroppo ci hanno preso in pieno ... :(
RispondiEliminaIo non mi sento di buttare nel cestino il film, certo 3 ore sono tante ed alla fine.... forse tante situazioni restano allo spettatore senza significato...voi avete capito chi era il tipo dalla pelle verde dell'oltrefuturo? Era una sorta di coscienza di qualche vita passata, un grillo parlante? Boh... (un oltrefuturo che inizialmente sembra un racconto di cavernicoli e poi sulla falsa riga della scena finale del "pianeta delle scimmie" si scopre che la Nuova Seul è già passata).
RispondiEliminaIn ogni caso, ottimo, anzi spettacolare l'epidosio sulla Nuova Seul, con un ottimo Jim Strugees ed un ottima Bae Doona, alcune scene ricordano in pieno Blade Runner...ed altre scene davvero crude ci fanno capire che estremi potremmo toccare con un consumismo sfrenato. Poi da lì si riparte...via di nuovo cavernicoli...(forse a seguito di un olocausto nucleare, ma sul film non si capisce bene).
Il tutto è senza alcun dubbio mal-legato...l'unico filo conduttore resta la teoria Buddista-Induista, ecc... della reincarnazione e quindi della "trasmigrazione delle anime". Può essere interessante, ma ripeto, vorrei capirci di più, nel film resta tutto campato in aria...e questo dopo 3 ore.
E' un film con un potenziale inespresso, buono e cattivo allo stesso tempo, per questo consiglio di vederlo in ogni caso, magari in due volte 1,5 ore alla volta, resto in ogni caso un film dagli spunti interessanti.
"In ogni caso, ottimo, anzi spettacolare l'epidosio sulla Nuova Seul, con un ottimo Jim Strugees ed un ottima Bae Doona, alcune scene ricordano in pieno Blade Runner...ed altre scene davvero crude ci fanno capire che estremi potremmo toccare con un consumismo sfrenato."
RispondiEliminaconcordo in pieno.