The Lincoln Lawyer
M ick Haller è uno strano tipo di avvocato, attaccato al denaro tanto da apparire cinico e senza scrupoli, quanto divorato da un' insaziabile sete di giustizia che lo rode nel cercare di capire, lui che difende i peggiori criminali, se effettivamente siano innocenti. Cerca una giustificazione morale al suo operato di avvocato che rimette in libertà stupratori, assassini e spacciatori. La peggior risma della società, così come gli rinfaccia la moglie, Maggie procuratrice dall'altra parte della barricata. Lei li accusa e lui li fa assolvere, cosa che alla lunga ha minato il loro rapporto facendoli separare anche se Mick è abbastanza presente nella vita della loro figliola, accudendola come e quando può. Tra l'altro i due coniugi non disdegnano nemmeno ad avere sporadici rapporti sessuali, magari in seguito a serate in cui si è alzato il gomito per poi al mattino seguente tornare ad essere una irreprensibile coppia separata. Con la sua limousine Lincoln trasformata in vero e proprio ufficio ambulante con carte dappertutto, gira la città col suo fido autista Earl, dai modi piuttosto ambigui che denotano una certa propensione anche per altri lavoretti loschi all'occorrenza. L'occasione della vita, capita a Mick quando deve difendere un ricco rampollo di Beverly Hills, Louis Roulet, accusato di stupro e tentato omicidio di una giovane escort, il quale ha richiesto espressamente il suo aiuto pur avendo avvocati di famiglia a libro paga. Quello che sembra un caso facile e soprattutto proficuo, si rivela invece essere una trappola per l'avvocato Mick, con il cliente non solo colpevole del fatto ma anche responsabile di un vecchio omicidio svolto con le stesse modalità e per il quale venne condannato un giovane, al tempo cliente di Mick, che per evitare la pena di morte lo consigliò di denunciarsi ottenendo così solo il carcere. Mick non può rivelare quello che ha saputo dal suo cliente per non rischiare di essere sospeso dall'ordine per esser venuto meno al segreto professionale e così, finge buon viso a cattivo gioco, difendendo il suo cliente e gestendo abilmente il processo fino alla sua completa assoluzione. Ma il colpo di scena in un thriller che si rispetti c'è sempre e in questo ottimamente congegnato, con prove del vecchio omicidio che scattano immediatamente alla sua liberazione e pronta mossa a difesa di sua moglie e figlia da possibili ritorsioni con bloccaggio e pestaggio del giovane Roulet di nuovo libero su cauzione. Stavolta finisce in ospedale e poi subirà una condanna a morte, mentre i suoi "pestatori", una banda di Hell's Angels il cui capo è sempre difeso da Mick, lo rincorrono a bordo della sua limousine avvertendolo che s'è fatto beccare un'altra volta e visto il servizio resogli chiedono se è possibile avere uno sconticino nella prossima causa. Mick Haller li tranquillizza. Lui gli amici li difende anche gratis.
Stati Uniti 2011
Regia: Brad Furman
con
Matthew McConaughey: Avv. Mick Haller
Marisa Tomei: Maggie McPherson
Ryan Phillippe: Louis Roulet
William H. Macy: Frank Levin
John Leguizamo: Val Valenzuela
Josh Lucas: Ted Minton
Michael Peña: Jesus Martinez
Bob Gunton: Avv. Cecil Dobbs
Frances Fisher: Mary Windsor
Bryan Cranston: Detective Lankford
Trace Adkins: Eddie Vogel
Laurence Mason: Earl l'autista
Margarita Levieva: Reggie Campo
Pell James: Lorna
Shea Whigham: Corliss
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